
Rina Luglio
Serie: Loro, i primi.
- Episodio 1: Matilde e Leonardo Giugno
- Episodio 2: Rina Luglio
- Episodio 3: Luigi Gennaio
- Episodio 4: Mena Febbraio
- Episodio 5: Alessandra Marzo
- Episodio 6: Adolfo Aprile
- Episodio 7: Elda Maggio
STAGIONE 1
Cammino tra le sterpaglie, in ascolto di qualche fruscio sospetto. Sono tesa e guardinga. In passato qui ho fatto incontri spiacevoli, che hanno popolato le mie notti di incubi striscianti.
Questa costruzione è alla periferia della città, è nella terra di mezzo, tra la zona industriale e i palazzoni. Ancora qualche passo e poi sarò in salvo, oddio, in salvo, come un naufrago in alto mare con un buco al salvagente, non si sa quanto resisterà.
La porta, al solito, è spalancata. Entro di corsa.
“Permesso…è permesso?” Lei mi aspetta seduta su una sedia sgangherata, ma ancora in grado di sorreggerla.
“Perché hai il fiatone???” Mi chiede a bruciapelo.
I saluti sono convenevoli che ritiene inutili.
“Perché pensavo di aver fatto tardi…” Rispondo
“Adesso che sei arrivata, andiamo. Tieni, prima prendi il caffè!”
Oggesùgiuseppemaria, un altro caffè non ce la posso fare. Cosa le dico per non offenderla? Devo pensare in fretta.
“Scusami Rina ma stamattina mi sono alzata con il mal di pancia e preferirei evitare, se non ti dispiace…”
“Allora ti faccio acqua e limone!”
“No, no lascia stare, grazie sei molto gentile, ma rischiamo di fare tardi. Sai, poi i negozi chiudono…”
“Ma cosa dici? Sono solo le tre del pomeriggio. Niente storie! Siediti e aspetta!”
Si alza lentamente, srotolando i suoi 138 kg di peso per circa 1.50 mt di altezza e si dirige verso il frigorifero. Lo apre e prende un mezzo limone la cui buccia vira sul verdognolo.
“Rina, davvero , non ti disturbare…”
“Stai zitta!”
Tappo immediatamente la bocca perché altrimenti prevedo un lunghissimo silenzio offeso e indignato che sfocerebbe in una crisi di rabbia epocale al primo contrattempo.
Così bevo, acqua tiepida di rubinetto con succo di limone andato a male. Forse il caffè era meglio.
Rina vive in un casolare fatiscente, circondato da rottami di ogni genere: vecchi trattori, spranghe di ferro, reti di pollai, una lavatrice e addirittura un vecchio pc Commodore, che mi sono sempre chiesta come fosse capitato lì. In teoria vive sola, in pratica, le fa compagnia un bestiario non indifferente tra ratti, bisce, decine di gatti, qualche riccio e molti , moltissimi piccioni. Praticamente la catena alimentare al completo! Non c’è stato ancora verso di farla andare ad abitare altrove, quella è la casa della sua infanzia, nella quale ha sempre vissuto e che non vuole, per il momento, abbandonare.
Saliamo in macchina, impresa non da poco. Giro con un permesso speciale perché non può mettere la cintura, quindi devo guidare lentamente. Cosa che la fa innervosire parecchio.
“ Allora!!! Io non sono ancora morta, non siamo su un carro funebre!!! Allora!!!”
Venti minuti di calvario e siamo arrivati al Super. Prendiamo il carrello, vuole guidarlo lei anche se le arriva praticamente alla bocca.
“Rina, ricordati che abbiamo a disposizione 70 euro ( ha un amministratore di sostegno che le gestisce il denaro della pensione) e che non puoi, a causa del diabete, comprare dolci. Mi raccomando, non fare come l’altra volta.”
La volta precedente aveva nascosto, tra i seni, una confezione di biscotti, un barattolo di crema al cacao, un sacchetto di caramelle gelee alla frutta e un ovetto di cioccolata ( che non era sopravvissuto ed era arrivato alla cassa completamente sciolto). Immaginate la scena, tutta la spesa è imbustata ed è nel carrello, sto per pagare e mentre porgo i soldi alla cassiera, Rina urla improvvisamente:
“ Ci sono ancora questi! Ci sono ancora questi!”
E tira fuori dal suo tracotante petto tutto quello che aveva preso. Attimo di silenzio e clienti in lacrime dalle risate. Per me solo lacrime.
Oggi è andata bene, Rina è contenta perché le ho fatto comprare della marmellata di pompelmo senza zucchero. Siccome non l’ha mai assaggiata, non sa cosa l’aspetta. E’ meglio che da lei la prossima volta, vada una collega.
Serie: Loro, i primi.
- Episodio 1: Matilde e Leonardo Giugno
- Episodio 2: Rina Luglio
- Episodio 3: Luigi Gennaio
- Episodio 4: Mena Febbraio
- Episodio 5: Alessandra Marzo
- Episodio 6: Adolfo Aprile
- Episodio 7: Elda Maggio
Molto strana come storia, ma carina!
Ho letto di un fiato gli episodi pubblicati fin qui e in tutti ho apprezzato la cifra narrativa: leggera (nel senso buono del termine), dolce, velata da quel pizzico di ironia che riesce a far passare messaggi molto importanti. Mi hai catturata dentro le tue storie e penso che poter offrire ad un lettore questa sensazione sia il massimo cui uno scrittore può aspirare. Aspetto gli altri mesi dell’anno! 😀
Grazie di cuore…
Un altro simpatico episodio tipico, di vita vissuta, realmente, dagli operatori di questo settore, che hanno pochi motivi per divertirsi e molte probabilita´ di farsi spuntare l’ aureola sulla testa, quando riescono a mantenersi calmi, pazienti, comprensivi e col sorriso sulle labbra, anche se sarebbero tentati di sbraitare contro certi assistiti, a dir poco, incorreggibili.
Grazie mille..