La parola ai cattivi 

Serie: Vilhelmiina


Adiacentia continua qui

Credo che a questo punto sia arrivato il momento di narrare anche la nostra versione dei fatti. Hai conosciuto il sacrestano e la ragazzina dai capelli rossi, che ha creato tanto scompiglio da queste parti. Ti sarai fatto un’idea, che poi è quasi sempre la stessa per tutti: i Beati sono i buoni e le Ombre i cattivi. E magari hai anche ottime ragioni per pensarlo, caro lettore. Sappi però che c’è molto di più oltre le apparenze.

Qualcuno ci chiama demoni, altri preferiscono chiamarci dannati o diavoli.

Ufficialmente, noi siamo le Ombre. Abbiamo ispirato migliaia di opere d’arte e le religioni hanno sempre attribuito a noi tutto il male del mondo. A noi e al nostro capo, meglio conosciuto come Satana (scommetto che ne hai sentito parlare). Pensa che qualcuno si è persino inventato la storia di Lucifero, l’angelo più bello di tutti che, dopo essersi ribellato a Dio, è diventato il signore delle Ombre. Ovviamente è solo una favola: Satana non è mai stato un angelo e, se è per questo, nemmeno tanto bello.

Un tempo anche noi abbiamo vissuto sulla Terra come esseri umani. In effetti, come avrai già capito, non solo sulla Terra ma anche su altri pianeti. Nel mio caso, però, il destino ha voluto che venissi al mondo proprio nella stessa città di Matti, il sacrestano, ma appena un secolo prima di lui. Non ci siamo incontrati per un soffio, non in veste umana almeno.

Le nostre vite hanno comunque trovato il modo di intrecciarsi. Oggi posso dire che non sarei qui se non fosse stato per lui e per la sua famiglia.

Ho avuto modo di pensare e ripensare a ogni singolo dettaglio e sono arrivata alla conclusione che, se avessi avuto la possibilità di tornare indietro, avrei fatto ogni cosa allo stesso modo. Non mi pento e non lo farò mai.

I Beati dimenticano e vivono il presente per l’eternità, noi invece viviamo per sempre nel passato. I ricordi sono la nostra casa, il nostro conforto ma anche il nostro tormento.

Proprio in questo momento si sta svolgendo una cerimonia solenne di passaggio: alcuni Penitenti stanno diventando Beati e mi pare di aver capito che tra loro ci sia anche la famosa ragazzina. Noi non possiamo vederli, così come loro non possono vedere noi, ma sappiamo ciò che accade grazie ai suoni ovattati che sentiamo, come se fossimo sott’acqua e loro in superficie. Percepiamo le loro voci e, qualche volta, una musica ci avverte che sta per accadere qualcosa di importante.

Noi viviamo nel buio e possiamo vedere solo altre Ombre o, come nel caso di Arja, individui che potrebbero raggiungerci. Abbiamo libero accesso alle Sfere e possiamo osservare gli esseri umani durante l’esperimento, ma senza fare loro del male (tranne in certi casi).

Come hai detto? Non sai niente a proposito dell’esperimento? Allora fai attenzione, perché sto per rivelarti qualcosa che potrebbe sconvolgerti: gli ottanta anni circa che vivrai nello spaziotempo, non sono altro che un test. Sì, hai capito bene: qualcuno ti sta studiando.

Scoprirlo è deprimente, me ne rendo conto, lo è stato anche per me. A tutti piace pensare che la vita abbia un senso e che realizzando qualcosa di importante si riesca nell’impresa di viverla pienamente. La gente è ossessionata dall’idea di lasciare il segno, ma è tutto inutile. In verità non sei altro che una cavia: ogni tua emozione viene osservata e catalogata. Ricevi diversi stimoli, giorno dopo giorno, solo perché le tue reazioni possano essere studiate. La ragione di tutto questo va ricercata in un errore che deve essere corretto: quando lo sarà, l’esperimento potrà considerarsi concluso e il pianeta Terra, che è a tutti gli effetti un laboratorio, verrà distrutto.

