Scandalosa Milly

Serie: Quando matrimonio e patrimonio fan rima con pandemonio


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Finalmente Samantha è arrivata in chiesa. Ad aspettarla non c'è solo lo sposo ma anche Pedrito, l'inviato di Tele 24H24 per un'altra delle sue fantasmagoriche dirette. La cerimonia ha inizio ma il fotografo dov'è? E il povero 'Ngamal?

‘Ngamal era dentro un cellulare col cellulare in mano, i Carabinieri lo stavano trasportando in carcere in un furgone blindato in attesa di essere giudicato, non era ancora un pregiudicato ma imputato di furto del carro attrezzi, un bel guaio per il povero ‘Ngamal. Doveva trovarsi un avvocato, quello d’ufficio era sempre fuori ufficio per delle lunghe pause caffè, almeno a sentire le voci di corridoio del tribunale. I soldi per un avvocato vero non li aveva, solo il Cavaliere lo poteva aiutare. 

Adesso chiamo Cavaliere, lui buono, lui mi aiuta.

Trovato il numero nella rubrica, ‘Ngamal si attacca al cellulare.

«L’utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi» la solita voce femminile preregistrata del gestore telefonico.

«Ma chi cazzo è?» ‘Ngamal chiude la chiamata e riprova.

«L’utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi.» 

«Ma chi è utente, io chiamato Cavaliere, no utente.» ‘Ngamal chiude nuovamente e riprova.

«L’utente da lei chiamato non è al momento ragg—» 

«Ma va…»

Le spesse mura della chiesa spesso, per non dire sempre, schermano i collegamenti telefonici, la mancanza di campo, forse, è un bene, per Don Giovanni un bene per l’anima, per parlare con Dio non serve un cellulare. 

Dopo innumerevoli tentativi, ‘Ngamal si stacca dal cellulare e s’attacca al? Ma è facile, lo sanno tutti, suore comprese. 

Bene, si fa per dire. Consiglierei a ‘Ngamal di farsi benedire. ‘Ngamal era nero in volto, e non solo per il colore nero assoluto della sua pelle, tipica delle popolazioni di pastori dell’Africa sub-sahariana.

Lasciamo ora ‘Ngamal al suo destino, se il suo destino è già scritto ben poco potrà fare. La speranza è l’ultima a morire, così dicono, per questo non bisogna mai disperare. Magari qualche Musa… lassù…

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La cerimonia nuziale, dopo le letture, la predica, le preghiere e le invocazioni del celebrante all’Altissimo, era arrivata al momento clou, il momento culminante del rito nuziale, quello che cattura maggiormente l’attenzione e l’interesse di tutti i presenti. In quel momento, fortemente simbolico e toccante, gli sposi si scambiano le fedi e, con voce timida, iniziano a recitare la formula che tutti ben conosciamo per averla sentita almeno una volta nella vita. Molti se la sono volutamente dimenticata per non dover mantenere le promesse fatte. 

Ma lui chi è? Se lo sono chiesti in molti, non solo i Renati (Zero) presenti. In questa storia lui è il promesso sposo, verrà promosso a marito solo dopo le promesse. Ogni promessa è debito, è la nuova commedia di Vincenzo Salemme; per lo sposo il matrimonio non è una commedia, però i debiti sono reali, con quel che costa un matrimonio!

Ma lo sposo avrà un nome? Se lo è chiesto Pedrito. Certamente: è Renzo.

«… Renzo e Samantha ora si sono uniti in matrimonio, su voi tutti scenda la benedizione di Dio… » scusate, sto rubando le parole di bocca a Don Giovanni, chiedo umilmente perdono.

Davanti al sagrado* dei colombi stav—.  Davanti al sagrato dei colombi stavano già pregustando il banchetto (dannato correttore, primo o poi ti cancello). Il lancio del riso è una tradizione consolidata, i colombi ne sono a conoscenza, per fortuna i piccioni no. Di colombi ce n’è  già abbastanza, tutti li scacciano, li mandano a quel paese, presumo l’America di Colombo. Purtroppo, non sono dei piccioni viaggiatori, sono colombi stanziali. I colombi stazionano nei dintorni delle chiese, dei monumenti, dei palazzi, un po’ dappertutto, solo nelle stazioni no, li stazionano i treni che non sporcano ma inquinano.

«Ma andate a ca***e!» È l’imprecazione poco signorile che sovente si sente nell’aria, rivolta a quei dannati pennuti per allontanarli.  Loro non si fanno pregare, per niente intimoriti dispensano guano a volontà, bombardando gli astanti indifferentemente se pochi o tanti; si  divertono, loro, meno i bersagliati, costretti a pulirsi  alla meno peggio. Dicono che porti fortuna e allegria,  ma c’è poco da ridere. Gli sposi però hanno tanto riso: tra i capelli, sul vestito, nelle tasche della giacca di lui, nel corpetto di lei, nelle orecchie di entrambi, perfino nelle mutande, questo però lo scopriranno solo a notte fonda.

