L’Ape regina
Non credo sia davvero come appare. O meglio, lo è, ma solo in parte. Dietro quel modo di fare disinvolto, sicuro, apertamente seduttivo, scorgo qualcosa…
Non credo sia davvero come appare. O meglio, lo è, ma solo in parte. Dietro quel modo di fare disinvolto, sicuro, apertamente seduttivo, scorgo qualcosa…
«Ciao, giusto un saluto. Scusa se ti disturbo. È solo che, a volte, nella vita accadono cose che non ci sappiamo spiegare.» Scrisse quel messaggio…
Si svegliò in fiamme. Eppure non urlò. Le lingue aranciate danzavano in vortici attorno a braccia e gambe, persino tra le dita dei piedi, ma senza dolore. Un rogo assoluto. Silenzioso, però. E inoffensivo. Restò immobile, gli occhi inchiodati al soffitto. Il lenzuolo intatto. Sapeva ancora di bucato. La sveglia sul comodino esibiva le sue cifre elettroniche con la solita, snervante precisione. S’alzò e stirò le spalle. Notò una certa rigidità – l’età, pensò. Poi si diresse in bagno. La doccia fu la prima vera prova. Si spogliò meticolosamente, come tutte le mattine. Posò gli abiti sulla sedia, piegandoli uno a uno.…
Alla fine s’è dovuto aspettare aprile. Certo, avrei potuto portarti fuori prima – d’altra parte è quasi un anno che non esci al sole –…
Prima di tornare in paese, accompagnata da Julius, Olga ci raccomandò di controllare che a Claudio non salisse la febbre: «Sentirete la sua fronte calda,…
Si trovò a camminare in quella che pareva essere nebbia. Si, era nebbia con ogni probabilità. Ciò che lo lasciava interdetto era che, mentre la…
Il numero 9 attraversò pigramente il viale che dalla stazione portava ai complessi residenziali eretti ai margini della città. Le interminabili mura screpolate delimitavano i…
La Memoria – E tu, musica, parla più forte. Non ti sento. – Non udivo nota da quel violino, io musicista della notte. Mi rinchiusi in…
Guardo questo tavolo su cui sto cucinando, il tagliere in legno sul quale vi è posato un pomodoro diviso a metà ed accanto un bianco…
“Atticus, oggi non posso accompagnarti a casa” Imogen esordì nel loro rituale incontro mattutino così. “Come mai? Hai da fare?” rispose l’amico, intento a spegnere…
L’alba porta con sé un’anonima quiete che pian piano si dispiega nei rumori della vita: le serrande dei negozi vengono alzate, il suono dei camion…
Una sera autunnale si spiegava per le strade della città: l’odore delle foglie inumidite dalla pioggia si faceva prepotentemente spazio nelle narici dei passanti, dandogli…
Pugno. Ancora. Pugno. Il volante assorbiva i suoi colpi, mentre Silvia urlava a denti stretti e continuava a levare la mano per poi riabbassarla. Svoltò…
Vi è, al centro di una stanza, una sedia. Affisso sullo schienale di suddetta seggiola di legno, vi è un cartello che recita la parola:…
-Ciao…?- Quasi cadde dal ponte nel sentire una voce arrivargli così vicina. Tutte le volte in cui si era chiesto come sarebbe stato cadere stavano…
Cominciammo a parlare e gli argomenti divennero sempre più intensi mentre tentavo ad ogni respiro di leggere i suoi occhi che mi risultavano ineffabili. I…
Le luci della biblioteca erano fioche, illuminavano l’ingresso quanto bastava per non inciampare ed orientavano la vista verso il bancone che, con mia sorpresa, risultò…
Giunto davanti allo stesso bar che il giorno prima mi aveva donato tanto da pensare incrociai un signore decisamente troppo anziano per evitarmi di pensarlo…
Non vidi il sole. Mi risvegliai confuso. Guardai lo specchio e vidi due nemici: la smania e il senso d’impotenza. In momenti del genere i…
Provo a scrivere di me stesso, perché al momento non so cos’ altro fare per comprendermi. Spero che almeno queste righe mi capiscano e seppur…
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