CICCIBACCO
Serie: STORIE DI GIOVANNI CARDILLO
- Episodio 1: IL PRESEPE
- Episodio 2: CICCIBACCO
STAGIONE 1
Aveva ancora in mano la statuetta di Cicci Bacco quando Ciro entrò in negozio. Con la sua solita tuta da ginnastica, la catenina al collo e l’orologio al polso, le sue capatine al negozio erano divenute ormai quotidiane, ma non gli dispiaceva.
Avvocato con una brillante carriera, Ciro era abituato a fargli visita ogni mattina prima di ritornare a casa per vestirsi in maniera decente e recarsi in ufficio. L’itinerario era sempre lo stesso: tutti i giorni alle sette usciva di casa, si incamminava verso l’edicola del paese più vicina, comprava il giornale e lungo il percorso di ritorno faceva una breve sosta al negozio di Giovanni per scambiare due parole. Tra i due era nata una bella amicizia, e la stima reciproca era notevole; un giorno gli confessò pure che fermarsi anche solo cinque minuti in negozio lo rilassava.
«Non ha ancora piazzato le luci signor Cardillo!» disse scherzoso.
Quel suo sorriso gentile era una ventata di allegria, lo rendeva simpatico a tutti.
«No,» rispose «non le ho nemmeno comprate.»
«Troppo impegnato a scheggiare il legno?»
Giovanni alzò la testa dalla scultura, lo sguardo puntato sull’uomo, e lo guardò sbieco da sopra gli occhiali: «Io il legno lo lavoro non lo scheggio…» ribatté, un po’ risentito. L’altro si affrettò a precisare.
«Lo so, stavo scherzando. A me sono sempre piaciute le tue sculture.»
Ammirava la piccola casetta color giallo ocra di un pastore, lo sguardo inevitabilmente perso nel vuoto. Di quelle piccole statuette adorava percepirne i dettagli sotto le dita dopo aver sfiorato il volto dei pastori o i tetti delle abitazioni: d’altra parte, ciascun personaggio era legato a un ricordo della sua famiglia. Amava rimembrare tutti quei piccoli momenti in cui, accovacciato a terra vicino al presepe, si fermava a osservare gli animali, le montagne sullo sfondo, la grotta, i viali, gli alberi o le fontane.
«Guarda che mordono.»
Ritornò alla realtà. «Come hai detto?»
«I pastori ti mordono se li tocchi di nuovo» ripeté Giovanni. L’uomo rise.
«Non possono, hanno un cuore.»
Serie: STORIE DI GIOVANNI CARDILLO
- Episodio 1: IL PRESEPE
- Episodio 2: CICCIBACCO
Bellissima la parte finale. Mi hai fatto pensare a quanto amore e passione si mettono nella lavorazione del legno e delle statuette. E soprattutto un artigiano mette il cuore in ciò che fa e le sue creazioni vibrano di riflesso.
Sto respirando aria di casa. Grazie, Alfredo☺️
Una bella storia che scalda il cuore. Un uomo solo che solo non è perché ha il suo legno da lavorare.
Mi piace l’utilizzo del dialetto nei dialoghi perché aggiunge credibilità.
So già che mi farà compagnia in queste giornate.