Thomas

Serie: Dramma in poesia #2stagione


Sapeva che il momento sarebbe giunto, doveva solo aspettare e tener duro. Rimase nella casa di Lou sotto ordine di Thomas, doveva badare a Karen finché non sarebbero arrivati i nuovi compratori. L’uomo la scrutava per essere certo che svolgesse i propri compiti. Voleva che trattasse Karen come una vera bambina. La puliva, le dava da mangiare e le rimboccava le coperte la notte. La ragazza continuò ugualmente ad essere tenuta nella cantina, Thomas non si fidava del tutto. Il bagnetto solitamente glielo faceva Lou. Lo vedeva immergere delicatamente la bambola nella vasca e sciacquarle la schiena. L’uomo pensava veramente che fosse reale, in fondo non era cattivo Lou. Pensava che forse un tempo fosse stato diverso. Padre di famiglia psicologicamente crollato dopo la morte della figlia. Quasi le dispiaceva che avrebbe dovuto utilizzarlo per vendicarsi di Thomas. Il rancore che provava era superiore alla parte della sua coscienza che la supplicava di non mettere in mezzo quel povero uomo. Preferiva ignorare quella vocina.

Thomas solitamente tornava ogni giorno all’ora di pranzo per controllare che fosse incolume la ragazza. I compratori sarebbero giunti entro pochi giorni, doveva resistere ancora per poco.

Nel frattempo.

Sentì la mascolina mano di Ted stringere la sua. Sentiva di essere felice con lui. Giorni addietro udirono il commissario indirizzare le indagini verso Enrico e Thomas. Fu portato un uomo nella sala d’attesa del commissariato. Lo vide e comprese chi fosse.

“Finalmente ti hanno preso.” fissò l’uomo negli occhi.

“Non so di cosa tu stia parlando!” Thomas sorrise.

Era invecchiato ma Agata non poteva dimenticare quegli occhi inespressivi. Dei passi riecheggiarono nella stanza. Il commissario si fermò dinanzi lei.

“Vedo che ha conosciuto il nostro nuovo consulente Michael Decer. Si occuperà del suo caso.”

“Ma non se ne è accorto? È lui Thomas!” Agata andò su tutte le furie.

“Signorina si calmi. Rassomiglia molto al fuggitivo ma tutto all’anagrafe prova che questo signore è a tutti gli effetti Michael Decer.”

Quella stessa sera.

La ragazza osservò Lou adagiare la bambola nel letto. Le diede la buonanotte. Sentì una fitta al cuore. Doveva farlo. Aspettò che l’uomo se ne andasse a dormire. Raggiunse la bambola e mise in moto gli avvenimenti che forse l’avrebbero portata alla vendetta.

Poco dopo tornò a terra. Il pavimento duro le causava un leggero indolenzimento. Socchiuse gli occhi. Prima lui e poi Enrico. Nascose un coltello dentro la bambola. La mattina seguente sarebbe giunto Thomas all’alba per prepararla e più tardi i compratori. Lou solitamente faceva il bagno alla bambola di mattina. Ci metteva cinque minuti a preparare l’acqua di solito. Sapeva che in quel momento sarebbero stati entrambi nella cantina, Lou distratto dalla vasca e Thomas intento a spogliarla per preparare la vendita. Avrebbe agito in quel momento. Avrebbe estratto il coltello dalla bambola ed ucciso Thomas, di certo non si poteva aspettare una cosa del genere. Sapeva che l’uomo l’avrebbe fatta spogliare e poi avrebbe preso i vestiti da metterle. Lei avrebbe preso il coltello in sintesi quando entrambi erano distratti: Lou dal riempimento della vasca e Thomas dal prendere i vestiti, avrebbe preso in quel momento il coltello e lo avrebbe utilizzato non appena l’uomo si sarebbe avvicinato per vestirla. Non si sarebbe mai aspettato un attacco del genere. Doveva solo sperare che i tempi dei due combaciassero e che lui non notasse l’arma.

Fine quarto atto.

Serie: Dramma in poesia #2stagione


Avete messo Mi Piace1 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Eccomi finalmente al quarto atto. A me piace davvero questa serie, penso davvero che la trama sia così densa da poter ispirare una vera e proria serie tv. C’è qualcosa nella narrazione che non mi convince del tutto, è come se accadessero troppe cose troppo rapidamente, ma è un aspetto su cui ci eravamo già soffermati anche in passato. Non posso però che dichiaramrmi ammirato dalla tua fantasia e dalla capacità di immaginare sviluppi e nodi. Ottimo inoltre l’effetto cliffanger di quest’ultimo episodio.