
The Dark Side of the Web
Ti sei mai fatto un giro sul lato selvaggio de Web?
Il Dark Web ed il DeepNet sono talvolta usati in modo intercambiabile per riferirsi ad una parte non rintracciabile di Internet. DarkNet, il lato oscuro del Web, è una rete all’interno di Internet che utilizza i canali normali ma dispone anche di una propria rete di anonimato come Tor (The Onion Router).
Tor è stato inizialmente creato per consentire alle spie della marina statunitense di navigare in rete senza il timore di essere rintracciate, ma in seguito, come spesso accade per i dispositivi e le tecnologie militari, è diventato disponibile al pubblico.
Tor è ora utilizzato da persone che desiderano accedere al Deep Web (non tracciabile) e Dark Web (non tracciabili per attività illecite).
Il Deep Web è una parte di Internet non indicizzata dai motori di ricerca. Si riferisce a tutte quelle pagine web che non sono collegate tra loro e quindi non vengono trovate da nessun motore di ricerca.
Esempi di siti nel Deep Web sono la pagina del conto bancario di una persona, l’Id e-mail di un utente, il contenuto archiviato su alcuni siti Web di condivisione di file e molto altro.
Dunque per accedere a questo Universo Oscuro, se sei un neofita, come me, devi innanzitutto contattare il tuo nerd-sciamano, nerd-virgilio, nerd-psiconauta o nerd-spacciatore di fiducia.
Considera che il tuo nerd-pusher deve installare nel tuo PC un software complesso come Tor, che equivale ad introdurre direttamente dentro casa una specie di kit del terrorista. Preparati a visionare e mettere le mani su ciò che é immesso in circolazione di piu illegalmente pericoloso, riservato e segreto.
Ti imbatterai in un gran numero di forum nascosti, siti di e-commerce ed altri servizi punibili dalla Legge.
Fear è un forum esclusivo per il Dark Web in cui gli utenti possono discutere, pubblicare e condividere esperienze sui vari mercati del dark web.
Il forum é simile al Reddit o 4chan.
La via della Seta ad esempio é uno dei siti piu popolari in cui è possibile la compravendita di farmaci illegali, prodotti contraffatti, smart drugs ed armi da assemblare.
Quando il Nerd avrà lasciato la vostra abitazione e vi avrà indottrinato su come surfare su questa odissea spaziale e sarà montato sul suo monopattino elettrico con il cappuccio della felpa rigorosamente tirato su per renderlo un IP anonimo su due ruote, allora sarete pronti a fare sul serio.
Immancabile fornelletto acceso e cottura di qualche cristallo plus stagnola, ma va bene anche una cosa piu soft tipo joint o infuso di salvia divinorum, se soffri di para dura.
Ad ogni modo accedo a Route 666, una delle pagine piu eversive e toste del profondo web; in cui si fanno aste e si scambiano organi animali ed umani
Il principio è semplicissimo: Lo stesso delle aste su e-bay o del fantacalcio. Tutto chiaro fin qui?
Ok. Bene, il fatto è che mi è stata amputata la mano destra qualche settimana fa.
Per fortuna sono mancino, tutto questo a causa di una banalissima ferita che si é infettata ed è sfociata in tetano.
Figurarsi che l’ultima anti tetanica io l’avrò fatta che avevo 12 anni durante qualche campo coi boy-scout. Ma dai che sfiga, nel 2024 crepare di tetano! Io pensavo fosse stato debellato come il vaiolo.
Insomma tutto il corollario di febbre alta, mioclonie involontarie e spasmi incontrollati ed infine per chiudere in bellezza, l’immancabile cancrena che mi stava rosicchiando tutto il braccio e raschiando via la vita.
Allora dopo l’accesso al PS dell’Umberto I mi hanno trasferito d’urgenza ad Infettivologia dove qualcuno ha urlato, mentre deliravo e mi sudavo anche l’anima: “Questo un’altra mezz’ora e lo cremiamo vivo per quanto é infetto”.
