
Rob-otto
Ciao a tutti, se state leggendo significa che sono riuscita nel mio intento, รจ da tempo che cerco un modo per inviarvi questa storia, non รจ stato semplice; attualmente non so dove mi trovo, so che sono in un posto segreto lontano da tutti, si vede che sono diventata scomoda per qualcuno e hanno deciso di farmi stare zitta, ma se riuscite a leggere questa email fate in modo di aiutarmi. Bene allora partiamo per gradi devo raccontarvi un pรฒ di fatti. Direi che tutto ebbe inizio nel paese di Astrubalandia, in questo paese circa dieci anni fa viveva un omino piccino piccino, cosรฌ piccino che al paese molto spesso neanche lo salutavano perchรจ lo si riusciva a vedere con difficoltร , la sua statura si aggirava attorno ad un metro, poco meno, poco piรน. Questo omino piccino perรฒ aveva un cervello grande, grande, e senza che nessuno lo vedesse stava tramando un piano anche piรน grande del suo cervello. L’omino piccino ha un nome: Roberto anche detto โRobโ perchรจ a tutti sembrava un nome troppo lungo per un omino cosรฌ corto; vestiva sempre di grigio e come unica nota di colore portava un papillon. Rob amava i papillon e tutti i giorni ne aveva uno specifico, il lunedรฌ rosa il martedรฌ rosso il mercoledรฌ giallo cosรฌ che se lo incontravi per strada e magari non ti ricordavi il giorno bastava che guardassi il suo papillon, non chiedetemi perchรจ avesse questa mania, รจ cosรฌ e basta. L’esser cosรฌ piccino puรฒ portare alcune difficoltร nella vita quotidiana ma Rob con il tempo si era attrezzato, anche la sua casa era costruita a sua misura, il tavolo era piรน basso, i mobili tutti a portata di mano tanto che chiunque vi entrasse doveva mettere in conto di uscire con un po’ di mal di schiena; ma non molti lo passavano a trovare e con il tempo Rob era diventato sempre piรน solitario, si chiudeva in casa ad inventare cose, questa era infatti la sua passione. Aveva iniziato inventando cose che gli rendessero la vita piรน facile e lo aveva trovato divertente e quindi non aveva piรน smesso! Rob inoltre era un grande sognatore e nonostante ormai si fosse abituato alla sua misura sognava spesso una vita normale e soprattutto un altezza normale. Ecco: adesso siamo arrivati al punto in cui io l’ho conosciuto. In quel periodo vagavo per il mondo alla ricerca di storie strane per i miei articoli e il caso volle che nel mio girovagare passassi per Astrubalandia. Conobbi Rob in un caldo pomeriggio di agosto, alla fontana del paese, non ero lรฌ per caso, mi avevano parlato di lui e Egisto, un anziano bevitore dedito alle carte e alla pipa, mi aveva detto che lo potevo incontrare alla fontana di pomeriggio quindi mi ero appostata e dopo due giornate di estenuante attesa… eccotelo arrivare! Cercai di calmare la forte emozione, dovevo essere attenta ad ogni mia parola e movimento, i personaggi strani spesso non amano essere importunati, dovevo muovermi in punta di piedi, anzi no a dire il vero abbassarmi il piรน possibile. Cominciai blaterando qualcosa sul tempo, si parla sempre di previsioni meteorologiche quando non si sa come riempire un silenzio, Rob rispose con monosillabi e poi mi disse subito: โE’ chiaro che sei qua per me, non ti ho mai vista ed รจ difficile che qualcuno venga qua in villeggiatura quindi sei qui perchรจ vuoi qualcosa da me!โ โEhm ehm io racconto storie e mi incuriosiva la tuaโ fu la mia risposta. In effetti Rob era veramente furbo, ma si dimostrรฒ piรน disponibile del previsto. โSono molto solo e nessuno si interessa a me quindi se vuoi conoscermi passa a trovarmi tra due giorni, ti offrirรฒ un ginger e potrai farmi qualche domandaโ โGrazie!โ risposi abbracciandolo; devo sempre frenare i miei slanci di euforia spesso le persone si spaventano! Rob rimase impietrito poi scese dallo sgabello si sistemรฒ il papillon prese le sue bottiglie d’acqua e andรฒ via. Wow non pensavo sarebbe stato cosรฌ facile! Ma torniamo a Rob: quello di importante che non vi ho detto e che neanche io scoprii il giorno della nostra chiacchierata era quel che Rob stava macchinando; come vi ho detto Rob era una specie di inventore pazzo con il desiderio di diventare un uomo normale e pensa che ti ripensa un giorno gli venne la brillante idea di provare a costruire un copia di se stesso ma della giusta altezza. Iniziรฒ a disegnare, consultare libri, faceva dei miscugli con erbe terra e sassi, cercava di dare forma ad un uomo, una specie di statua ma che si potesse muovere e doveva essere lui a comandarla; questo non me lo rivelรฒ mai ma adesso a distanza di tempo e dopo quello che รจ successo ho capito come si sono svolte tutte le cose; okkey non state capendo niente, questo perchรจ ci stiamo avvicinando allo svolgimento dei nodi, cercherรฒ di andare con ordine. Rob mi invitรฒ a casa, bevemmo il ginger e mi raccontรฒ della sua infanzia felice; fino all’etร di dodici anni la sua era stata una vita normale, solo dopo, quando tutti cominciavano a crescere e lui no, iniziarono i problemi: adolescenza