Serie: A Linz un amore

STAGIONE 1

• Episodio 1: Jungfrau
• Episodio 2: Un amore per Juni 
• Episodio 3: Una serata romantica 
• Episodio 4: Una tequila di troppo 

Juni e Cristiano sfrecciarono via per il centro diretti al sud ovest di Linz, verso Ansfelden.

Cristiano guidava tranquillo, ma ogni tanto, pur non volendolo, non riusciva a non guardare verso Juni e la sua mini giallo canarino.

Avrebbe potuto evitare di sbirciarla, con uno sforzo di volontà, ma il desiderio e soprattutto la contentezza di aver fatto la cosa giusta ed avercela ora al suo fianco, fuori da quel luogo detestabile, dove l’aveva conosciuta, erano come una spada di Damocle sulla sua testa.

La ragazza a volte rispondeva al suo sguardo, altre volte sembrava come assorta a guardare il paesaggio. Avevano stabilito per il loro primo incontro di andare a cena insieme.

Ma Cristiano non amava la mondanità e, pur potendoselo permettere senza problemi , evitava di frequentare luoghi troppo noti od affollati della movida.

Non sapeva che cosa pensasse Juni al riguardo. Rimaneva sul chivala’ aspettandosi qualche richiesta speciale da parte della sua ospite.

-A che cosa pensi? – le chiese.

Juni, allora, si voltò di botto a fissarlo.

– A casa. Al mio piccolo paese dove sono nata.

– Tiraspol?

-Non proprio.

– Si chiama Hlinaia, verso sud da Tiraspol, su uno degli affluenti del Dnestr. Case con il tetto a punta, contadine, cascinali, fieno e biondo grano in estate.

– Sembra bello a sentirtene parlare. Non so.

– Un posto sperduto nel nulla della pianura. Freddo e gelo in inverno, caldo afoso e zanzare grosse come tafani in estate. Alla fine l’ho odiato e non so che cosa avrei dato per fuggire da lì, ma è il posto dove sono nata. Sai? Il posto che vedi quando nasci, quando apri gli occhi al mondo per la prima volta.

– E tua madre e tuo fratello vivono lì?

– Mio fratello si trova a Vienna, mia madre a Graz. A Hlinaia sono rimasti solo i miei nonni.

– Ci parli? Li senti spesso?

– Ora non più, perché mi chiederebbero subito dove vivo, e poi vorrebbero avere foto della casa, del fidanzato che gli ho raccontato di avere. Pensano che io sia ancora con mia madre. E di mio fratello non sanno niente.

-Ed un fidanzato davvero c’è l’hai?

Juni ora lo guardava fissa e non sapeva se ridergli in faccia o contenersi con una mano davanti alla bocca.

– Non sono tipa da fidanzati io… e finalmente esplose in una risata cristallina.

– Meglio così, allora!

– Dici?

– Sì,perché non l’avrei potuto sopportare… e credo anche lui.

(E con il dire ciò Cristiano rise di un riso profondo,quasi baritonale, accompagnandosi a quello grazioso e canterino della ragazza.) 

Dopo essersi acquietata, lei lo guardò di profilo, mentre guidava, con occhi più intensi.

– Ma perché? Saresti geloso, forse?

– Geloso? Ma perché? Che cosa ci sarebbe stato di strano?

Juni allora gli si fece più vicina, mentre guidava. Gli baciò la zona posteriore dell’orecchio e, lasciva, gli si struscio’ contro il fianco con i piccoli seni.

Cristiano ebbe un brivido lungo che gli percorse la spina dorsale e poi scese giù giù via per le gambe fino alla punta dei piedi.

Si contenne , rischiando altrimenti di sbandare e di andare fuori strada.

Per fortuna il locale che avevano scelto, di comune accordo, era alle viste, vicino alla piazza della chiesa di Ansfelden.

Le luci al neon di un grande parcheggio dichiaravano ‘Cocina Mexicana’. Era stata Juni a richiedere qualcosa di esotico per la serata e Cristiano conosceva già il posto, così non ebbero difficoltà nel trovare un facile compromesso.

Parcheggiarono e Cristiano scese per primo per aprire la portiera a Juni.

Juni allegra strinse in un forte abbraccio il suo accompagnatore non appena la portiera venne chiusa.

Vicini, vicini, ma non mano nella mano, sembravano un genitore ed una figlia, forse un po’ troppo affiatati… 

Serie: A Linz un amore

Stagione 1

• Episodio 1: Jungfrau
• Episodio 2: Un amore per Juni 
• Episodio 3: Una serata romantica 
• Episodio 4: Una tequila di troppo 

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