Il Policlinico Umberto Primo é un ospedale, anzi l’ospedale della Capitale: Fatto a Padiglioni, costruito ad inizio secolo ed intitolato appunto al Re Umberto I.
In questi 120 anni il mondo è cambiato radicalmente, il Policlinico no.
Quindi dopo ultrasupermega dose di antibiotici e flebo, una volta fermata l’infezione, la setticemia e compagnia virale mi hanno messo in stallo al padiglione Ortopedia. Da li poi sono finito in Chirurgia e Traumatologia/Riabilitazione.
Hey dico a te! Ti sei fatto installare Tor? In che sito fuori legge stai navigando, vecchio/a sporcaccione?
Ci scommetto una mano che sei dentro quello delle gangbang con minorenni… Slurp!
Dunque io credo che al di la di tutta la riabilitazione psicologica sull’arto fantasma, ciò che davvero ossessiona la mente di un monco o amputato é: che fine abbia fatto il suo arto dopo esser stato segato in sala operatoria.
Ed è proprio qui, qui davanti a me sul rutilante sito della Route 666 che il sottoscritto tra gli items “Amputated Left Hand” inserendo poi anche l’Ospedale di Riferimento, in questo caso, Policlinico Umberto I, Viale del policlinico 1, Roma, che visualizzo negli Special Waste o Rifiuti Speciali, la mia triste e solitaria manina tutta viola e necrotica, con il mio nome e numero di matricola attaccata sulla targhetta.
A questo punto è quasi fatta, si inserisce l’item nel carrello, come quando compri qualcosa su Amazon, e tramite un corriere segreto, voilà, ti viene recapitata in un luogo discreto precedentemente concordato il tuo pacco regalo.
Finalmente posso dormire sonni tranquilli con la mia mano in formaldeide in gelatina sotto il cuscino. Il mio peluche in carne ed ossa.
Questo breve racconto è stato possibile grazie al supporto di Novelay.Net, un portale che si serve di algoritmi per la stesura di storie e del Software Tor
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se chatgpt soffre di “allucinazioni” o dice cose “insensate e fuori contesto” allora la situazione è ancora più allarmante perché la menzogna, il delirio e l’insensatezza sono caratteristiche peculiarmente umane.
Ciao ❣️
Un racconto sul darkweb scritto con il supporto della IA.
La tecnologia che aiuta a scrivere sulla tecnologia … questa cosa fa riflettere più di un trattato filosofico❣️
Ciao Lola, grazie per il tuo feedback, l’idea iniziale era quella, questa volta mi sono limitato ad immaginarla. Ma quello che mi interessa è una possibile interazione tra due algoritmi. Un input autogenerato da una AI che a sua volta innesca un algoritmo di trame ed innumerevoli potenziali storie per umani.
Scusami ma io la mia la devo dire. Da gran conoscitore sia di deep web, che di Chatgpt, nonché lettore di diversi stili e/o generi…non posso che ammettere sfrontatamente che legger il suddetto scritto sia stata una delle maggiori perdite di tempo della mia vita. A parte l’inutilità complessiva che non ti lascia nulla, non capisco ( sarà colpa mia?! ) il perché uno debba addirittura farsi “aiutare” da chatgpt per arrivare a scrivere una cosa così insulsa, banale e senza senso. Nothing of personally
Diversi mesi fa avevo provato a scrivere qualcosa con l’aiuto di chatGPT, con risultati scarsissimi. Ho poi capito che c’è una versione a pagamento che dovrebbe essere meno stupida, che non mi avrà mai. Cioè: nessuno mi paga per quello che scrivo e io dovrei pagare un’IA per scrivere al posto mio? 😀
Qui invece non so quanto ci sia di tuo e quanto dell’IA, ma devo dire che il risultato che hai avuto non è niente male. E’ una cosa con la quale dovremo fare prestissimo i conti noi autori duri e puri e mi fa un po’ paura, ma spesso la paura nasce da quello che non si conosce bene, dunque la mia è forse immotivata.
