Senza Riguardo
Il letto sbatteva forte sul muro a un ritmo regolare, sotto le spinte forti dei suoi colpi.
Sentiva che voleva solo averla e che la stava usando per il proprio piacere, ma non le importava, anzi questo la faceva eccitare e godere ancora di più. Si era stancata dei ragazzini intimoriti da lei e dal suo corpo, che erano soliti accarezzarle il seno timidamente.
Voleva un uomo, che la prendesse come voleva, seguendo solo i suoi istinti, fregandosene dell’etichetta e delle circostanze.
Sentiva il peso di lui, amplificato dalle forti spinte che la scuotevano nel profondo. Aveva le gambe sollevate e rannicchiate, tenute in alto dalle sue braccia. Iniziavano a dolerle e tentò di liberarsi dalla stretta, ma lui la bloccò e la tenne ancora più forte, portandogliele ancora più in alto.
Si lasciò sfuggire un grido. In quella posizione premeva proprio lì, e lui lo sapeva. Insistette alla stessa velocità, mantenendo la sensazione per lei. Gli piaceva quando godeva e la sensazione che la sua vagina gonfia e pulsante in quei momenti gli regalava.
Il suo respiro si fece ancora più intenso e si ancorò alle sue braccia, mordendogli la spalla. Rimase così, concentrandosi solo su quella sensazione e abbandonandosi a essa. Il suo corpo iniziò a muoversi spontaneamente, senza che lei lo comandasse, in armonia con quello di lui, che nel frattempo aveva aumentato la velocità e le torturava il collo con la lingua. Era il suo punto debole e lei girò la testa dall’altra parte, verso destra, per lasciargli ancora più spazio.
Aveva gli occhi chiusi, in un’espressione di concentrazione che sembrava quasi dolore, come se quella sensazione che stava provando fossi così intensa da risultare insopportabile. E fu proprio in quel momento che esplose, lasciandosi sfuggire pochi e rochi gemiti. Tutto il suo corpo era in preda a violenti spasmi.
Lui sorrideva soddisfatto, osservando la sua donna esausta. Gli piaceva quando la lasciava senza energie, libero di potersene approfittare. “Adesso ti faccio venire di nuovo”.
Avete messo Mi Piace4 apprezzamentiPubblicato in Erotico
il personaggio sembra una donna che sa il fatto suo.
Mi piace il racconto
Non riesco a capire chi dei due non ha riguardo. Forse proprio la donna di se stessa che svolgendo la “professione più antica del mondo” rinuncia persino alle ostentate accortezze di qualche giovane inesperto cliente quasi a punire se stessa. C’è però un altro punto che mi ha stuzzicato l’attenzione %la sua donna%
“Voleva un uomo, che la prendesse come voleva, seguendo solo i suoi istinti, fregandosene dell’etichetta e delle circostanze.”
Questo passaggio mi è piaciuto
“fregandosene dell’etichetta e delle circostanze”
Questo passaggio mi è piaciuto
La descrizione è molto viva, molto “sentita”.
Da un lato, alla fine rimane la voglia di sapere un po’ di più su di loro. Dall’altra però, il fatto che tu non li abbia introdotti è una scelta chiara; non importa chi siano: in quel momento sono un uomo ed una donna che seguono il loro istinto “fregandosene dell’etichetta e delle circostanze”.