
Solo un lavoretto estivo
Serie: Squadra Operativa Eventi Insoliti
- Episodio 1: AAA – Cercasi Operatori di Quartiere
- Episodio 2: Solo un lavoretto estivo
STAGIONE 1
Doveva essere solo un lavoretto estivo per permettermi di tirare su qualche soldo.
Questo lo pensavo tra me e me mentre sentivo quel sapore di ferro in bocca perché il sangue era schizzato ovunque, persino sulla mia faccia.
Le espressioni di Tania, Roccia e Randall in effetti erano abbastanza esplicative: occhi sgranati, espressioni perplesse e nessuna voglia di avvicinarsi a me.
Invece mi sono infilato in un percorso di sola andata verso un roseo futuro da “Operatore di Quartiere”.

Questo era quello che leggevo nell’annuncio attaccato in un palo poco più in là di casa mia:
“AAA- Cercasi Operatori di Quartiere
Siamo alla ricerca di una figura coraggiosa e determinata, anche senza esperienza. La figura sarà affiancata nei primi mesi di lavoro con rimborso spese, vitto e alloggio.
Gli Operatori di Quartiere devono garantire la sicurezza dei cittadini giorno e notte, e devono dare la propria disponibilità e reperibilità in quanto tali. La Squadra opera in base alle necessità all’interno dell’area coperta oppure nelle aree limitrofe. Sono comprese eventuali trasferte per interventi che richiedono il supporto degli Operatori in servizio.
Ci saranno giornate di ronda, e altre di ricerca e catalogazione.
E’ prevista una formazione continua sul posto di lavoro e non, sulla sicurezza non si smette mai di imparare.
Chi cerchiamo:
Una persona affidabile e pronta a intervenire in caso di emergenze, che sia in grado di mettersi in prima linea per difendere la sicurezza dei cittadini.
Richiesto il superamento di un esame previa formazione specifica.
Per altre informazioni chiamare 333 333 3333 (Randall)”
Ecco che un ragazzetto di 15 anni inizia a invecchiare precocemente a causa dello stress sul lavoro, che non è neanche pagato ad ore. La paga della Squadra Operativa allora era di letteralmente Cinquecento Euro a giornata. Paga che allora era una benedizione, e ora non ha nemmeno la parvenza di un rimborso spese visti gli orrori che un dipendente deve affrontare. Ai tempi non c’era neanche uno psicologo dedicato per ciascuna squadra! Ma chi cazzo me l’ha fatto fare dico io?
Doveva essere solo un lavoretto estivo.
Sarei rimasto un Ignaro, senza preoccupazioni o responsabilità, afflizioni psicologiche non necessarie e tantomeno senso di dovere nei confronti dei miei simili.
Ma il passato non si può cambiare.
E il numero nell’annuncio l’ho chiamato.
Erano Cinquecento Euro in contanti al giorno con la possibilità di raddoppiare il compenso nel caso si fosse presentata una situazione pericolosa per la propria incolumità.
Lo stipendio alla fine raddoppiava sempre.
Ho ascoltato gli avvertimenti e le spiegazioni vaghe di Randall, ma non me ne fregava niente perché dovevo aiutare mia madre a sostenere le spese, non lavorava più da due mesi ormai e ogni giorno mi prometteva che avrebbe trovato qualcosa dopo l’estate, doveva solo superare “questo momento difficile”. Se ce ne fosse stato solo uno di momento difficile pensavo sempre tra me e me.
Mia Madre non ce l’avrebbe mai fatta da sola, e per un ragazzino di Quindici anni il peso di vivere con una persona con un Disturbo Borderline era enorme. Era anche l’unico genitore che avevo, mentre l’altro se ne era scappato a gambe levate da tutta quella merda.
Detto questo.
Come i miei ormai curiosi lettori avranno potuto capire si trattava di una categoria molto particolare di lavoratori, raggruppati in Squadre Operative con ruoli non proprio ben definiti (chissà oggi!) da responsabilità o capacità specifiche. Alla fine ogni Squadra era una cosa a sé, come una barchetta di legno buttata in un oceano con altre barchette destinate a non incontrarsi mai, se non per puro caso.
Ecco che in quel Luglio del 1985 estremamente caldo finii in una barchetta che stava già affondando, e che i Grandi Capi avevano deciso di lasciar affondare dandogli un ultimatum oltre il quale non avrebbero finanziato nessun altro tipo di operazione: i loro risultati non erano… abbastanza evidenti.
Finché non arrivai io.
Sin da quando ero bambino non capivo cosa ci fosse di sbagliato in me, magari qualche tratto atipico che non si era ancora completamente mostrato, questo non lo saprò mai. Quello che sapevo era che entravo in forti stati di agitazione, spesso quando avevo a che fare con persone o luoghi particolari che sembravano volermi dire: “Allontanati ora! Qui c’è qualcosa che non va!”.
Succede anche adesso, ma ne capisco il motivo.
E no, non è il naturale istinto che ha ognuno di noi quando si trova a disagio. Era, ed è tutt’ora, qualcosa di molto più profondo e destabilizzante.
Gli Eventi Insoliti non saprei ancora descriverli ad un Ignaro, ma cercherò di spiegarlo al meglio delle mie attuali possibilità: chiamasi “Evento Insolito” qualsiasi variazione di energia occulta concentrata nello spazio e nel tempo.
Traduco per i lettori: qualsiasi evento paranormale, o in gergo “Occulto”, che produce effetti sul mondo fisico ma che non può essere spiegato razionalmente da nessuna persona non addetta ai lavori o dotata di capacità particolari come la mia.
In realtà la razionalità qui non significa nulla e per questo mi scuso, dovrei invece dire che un Evento Insolito è tale quando non può essere compreso ed interiorizzato a causa della sua natura, appunto, Insolita. E la comprensione non riguarda la razionalità: è qualcosa di più fisico.
Per oggi ne ho abbastanza di scrivere,
anche perché ripercorrere certe cose a volte è difficile e a volte è meglio prendersi una pausa, come dice Anna.
Per il momento penso che sia giusto fermarsi qui, anche se la parte più difficile deve ancora arrivare.
A presto,
Billy Boo
Serie: Squadra Operativa Eventi Insoliti
- Episodio 1: AAA – Cercasi Operatori di Quartiere
- Episodio 2: Solo un lavoretto estivo
Adoro il tuo stile: ha la forza cruda del realismo, ma si sporca con suggestioni paranormali e psicologiche. Sembra un mix tra un horror urbano e un diario esistenziale. La voce narrante è viva, tagliente e profondamente umana, anche quando racconta l’irreale. Mi hai catturato. Complimenti 👏👏👏
Grazie Tiziana, apprezzo le tue parole 💫