Il mephisto valzer
Il violino gemeva, sfiorato dall’archetto, producendo una melodia suadente, oscura, che penetrava nelle pieghe della notte come un incantesimo tessuto su note antiche e promesse…
Il violino gemeva, sfiorato dall’archetto, producendo una melodia suadente, oscura, che penetrava nelle pieghe della notte come un incantesimo tessuto su note antiche e promesse…
Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o…
Alle prime luci dell’alba, il commissario Renato De Luca parcheggiò la sua Alfa grigia davanti a Palazzo Farnese, ancora immerso in un silenzio ovattato. La…
Sono seduto su una cassetta della frutta vuota, le gambe larghe e le mani sulle ginocchia. Attorno, sacchetti di spazzatura come pali di porta. Chi…
Villa Orsini incombeva sul promontorio come un monito di pietra. Era la notte del quarantesimo compleanno di Lorenzo, l’ultimo erede di una dinastia di armatori…
Mia madre si chiamava Irina. A volte veniva da Varna. A volte da ConstanÈ›a. Dipendeva dalla faccia dell’uomo, o da quanto pagava per farsi raccontare…
La chiamavano bocca di rosa, metteva l’amore, metteva l’amore. La chiamavano bocca di rosa metteva l’amore sopra ogni cosa. Ti piace questa canzone? A me…
Tornai a casa. Læssi e… rilessi i nomi appiccicati sulle cassette della posta. Erano i nomi dei condòmini che non conoscevo ancora ma che in…
Era una giornata afosa di luglio ed il mare era agitato. Quattro amici in vacanza ai Caraibi, a bordo di una piccola barca a vela,…
All’ombra della tettoia, una vecchia sedia a dondolo fa scricchiolare la pedana di larice. Di fronte alla casa, il fiume muove lento la sua striscia…
Camminava. Lento, inesorabile, camminava. Tra le macerie del mondo, l’odore del sangue, le ceneri degli imperi e le ossa dei mortali. L’Apocalisse era giunta. L’ultimo…
Adagiata in una conca tra l’Adriatico e gli Appennini, affacciata sulla vallata del fiume Torto, sorge Cicladia. Un turista la troverebbe affascinante. Un suo abitante,…
Avvicino il viso allo scanner, il raggio verde riconosce la mia retina, il cancello del parco si dissolve sulle note di My way di Sinatra.…
Quel giorno eri particolarmente bello. Le trecce allineate lungo tempie a decorarti il viso, la pelle d’avorio e quegli occhi fulgidi e vivi che solo…
L’orologio della sala d’attesa segnava le 22:47 quando Elena Rossi estrasse il taccuino dal trench. Il neon tremolante disegnava ombre seghettate sulle pareti scrostate della…
Forse li avete intravisti anche voi, quello stesso inverno, eravamo sotto Natale. A volte insieme, con i cappotti troppo larghi, dello stesso modello e grado…
È mattina presto. Alberto cammina sulla battigia cercando le conchiglie. Dietro di lui una scia parallela alle impronte degli pneumatici della ruspa, che anche oggi…
All’inizio non fu che un sussulto, un’eco nella casa sospesa tra i vivi e i morti. Un soffio gelido che strisciava lungo i corridoi, un…
Mi vidi. No, la vidi. Il mio corpo esamine che giaceva senza vita sul letto nuziale. Ero bella, pensai, sebbene ogni cosa avesse perso la…
La domenica si andava a messa. Mio padre si levava il camice da lavoro e indossava la divisa da cerimonia: una giacca blu puzzolente di…
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