Non credere a tutte le sciocchezze che gli altri amano raccontare. Quella che ti ho appena rivelato è la cruda verità: ti consiglio di accettarla e fartene una ragione.

Ma procediamo gradualmente, non è il caso di confonderti con troppe informazioni. Partiamo da me, non mi sono ancora presentata.

Il mio nome è Vilhelmiina. Sono nata a Jyväskylä nell’inverno del 1889.

Serie: Vilhelmiina


Avete messo Mi Piace6 apprezzamentiPubblicato in Fantasy

Discussioni

  1. Ciao Arianna, ritorno da queste parti dopo una lunga assenza e mi rendo conto di essere abbastanza spaesata. Pensavo di essere arrivata quasi in tempo per leggere una tua cosa dall’inizio e invece mi sembra di capire che c’è un precedente. Adesso vado a guardarmi bene il tuo passato ma posso già dire che mi affascina l’inizio di questo cammino.

  2. Se c’è una cosa che adoro sono i cambi di punti di vista, le storie che si intrecciano e le citazioni a personaggi già conosciuti. 😻
    Ho fatto proprio bene, all’epoca a recuperare Adiacentia e se non l’avessi fatto questo inizio serie mi avrebbe convinta a farlo. 😼

  3. Felice di conoscerti, Vilhelmiina, io sono Fabius P, e sono nato esattamente settanta anni dopo di te, ma in primavera.
    Ti ascolterò con piacere per quel poco tempo che mi resta su questo laboratorio sferico. Seguirò il filo (d’Arianna) della tua storia con interesse, mi sembra un bel inizio.

  4. Interessante. Grande idea, molto fantasiosa, questo laboratorio terrestre. Brava Arianna. Il pensiero di essere delle cavie un po’ mi impressiona, ma soprattutto mi incuriosisce e non perderó neanche un episodio di questa serie.

  5. Un incipit emozionante e avvincete. Narrato in prima persona. Tanta roba Arianna. Sai bene, che amo la storia del Sacrestano e sono felice che anche in questa serie farai riferimento a lui. Aspetto il resto. Brava 👏❤️

  6. Bellissimo questo inizio! Hai un’abilita’ pazzesca nell’intrecciare storie e serie diverse. Parti da un punto e….chissà dove ci porterai stavolta. Non vedo l’ora di scoprirlo!

  7. Wow, ottimo inizio! Mi piace che questa storia venga raccontata da diverse prospettive e trovo molto interessante quando la parola viene data ai cattivi perché, di solito, non c’è solo oscurità in loro. Sono davvero molto curiosa di leggere i prossimi episodi e di scoprire cosa lega questo personaggio a Matti e alla sua famiglia. Bravissima Arianna!

    1. Ciao Melania🌸 Finalmente, dopo una lunga pausa di riflessione, ho deciso di andare avanti con questa storia e mi fa tanto piacere che tu abbia
      apprezzato il primo episodio ❤️

  8. Quindi i beati vivono in un eterno presente (suppongo sia una condizione bella), mentre le ombre vivono nella loro memoria e tutti sono delle cavie. 🤔 Chissà se Vilhelmiina dice la verità; intanto, mi ha fatto salire la curiosità al settimo cielo (un angelo me l’ha rispedita con un rovescio alla Sinner). Molto bello e originale questo tuo nuovo racconto, soprattutto il vedere la creazione dal lato di chi è stato definito per millenni demone. Complimenti, Arianna🙂❤️

    1. Sì, le ombre vivono nel passato, come se fossero costrette a sfogliare un album di fotografie in eterno (era proprio ciò che rischiava Arja, ma poi si è salvata per un pelo 😅). Grazie Concetta, mi ha fatto piacere leggere il tuo commento ❤️