Renzo e Samantha, sposi novelli o novelli sposi – fate un po’ voi -, ricevono l’abbraccio dei parenti, degli amici e dei tanti conoscenti, forse mille e più, anche l’abbraccio di Milly, proprio di lei, di quella Milly D’Abbraccio; del suo abbraccio ne avrebbero fatto volentieri a meno. Lei è fatta così, si posa senza veli anche sulla sposa, pur di apparire e di scandalizzare; secondo me, se avesse un po’ di giudizio, farebbe meglio a scomparire, invece…

«Cari telespettatori, il vostro Pedrito è ancora con voi. La diretta, putroppo, sta per concludersi. Avete assistito grazie al nostro sponsor, la Berluscani & Gatti pet food, al matrimonio più IN dell’anno, quello super maxi mega extragalattico+++ elevato al cubo di Bezos non è comparabile con un matrimonio umano come quello che vi abbiamo appena trasmesso.»

Tra la gente una signora, una milf stagionata ma ancora provocante, si fa largo, raggiungendo la postazione di Tele 24H24.

«Ma signora!» È Pedrito, preso alla sprovvista. «Che sta facendo? Mi ridia subito il microfono!» 

«CIAO A TUTTI!» È l’ex pornostar che con la Carlucci condivideva solo il nome. A son di calci tiene a distanza il povero Pedrito. «E vai via!  Sparisci mezza sega che non sei altro.»

Lui cerca  di riprendersi la postazione, ma invano. 

«Vi ricordate di me?» È Milly, mentre con un abbraccio soffocante tiene a bada il povero Pedrito che, davanti quel seno imponente, quasi scompare.

«Sono Milly, la vostra Milly D’Abbraccio, forse questi due balconi vi faranno tornare la memoria. Potete rivedere le mie epiche gesta sul canale 69 della piattaforma Sex Vintage Porn, non mancate.»

Pedrito, sconcertato, torna alla carica; con una mossa rapida riprende possesso del microfono usandolo come un’arma impropria, manganella senza pietà e più volte la milfomane (milf+ninfomane) che, accusando la malaparata, finalmente esce di scena.

«Se ne vada, ha capito! E non si faccia più vedere. Togliete il collegamento, presto!» Pedrito è esausto, con un fazzoletto si asciuga la fronte, aveva sudato freddo.

Ormai la frittata era fatta.

*Un comune vicino a Redipuglia in provincia di Gorizia

Continua...

Serie: Quando matrimonio e patrimonio fan rima con pandemonio


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Umoristico / Grottesco

Discussioni

  1. I colpi di scena in questa serie non mancano; sembra quasi il copione di un film d’azione. L’ ultima di questo episodio, la comparsa di Milfomane che ruba la scena a Pedrito, sorprende ma non troppo, considerando che uno dei protagonisti della storia é il cavalier Berluscani.
    Mi chiedo cosa stia per succedere. Un altro ambaradan, suppongo.
    Grazie Fabius per questa iniezione puntuale di endorfine.

    1. Pensa che questa storia è sbocciata all’improvviso dopo aver visto una foto del matrimonio veneziano di Bezos. Prima ho creato una vignetta e poi, da quella battuta, la fantasia è volata. Non so cosa ne pensi ma questa serie la considero più divertente di quella precedente del “Cancello automatizzato”. Grazie M.Luisa della puntuale lettura.

      1. Penso che questa serie non venga apprezzata solo da me che sono una tua fedele fan, sin dalla prima ora, ma stia avendo una maggiore attenzione e gradimento anche da parte di molti altri autori.

  2. Questo colpo di scena finale non me l’aspettavo. 🤔🤭Un matrimonio così ordinario, con protagonisti così discreti e ingenui. Un’intromissione che va oltre ogni previsione. 🤣🤣Bravisssssimo!

    1. In questa storia fuori dall’ordinario un matrimonio ordinario forse non era scontato. Te l’ho propinato anche a prezzo pieno, ma vedi un po’. Adesso siediti comoda sul divano che le sorprese con Fabius P. non finiscono qua, continuano anche dopo domenica.

  3. “La speranza è l’ultima a morire, così dicono, per questo non bisogna mai disperare. Magari qualche Musa… lassù…”
    Posso intercedere, sono in buoni rapporti con almeno una di loro, e mi deve un po’ di favori.😉

  4. Ciao Fabio, colpo di scena al matrimonio con una ex pornostar… mi sarei aspettato una reazione/interazione del Cavaliere, ma forse arriverà. Mi è piaciuta la riflessione del Don Giovanni (che per altro sposò anche me…) “per parlare con Dio non serve il cellulare”… ma forse solo il preludio di una nuova app vaticana. Grazie per la lettura

    1. Il Cavaliere compare nel prossimo episodio con un colpo di scena, ma l’idea di fondo che mi ha spinto a scrivere questa serie ti sarà chiara, inevitabilmente, alla fine del decimo e ultimo episodio. Grazie a te per aver condiviso le mie sciocchezze.

  5. Io rido eh! Solo un po’ di pena per il povero Ngamal e la sua patente che non vuole convertire e per la sciagurata Milly che, una volta tanto, il manganello lo prende in testa. Quando continui a piagnucolare che non sai scrivere verrei a prenderti per portarti al bar a leggere a tutti le tue storie! Ti abbraccio!

      1. Per quei 4 amici al bar la mia scrittura è troppo impegnativa, per gli amici scrittoro di E.O. è troppo poco impegnata, così non sono né carne né pesce, e se piacessi ai vegetariani?

    1. Allora i tuoi amici del bar falli diventare miei follower, così tra una “bicicletta” e l’altra si faranno una grossa grassa risata. Quando avranno smaltito i fumi dell’alcool e avranno recuperato almeno un barlume di coscienza, spero continuino a sorridere, non vorrei essere la prossima vittima de “I delitti del BarLume”.