
LO SPECCHIO DI SAMARCANDA
Serie: TULPAMINA
- Episodio 1: VIAGGIO D’AFFARI
- Episodio 2: LO SPECCHIO DI SAMARCANDA
STAGIONE 1
A quella domanda, il tagiko sโincupรฌ.
ยซDunque รจ per questo che รจ venuto: per chiedermi che cosa รจ successo al dottor Kemal.
Come fa a conoscere lโesistenza di quella droga?
Lui stesso non ha mai voluto parlarne.
Teneva chiunque a debita distanza dallo โspecchio di Samarcandaโ โ cosรฌ la chiamava โ come se temesse che qualcuno fosse in procinto di rubargli chissร quale preziosissima formulaยป.
ยซSotto a un certo aspetto ne aveva tutte le ragioni: รจ solo merito della tulpamina se le proiezioni memerali hanno avuto origine. Su quella droga si fonda ormai un intero business artistico, culturale e intrattenitivo.
Un impero nato in soli quattro mesi dalla sporadica comparsa di quella sostanza.
Non possiamo permettere che tutto crolli a causa del silenzio del suo scopritoreยป.
ยซLei mi sta dicendo che le creature sono un prodotto della droga sintetizzata da Kemal? Forse allora qualcosa si spiega…ยป il tagiko interruppe la frase, lasciando il povero Uvarov col fiato sospeso.
ยซCosa โsi spiegaโ? Parli chiaro, la prego: ne va anche del mio lavoro!ยป
ยซDica: queste proiezioni tendono poi a scomparire se il – come lo chiama? Lโemanatore? – se lโemanatore cessa di assumere la tulpamina?ยป
Lโuomo alzรฒ le spalle.
ยซSinceramente non siamo ancora arrivati a situazioni di astinenzaโฆ dunque non saprei…ยป
ยซE potrebbe dirmi che aspetto hanno, dal vivo, le forme memerali? Sono come si vedono negli schermi?ยป
ยซInโฆ in realtร no…ยป ciancicรฒ Uvarov ยซ…essendo materializzazioni audiovisive a (si pensa) quattro dimensioni, i memerali appaiono, se avvicinati, di consistenza granulosa, caotici come dettagli di un quadro impressionista. A pochi centimetri da un essere umano essi tendono a perdere definizione, collassando in forme di maggior pertinenza col subconscio di chi gli รจ piรน prossimo. Solo se isolati a una distanza minima di un metro e sedici centimetri, questi si stabilizzano, assumendo un aspetto comune a tutti gli astanti.
Ma perchรฉ mi chiede questo?ยป
Il tagiko smise di lisciarsi la barba e si cavรฒ il pakol, mostrando una fronte ampia e lucente che prese a frizionarsi con la mano.
ยซDue mesi fa, uno dei tirapiedi di Kemal raccontรฒ storie strane riguardo a un evento terrificante avvenuto nella villa del dottore, a Bodrum. Disse che quel mattino fu costretto a forzare lโaccesso della casa, dato che nessuno dei dodici uomini di guardia aveva risposto alle sue chiamate. Quando entrรฒ, credette di trovarsi di fronte allo sfacelo dellโincursione notturna di qualche clan rivale che avesse sterminato tutti i suoi compari.
Tutti tranne due: uno era stato tagliato a metร , allโaltezza del bacino, da qualcosa che sembrava piรน simile a un morso che a unโarma.
Morรฌ poco dopo.
Allโaltro, invece, erano state strappate di netto le braccia: un colpo secco, tanto forte da privarlo anche delle scapole e di tutta la muscolatura del dorso. Sopravvisse.
Pochi giorni fa finalmente potรฉ raccontare ciรฒ che aveva visto quella notte.
Parlรฒ di un grande uomo blu.
Una creatura talmente alta da essere costretta a camminare china per i corridoi della villa.
Disse che quellโessere viveva nella casa da almeno due anni, ma che Kemal non lo aveva mai mostrato a nessuno: lo teneva rinchiuso nello scantinato.
Lo si sentiva soprattutto di notte, quando il dottore andava a dormire.
Entrambi emettevano lo stesso suono: una sorta di miagolio sincopato, sommato a un fruscรฌo cupo, che richiamava lโidea di una qualche oscura sincronizzazione…ยป
ยซMatigolava…ยป lo interruppe Uvarov ยซ…รจ cosรฌ che chiamiamo, nel nostro gergo, uno degli effetti della tulpamina: diciamo che lโemanatore matigola.
Quei suoni annunciavano senza ombra di dubbio la configurazione del memeraleโฆ evidentemente Kamal faceva uso di tulpamina.