non facile tra visite mediche e difficoltร nel farsi accettare dai compagni, in un modo o in un altro perรฒ se l’era sempre cavata, mi raccontรฒ tante cose buffe ma non mi permise di scattare delle foto. La sua casa era piena di strane invenzioni, molte delle quali neanche capivo a cosa servissero, ma la cosa piรน importante che vi devo rivelare รจ che in un momento di sua distrazione riuscii a sbirciare dentro ad un cassetto e li trovai tantissimi disegni anatomici, divisi in tante cartellette, guardando meglio gli schizzi vidi che i disegni raffiguravano sempre la stessa persona: e quella persona era lui! I fascicoli erano otto e ognuno si chiamava appunto Rob1 Rob2 Rob3 e l’ultimo era Rob8, in quel momento non capii molto; pensai che si stesse semplicemente allenando nel disegno, e invece come giร vi ho rivelato Rob stava costruendo un altro se, e i miscugli che stava facendo erano pozioni per dare vita a quell’uomo: Un Rob-otto appunto! Forse giร il nome vi dice qualcosa, peccato che io non lo capii in quel momento, sennรฒ avrei sicuramente tentato di fermare il disastro che sarebbe successo di li a non molto. Finii il mio ginger, Rob mi raccontรฒ anche una storia sul suo primo e unico amore e me ne andai a casa soddisfatta, scrissi un bell’articolo, senza chiaramente fare menzione dei disegni; vi ripeto non avevo capito la finalitร !. Il mio articolo suscitรฒ interesse e spinti dalla curiositร molte persone iniziarono ad andare ad Astrubalandia per conoscerlo, Rob era gentile con tutti e anche gli abitanti del paese furono contenti di questa nuova notorietร ; Astrubalandia grazie a Rob divenne un paese piรน ricco, costruirono anche una piccola statua in suo onore, tutto sembrava meraviglioso fino a quando non successe la tragedia: Rob sparรฌ nel nulla. Dopo qualche giorno gli abitanti non vedendolo in paese andarono a cercarlo in casa; trovarono tutto sottosopra, boccette rotte, disegni sparpagliati e una grande confusione, ma di Rob neanche l’ombra; sulla vicenda cadde il mistero, si parlรฒ di rapimento, si parlรฒ di delitto per invidia; io sono quasi sicura che รจ stato un rapimento soprattutto perchรจ dopo questa vicenda iniziarono a succedere delle cose strane e si iniziรฒ a parlare di Cyborg e Robot; lรฌ per lรฌ non collegai le due cose ma adesso che ci ripenso tutto mi รจ chiaro. Rob stava cercando di creare un robotto a sua immagine e somiglianza che lui stesso potesse comandare, lavorava da tempo a questa magica pozione che potesse comandare il suo alter ego, si vede che qualcuno di quelli importanti lo aveva capito, si vede che qualcuno aveva rubato i suoi disegni e la sua pozione; questi particolari non li so, so solo che in questi ultimi dieci anni stanno succedendo delle cose veramente strane. Le persone hanno iniziato piano piano ad impazzire, i miei lettori hanno smesso di leggere e appassionarsi alle mie storie, le facce sono diventate piรน spente, si รจ persa la passione nel chiacchierare, comunicare, stare assieme, mi sembra che ognuno pensi solo a se stesso, al proprio lavoro, ed รจ come se qualcuno avesse spento il cuore di ogni persona. Ma non รจ finita qua!: le cose sono ancor piรน peggiorate con l’arrivo dei palmuter sicuramente qualcuno di voi ne ha uno quindi sapete di cosa sto parlando; comunque i palmuter sono dei piccoli computer che le persone si sono fatte istallare nel palmo di modo da poter essere sempre collegati ad una realtร che chiamano virtuale! Spero vivamente che chi sta leggendo non si sia fatto abbindolare da questa nuova diavoleria, se si, fatevela disinstallare immediatamente!. Credo che le cose potrebbero veramente peggiorare, credo che qualcuno abbia rubato la pozione di Rob e ci stia manovrando, ecco ve l’ho detto. Quindi avete capito? Avete afferrato che sta succedendo? Vi prego aprite gli occhi e fate qualcosa, correte, urlate, saltate, amate, appassionatevi o semplicemente andate a raccogliere castagne e liberatevi da questo brutto incantesimo. Fatelo ora! Prima che sia troppo tardi.
Ti piace0 apprezzamentiPubblicato in Fantasy, Umoristico / Grottesco
Ciao Viola, confesso che all’inizio ho avuto paura. Credevo in una virata di genere a 360ยฐ ๐
Poi รจ arrivata Astrubalandia: a dire il vero, nemmeno un paese molto diverso dal nostro. L’incoraggiamento รจ perfetto: siamo felice per quelli che siamo, viviamo saziandoci della realtร e non del virtuale
“niziรฒ a disegnare, consultare libri, faceva dei miscugli con erbe terra e sassi, cercava di dare forma ad un uomo, una specie di statua ma che si potesse muovere e doveva essere lui a comandarla;”
un golem!
“Cominciai blaterando qualcosa sul tempo, si parla sempre di previsioni meteorologiche quando non si sa come riempire un silenzio, “
Vero ๐
”ย Direi che tutto ebbe inizio nel paese di Astrubalandia”
Ah, ecco mi stavo quasi preoccupando ๐ ๐ ๐
Ciao Viola, questa favola รจ molto carina e anche la morale รจ divertente. Perรฒ mi sa che anche io sono sotto l’influsso di Rob-otto. Ommioddio.