
Weekend senza sogni
Serie: Dolceamaro
- Episodio 1: Davvero un angelo
- Episodio 2: Weekend senza sogni
- Episodio 3: Mela e cannella
STAGIONE 1
Uno sgorbio disgustoso, che sembra una clessidra azzurra ricolma di sangue rosso fuoco. Doveva essere una farfalla, ma quelle antenne nere sembrano piรน i baffi di Salvador Dalรฌ. Ecco il prodotto di unโora e mezza di fine artigianato. Emanuele strofina le mani su un panno umido, prima di portarle entrambe dietro alla nuca. Un sospiro che ha il sapore di uno sbuffo. Trasferisce quel mostriciattolo a lato e inizia con unโidea diversa.
Pallina dopo pallina, assembla una pletora di piccoli abomini deformi, tutti diversi, nessuno vagamente somigliante a quello che dovrebbe essere in realtร . Il Sole si รจ tuffato nelle onde e ha lasciato spazio, da qualche ora, alla sorella Luna. Emanuele controlla lโora.
Deglutisce sonoramente, accorgendosi che la saliva non ha piรน lโaroma sanguigno di prima. Avvicina con le sue enormi mani gli sgorbietti colorati in un mucchietto. Accosta la leggendaria farfalla-clessidra surrealista al turbato delfino con la scoliosi, fa toccare il pesciolino cocainomane con la stella marina zoppa. Le mani non si fermano. Quelle altissime pareti di carne umana non danno scampo allo zoo di esserini indegni di esistere. Gli occhietti del coniglio piangono pietร , mentre il loro bianco si mischia a tutti gli altri colori.
Ecco di fronte ad Emanuele una palla compattata contenente tutte le sue vittime. E con le dita, la spreme. Con tutta la forza che ha in corpo, estrude la pasta variopinta tra le nocche dure, finchรฉ le sue unghie non affondano nel suo stesso palmo. Non ha ancora cenato.
La sveglia crudele strappa via Emanuele da una notte senza sogni. Il chiarore dellโalba lo deride. Lโuomo cerca di sollevare le pesantissime palpebre, serrande chiuse come nei giorni di festa. Le occhiaie certificano che sรฌ, sta davvero malissimo. Gli sgorbi spappolati sul tavolo lo fissano come un condannato a morte fissa il boia. Quando un rantolo certifica, miracolosamente, che รจ ancora vivo. Medicalmente, si intende.
Acchiappa il cellulare per farlo tacere con un colpo secco del pollice. Indirizza poi le poche energie rimaste in corpo alle dita per comporre un numero di telefono. Squilla a vuoto per diversi assonnati secondi.
โ โฆPronto? โ risponde una voce femminile squillante.
La voce di Emanuele suona insolitamente roca โ Luisa, scusamiโฆ Mi sento davvero uno straccio, sono stato male tutto il weekendโฆ Puoi cancellare tutti gli appuntamenti di oggi?
Un momento di esitazione.
โ Che, cโhai il covid? โ chiede la segretaria. Emanuele non ha voglia di spiegare.
โ Non lo so, farรฒ il tampone piรน tardi. Ti faccio sapereโฆ Grazie. โ Taglia corto.
Lei non insiste: โ Va bene, riprenditi. Ciao Ema.
Il suo corpo privo di anima striscia come uno zombie fuori dalle lenzuola. Se non altro, deve rifare solo metร letto. Unโimprovvisa fitta lombare accelera il processo di resurrezione, tanto da fargli emettere un mugolio dolente. Che sia la maledizione degli sgorbi di fimo in cerca di vendetta? Cerca di stiracchiarsi mentre cammina verso il lavandino, in bagno. Rubinetto. Artificiale cascata fresca, miracolo dellโidraulica.
Lโacqua riattiva qualcosa in lui e, per qualche frazione di secondo, Emanuele si sente meglio. Chiude il rubinetto e si guarda allo specchio. La ricrescita gli dร il buongiorno.
Serie: Dolceamaro
- Episodio 1: Davvero un angelo
- Episodio 2: Weekend senza sogni
- Episodio 3: Mela e cannella
Weird, weird, weird!
Lo prendo come un complimento ๐
Ciao Gabriele, ho lett i due primi episodi l’uno dopo l’altro. Mi intrigano, mi spingono a seguirti, sono curiosa di vedere come evolve la storia. E davvero complimenti per come scrivi, รจ un piacere leggere racconti senza errori grammaticali.
Grazie di cuore! Faccio del mio meglio, considerando quanto io stesso sia sensibile ai refusi e agli errori.
Mi hai trascinato in un angolo di una stanza grigia molto stretta e lunga. Un corridoio carico di disagio e di odori pungenti. Devo capire se il dottor Emanuele ha voglia di percorrere quel corridoio per raggiungere l’uscita o preferisce rimanere lรฌ, poggiato con la testa e la spalla tra le due pareti perpendicolari, dissezionando quegli odori, analizzandoli meticolosamente alla ricerca di un aroma familiare, carico di nostalgici ricordi, per rendere l’angolo grigio piรน sopportabile. Ti seguo!
Che bella metafora, grazie per aver letto fin qui Emiliano!
Beh, credo che anche le creature deformi e mostruose abbiano una loro bellezza kitsch, basta saperla cogliere. A forza di fare e rifare anche gli sgorbi deformi possono diventare splendide farfalle o cavallucci marini…
Si potrebbe anche discutere sul senso stesso della bellezza… la perfezione รจ bella?
Grazie per aver letto fin qua!
Ciao โฃ๏ธ
Ho bisogno di leggere ancora, ma a primo impatto ho notato 2 cose :
1) non penso che la moglie non baci il protagonista per problemi dentari ( sento odore di corna )
2) il protagonista ha un malessere interno … forse depressione?
Gli aspetti positivi sono sicuramente le descrizioni … mi tolgo il cappello e faccio un inchino.
Ho bisogno di leggere ancora per empatizzare con il protagonista, quindi aspetto il prossimo episodio.
La storia mi incuriosisce molto … โฃ๏ธ
Penso che il signor Bodelli lo scoprirร dopo l’appuntamento con l’igienista dentale, mentre Emanuele chissร …
Grazie dei complimenti!
quando sei costretto in certi posti, per certo tempo, l’unica maniera per salvarsi รจ la fantasia e nell’artigianato del protagonista oltre a un momento di relax vediamo riflesso anche il senso della vita, talvolta benefico e altre volte il contrario… รจ un racconto che ho apprezzato anche per la tecnica, un ricco vocabolario che non annoia mai, certe descrizioni, specie nella prima parte, mi hanno ricordato piรน delle pennellate da artista che scrittura
Non potevo ricevere complimento migliore che essere paragonato ad un pittore. Grazie per aver letto fin qui, a breve uscirร l’ultima parte ๐