La โcosaโ nascosta in cantina era di certo una sua proiezione: sarebbe potuta uscire comodamente attraversando i muri… ciรฒ, dunque, non spiega la strage: le egregore sono immateriali.
E Kemal? Cosa ne รจ stato di lui?ยป
ยซร proprio questo il punto a cui volevo arrivare…ยป disse il tagiko mandando unโaltra lunga occhiata al laboratorio ยซ…il sopravvissuto raccontรฒ di aver visto quella creatura – il memeral – uscirsene dalla camera da letto di Kemal, e non dallo scantinato in cui era rinchiuso.
Il seminterrato era vuoto e il dottore – assieme alla creatura e alla formula per sintetizzare la tulpamina – non fu mai piรน trovato.
Capisce ora cosa voglio dire?ยป
ยซSรฌ, e le assicuro che si sbaglia.
Non รจ mai accaduto che una proiezione memerale si impossessasse del suo emanatore, e ancor meno che lโemanatore si tramutasse letteralmente in unโaltra creatura. ร fantascienzaโฆยป
ยซQuesto, signor Uvarov, ce lo dirร solo il tempo.
In fondo รจ stato lei stesso a dire che la tulpamina รจ in circolazione solo da qualche mese, mentre Kemal era lโunico a farne uso da almeno due anni.
Ora: ha mai considerato lโipotesi che quelle allucinazioni collettive, una volta disincarnate e potenziate, non siano poi piรน assoggettabili a una normale volatilizzazione?
Che necessitino insomma di un costante consumo di tulpamina da parte del loro emanatore, cosรฌ da evitare di venire riassorbite dal suo corpo?
E cosa accadrebbe durante unโeventuale crisi di astinenza? Forse lโunico ad averla sperimentata รจ stato proprio il povero dottor Kemalโฆ per ora.
Ma le ricordo che quella droga ormai non esiste piรนโฆ e che il suo amato star system aspetta…ยป
Udite queste parole, Uvarov rimase in silenzio a fissare il vuoto. Non si accorse nemmeno che il tagiko lo aveva giร riaccompagnato fuori dalla sartoria, fra le caotiche vie di Smirne.
FINE
Serie: TULPAMINA
- Episodio 1: VIAGGIO D’AFFARI
- Episodio 2: LO SPECCHIO DI SAMARCANDA
Parecchio fantascientifico. Non sono solito apprezzare racconti di questo genere, prettamente per gusti personali, ma sei comunque riuscito a incuriosirmi nella parte finale ๐
Ciao Gabriele! Grazie per aver letto il mio racconto. Confesso di non essere particolarmente appassionato di fantascienza nemmeno io ๐ Ho voluto comunque tentare la via della fantascienza perchรฉ non sapevo come sviluppare in poco spazio il concetto attorno a cui ruota il racconto. Credo che un punto debole della storia sia infatti l’eccessiva cerebralitร : ho preferito sacrificare l’emotivitร per focalizzarmi su una narrazione asettica che spiegasse il piรน efficacemente possibile il funzionamento di quella sostanza e le conseguenze culturali che ne derivavano. Comunque la fantascienza รจ solo una parentesi (il prossimo racconto che pubblicherรฒ sarร l’ultimo di questo genere), poi credo che tornerรฒ in una zona di confort.
“unโallucinogeno”
Mannaggia all’apostrofo๐
Racconto intrigante. Ho avuto l’impressione che si tratti di una metafora, ma molto probabilmente รจ solo una mia percezione errata. Per contro adesso so cos’รจ il tulpa ๐
Ciao Francesco! Grazie mille per aver letto il mio racconto. Sรฌ, chiaramente c’รจ un simbolismo in tutto questo, anche se in origine l’idea era solo quella di raccontare di un’allucinogeno che rendesse visibili agli altri le visioni di chi lo assumeva. Poi perรฒ il mio consueto bisogno di offrire un’interpretazione multipla ha preso – come al solito – il sopravvento๐
Bello, molto bello. Intrigante e ben scritto.
Ma… e se la proiezione memerale fosse stata, invece, il dottor Kemal, e fosse stata la la creatura a generarlo? Spiegherebbe perchรฉ non poteva uscire dallo scantinato passando dai muri…
Ciao Giancarlo! Grazie mille per aver letto il mio racconto. Ti dirรฒ: all’inizio avevo intenzione di creare un twist finale in cui gli umani si accorgevano di essere una proiezione delle loro stesse egregore.
Poi perรฒ, per motivi di spazio, ho optato per una via piรน breve. In ogni caso sono felicissimo di aver suggerito, senza in realtร volerlo, una delle soluzioni pensate: ciรฒ vuol dire che sei entrato perfettamente in sintonia col mio processo creativo, ed รจ una cosa bellissima. Grazie ancora!