Come gocce su vetro
Angel
And so you run, and run,
seeking the echo of a crash,
heedless of those butterflies that linger on the flowers,
waiting for their wings to dry.
And when you reach the top,
the echo is gone.
Your crashing thought is no more.
Look around you,
the butterflies have left:
the air is void again,
with all the colors gone.
If only you had held your breath,
you could have listened to their wings spread.
Molto interessante il riferimento alla montagna.
Un testo tosto. Gioco di parole a parte, lo penso davvero. In poche parole dici tutto. Bravo
Grazie!!! E’ un pò che non vengo a curiosare… devo ricominciare!!!
Segnalo il Book trailer di “Come gocce su vetro”: https://edizioniopen.it/book-trailer-di-come-gocce-su-vetro/
Grazie Stefano per aver scritto “Il tempo che fummo”, davvero molto toccante.
Ma ti pare giusto che ci conosciamo da un anno, che abbiamo fatto un laboratorio di scrittura creativa insieme, che abbiamo riso, e ci siamo scherniti, che abbiamo mangiato alla stessa tavola e… e scopro solo ora che sei un poeta… non posso subito darti un giudizio “critico” la poesia va letta e meditata, però ti posso dire che mi ha emozionata. I tuoi versi mi hanno emozionato, ciò vuol dire che, a prescindere da tutto, sei un poeta… Grazie Ste’ 🙂
Non avevo mai letto le tue poesie ed ora che l’ho fatto, spero che tu ne pubblichi ancora. La mia preferita? Aria. Mi piace da morire!