Francesco, innanzi tutto sono contento che l’argomento ti abbia “stuzzicato”. Mi sarebbe piaciuto smanettare con questo “dispenser di trame” ad algoritmo ma un pò per incapacità, un pò per indolenza in questo caso sono stato io stesso l’algoritmo del racconto, spero di aver creato almeno un colpo di scena degno di un algoritmo. In realtà il portale sotto citato, mi ha riportato soltanto qualche definizione da “wikipedia” del Deep Web. Ma sicuramente ci perderò del tempo perché trovo questa interazione con l’algoritmo e l’IA davvero elettrizzante. Sono certo che una mente brillante come la tua giungerà a risultati sorprendenti.
Ho utilizzato il deep web una sola volta con l’ausilio di un mio amico nerd, ma il mio interesse era finalizzato a reperire una cosa ed ho ignorato i passaggi tecnici. @ianni67 é sicuramente piu skillato di me. 🙂
@francescopino ti riferivi a questo:
Quoted_________
Possiamo fidarci di ChatGPT?
È di questi giorni la notizia che, negli Stati Uniti, un legale si sarebbe affidato a ChatGPT per scrivere i contenuti di un ricorso al tribunale di Manhattan.
Nel testo generato sarebbero state citate sette sentenze precedenti in realtà mai esistite.
Questo chatbot, infatti, è un generatore testuale che segue regole probabilistiche: per semplificare potremmo dire che dopo ogni parola cerca di individuare quella successiva in base alle statistiche.
Un meccanismo simile, dopotutto ancora sperimentale, può soffrire quindi di “allucinazioni”, fornendo risposte totalmente errate, insensate o fuori contesto.
Ah, ecco. Avevo capito male. Mi pareva strano che fosse scritto così bene 😀
Quello che hai postato riguardo chatGPT l’ho verificato pure. Gli chiedevo di spiegarmi il significato di alcune canzoni (significato che io conosco) e sparava cose totalmente sbagliate.
Nella prova che ho fatto di scrivere un racconto io le ho dato la traccia da sviluppare ed è venuto fuori un temino da terza elementare.
Incredibile, ogni volta che penso che questa volta non ce la potrai fare, mi contraddici e ti superi da solo, fai ciao ciao con la manina (scegli tu quale, se quella rosea o quella viola) e mi lasci a guardarti la suola delle scarpe diventare sempre più piccola.
Grazie mille Roberto, ricorda che solo le caprette elettriche ci fanno ciao. Heidi docet
Buongiorno Hugo!
Mi sono preso il tempo di leggere il tuo racconto, e di commentarlo (e fare le pulci 😉 )
Bello e ben scritto: sono assolutamente certo che lo scritto è tuo, magari con un supporto di sottofondo da un modello di generazione di testo per la parte “introduttiva”. O magari per nulla.
Sincronia a parte, che deriva probabilmente dal sostanziale accordo fra le nostre menti quantiche, quello che davvero mi darà gli incubi non è il mercato di organi Dark Web, di cui purtroppo non mi stupirei (ho visto cose sul dark web, che voi umani…) ma la progressiva sostituzione dell’intelletto umano nelle attività che meno, tradizionalmente, si pensavano sostituibili. Si credeva che le macchine avrebbero sostituito i lavoratori manuali, gli artigiani, i riparatori, e così via. Invece le prime categorie che saranno sostituite sono quelle che lavorano d’intelletto: illustratori, pubblicitari, designer in generale, content writer, giornalisti, e, in ultimo, scrittori e pittori. Perché diciamocelo, non è vero che si potrà sempre distinguere l’opera d’ingegno umana da quella “sintetica”. Togliamoci questa idea. Già oggi è difficilissimo, domani (nel senso di “nel giro di pochi mesi”) non lo sarà più.
Grazie per avermi regalato in incubo in più.
Grazie di ❤ per i tuoi spunti sempre stimolanti e chirurgici.
Parto dalle pulci: l”errore di Tor è
colpa dell’algoritmo. Ti invito ad andare sul portale citato in calce al testo, inserire Dark Web e vedere cosa genera. Per la serie l’intelligenza artificiale è ancora a livelli di demenza. Se ci pensi qualsiasi rivoluzione comincia dalle manifestazioni più speculative e teoriche, mi viene in mente la “relatività” che dalla fisica si è insinuato nella psicologia, filosofia, arte etc
Oppure come dici tu, le energie ideative sono lì nell’universo quantistico, alla portata di tutti, e la sincronicita ne è un evidenza certa.
