
Tondo
Serie: Isole
- Episodio 1: Scacco
- Episodio 2: Mimmuzzo
- Episodio 3: Arcipelago
- Episodio 4: Karima
- Episodio 5: Formiche
- Episodio 6: La Regina
- Episodio 7: Sacro e Profano
- Episodio 8: Ossidiana
- Episodio 9: Dal Treno
- Episodio 10: Boule à Neige
- Episodio 1: Il Tuffo
- Episodio 2: Rosa dei Venti
- Episodio 3: La Luna
- Episodio 4: Tondo
STAGIONE 1
STAGIONE 2
Chissà perché quando disegniamo un’isola, la rappresentiamo spesso di forma tonda. Quando madre natura si sbizzarrisce più di quanto possiamo immaginare. Il cerchio, questa figura perfetta che valse a Giotto le grazie di Bonifacio Vlll.
Forse la immaginiamo di questa forma per abitudine, per pigrizia, per comodità di pensiero, magari mettendoci una palma nel mezzo.
Quando saliamo su un’altura per goderne del panorama; il tondo, il cerchio, ritornano. Girando a trecentosessanta gradi con lo sguardo perso all’orizzonte, la percezione è quella: una enorme palla tonda. Questo sarebbe bastato a Galileo per dimostrare le sue teorie.
L’isola un microcosmo, abitata da uomini e donne che oltre ai propri anni portano sul viso, sulle pieghe del corpo, la storia del’ umanità. Sbagliamo a considerarli come noi, loro si conoscono tutti, sì chiamano per cognome o soprannome. Loro sono gli eredi di dinastie di navigatori, esploratori; forzati dimenticati al “confino”.
L’isola è una rete pronta a catturare le nostre anime. Possiamo imbatterci “raramente” in donne che innamoratesi dell’isola, poi di un isolano, vagano come ombre senza una fonte luminosa, abbandonate come madri che hanno perso i loro cari tra le onde. Donne che dicono di aver scelto di vivere in disparte, ma che più realisticamente non sono ben accette dalla comunità ancora matriarcale, donne venute a portare via i loro figli, mariti, con le arti ereditate da “Circe”.
Ma le nostre donne sono maestre della magia, con le loro foglie d’alloro bruciate, le loro Novene, i loro piatti con acqua e olio che leggono come se esistesse davvero un futuro. Pozioni per tenere legati i loro uomini dagli occhi neri e sguardi profondi, anche sapendo che questi non abbandonerebbero mai la loro donna, la loro casa fatta di sassi ciclopici. Non lascerebbero i loro giardini, con magari un albero di limone soltanto, non sopravvivrebbero senza il profumo del rosmarino selvatico.
E noi la rappresentiamo tonda, forse per rappresentare meglio la distanza che divide i due mondi. E se dalla costa la vediamo vibrare nelle giornate limpide, di tramontana, se ne abbiamo quella visione che ti fa credere di poterla raggiungere anche a nuoto.
In realtà è irraggiungibile, e più crediamo di accostarla, di conoscerla più si allontana, come il miraggio della Fata Morgana.
Serie: Isole
- Episodio 1: Il Tuffo
- Episodio 2: Rosa dei Venti
- Episodio 3: La Luna
- Episodio 4: Tondo
Curiosa questa rappresentazione. Quando per diletto traccio delle mappe per i miei mondi fantastici le mie isole sono sempre frastagliate, a forma di mezzaluna: forse le “vediamo” come il cuore comanda, ognuno dona nella creazione la sua anima.
Questo racconto mi ha ricordato la riflessione di Nanni Moretti sulle isole nel film Caro Diario. Sono terre a sé stanti, piene di significato e tensione, attriti di bellezza che qui vengono presentata con una scrittura davvero notevole, elegante e raffinato.