A proposito di demenza artificiale: così come le persone possono essere più o meno mature acculturate, anche le AI sono così. Ci sono quelle più evolute e quelle meno, e ci sono quelle più acculturate e quelle meno. E cambiare lingua dall’inglese all’italiano significa riaddestrare la AI, perché non basta tradurre per scrivere bene. Se provi con chatgpt4 invece che quella che hai usato, potresti restare sorpreso della differenza. Non voglio fare pubblicità, intendo mettere tutti in guardia. Ci sono modelli di generazione di testo (LLM), le AI come le chiamano i giornali, i cui scritti sono già indistinguibili per forma e contenuto dagli scritti umani.
Probabilmente accadrà che l’intelligenza AI sarà direttamente proporzionale al portafoglio…
Grazie per le dritte, ma io sono sonovsuperboomer per l’informatica. Mi guida o fa da protesi un amico nerdz
L’intelligenza artificiale, così come tante altre cose che i nostri amici supertecnoricconi transumanisti stanno preparando, divideranno l’umanità in due fette: quelli che vivono tante vite e quelli che non ne vivono nemmeno una. Non è fantapolitica terrapiattista da scie nel cielo. È REALTÀ. Basta leggere cosa stanno facendo e come spendono i loro soldi, guadagnati sui nostri abbonamenti e sulla compravendita dei nostri dati personali.
“or è ora utilizzato da persone che desiderano accedere al Deep Web (non tracciabile) e Dark Web (non tracciabili per attività illecite).”
Non è esattissimo, per voler fare le pulci… 😂
ho imparato più oggi sul dark web di quanto non mi fosse stato possibile apprendere finora. E addirittura su un servizio di recapito a domicilio degli arti amputati! Scherzi a parte, il tuo racconto è molto piacevole. E fai i miei complimenti anche al generatore algoritmico, mi raccomando.
Grazie mille Francesca, in effetti ora il Dark Web è più clear…per i complimenti al dispenser di trame ti ringrazia e mi ha confidato che tu non ne hai bisogno 🙂
Caspita, Hugo, che ritmo. Metà di quello che scrivi non lo conosco e l’altra metà non lo capisco, però mi piace e mi intriga. Non ho bene l’idea di quale sia il limite fra reportage e fiction, io che ancora mi faccio consigliare da Aranzulla. Non seguirò nessuno dei tuoi consigli e non ho intenzione di sbirciare là dentro. La curiosità si è insinuato e mi parla, ma io la metterò a tacere perché in questo campo sono capace solamente di fare danni. Il video finale a me pare il tessuto degli abiti nei quadri di Klimt ☺️
Grazie mille Cristiana per il tuo feedback. Sono andato a rivedere il video e a me ricorda le geometrie di Capogrossi però è vero c’è quel mosaico dorato che rimanda ai colori di klimt. Sono alquanto boomer per quanto riguarda la tecnologia o informatica ma credo che questi nuovi linguaggi artificiali ci terranno in scacco per un po. Un algoritmo ci seppellira’?
A me, no di certo 🙃
Il racconto mi e` piaciuto e tanto. Mi ha lasciato col fiato sospeso; pero`, a parte gli incubi che avro` stanotte e le domande che mi sto gia` facendo, mi sono sentita piu` che Alice nel paese delle meraviglie, Luisa nel paese di un mondo sconosciuto e sommerso.
Non so se ho capito tutto, pero` farei volentieri a meno di tuffarmi in quell’ abisso, anche se avessi l’attrezzatura adatta.
Grazie mille Maria Luisa. Mi sono servito di un generatore algoritmico di racconti, quindi c’è della fiction, non fiction ed artificial fiction. Comunque per dormire sonni tranquilli basta sostituire l’arto amputato o la dentiera con un peluche morbidoso