Epilogo

Serie: La Scelta Migliore


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Keira รจ alle strette: riuscirร  a salvarsi? Che ne sarร  di Beth?

 Iniziรฒ ad avvicinarsi lentamente verso Keira. Lei era pietrificata dal terrore. Mentre fissava intensamente le terribili sfere sanguinee, tornรฒ alla mente il loro primo incontro. Le due immagini si sovrapponevano alla perfezione: la paura, il buio, la tensione, lo sfumare dei contorni. Stava vivendo due realtร  in una, ma in pratica non ne stava vivendo nessuna: come in un ricordo, si sentiva cosciente ma incapace di agire. Lโ€™essere, sempre piรน vicino, aprรฌ le fauci e snudรฒ i denti ancora macchiati di sangue. La spada le scivolรฒ di mano. I muscoli ora tremavano senza controllo. Rinchiusa dentro sรฉ stessa, lanciava un disperato grido muto. Lโ€™abominio era a un passo da lei. Nella sua mente, riaffiorรฒ lโ€™istante in cui dopo essersi voltata vide il mostro in cielo con la ragazza nelle sue grinfie. Il predatore piegรฒ la testa a sinistra. Keira rivisse la rabbia e il rancore che provรฒ verso sรฉ stessa per essere stata debole. Il disgustoso ibrido si avvicinรฒ al suo collo. Keira ripensรฒ a Beth: alla sua gravidanza, alle sue insicurezze, a come aveva assicurato al padre che lโ€™avrebbe protetta. Decise che non avrebbe commesso lo stesso errore di nuovo. Con uno scatto repentino, prese la testa del mostro tra le mani e gli infilรฒ i pollici nelle orbite. Lo fece con tanta violenza e cosรฌ di sorpresa da buttarlo a terra, cadendo sopra di lui. Urla strazianti uscivano dalle sue fauci, ma Keira non ci faceva nemmeno caso: il suo unico obiettivo era annientarlo, distruggerlo, annichilirlo. Lโ€™avversario si contorceva a terra sotto il suo peso, lei sollevรฒ il busto tenendosi sulle ginocchia, afferrรฒ il fidato ferro poco distante, e impugnato il manico in modo da avere la punta della lama rivolta verso terra, alzรฒ le braccia piรน che potรฉ e conficcรฒ con tutta la forza di cui disponeva la spada nel ventre dellโ€™animale. In preda ad uno spasmo, il mostro la colpรฌ sul volto con i suoi artigli, graffiandola e facendola cadere. Keira si ritrovรฒ a terra senza fiato, lโ€™improvvisa vampata di energia sprigionata si stava giร  esaurendo. I versi dellโ€™essere ormai non erano piรน grida di disperazione, quanto piรน una specie di lamento: forse una richiesta dโ€™aiuto, o forse una maledizione per il suo avversario. Si alzรฒ barcollando, e goffamente rimosse la spada dal suo corpo. Fiotti di sangue uscirono dalla ferita, producendo allโ€™impatto con il suolo un rumore diverso da quello delle gocce che cadevano dal soffitto. Sbattendo debolmente le ali, si sollevรฒ a fatica. Salรฌ su una sporgenza e si perse nelle tenebre. Keira non aveva ancora portato a termine la sua missione. Mise la mano sulla guancia ferita, e osservรฒ la mano sporca di sangue per qualche istante, poi si alzรฒ decisa, prese la torcia, e si arrampicรฒ sulla sporgenza sulla quale si era arrampicata la sua preda. Non fu facile arrampicarsi sulle rocce scivolose con la mano ancora dolorante, ma non era molto alta. Una volta in cima, vide una piccola insenatura nel muro. Riuscรฌ a passarci camminando di lato, dopo poco la feritoia si allargava in una piccola stanza bassa e circolare. Ai suoi piedi, vide il cadavere della bestia in una pozza di sangue. Allungรฒ la mano con la torcia per vedere meglio cosโ€™altro cโ€™era nella stanza: perlopiรน ossa di varie forme e dimensioni. Il fetore era insopportabile, tutto il corpo le suggeriva di andarsene. Ma non lo fece. Dalle tenebre una risposta alla sua domanda: un debole riflesso alla luce della torcia attirรฒ la sua attenzione. Era una collana a emetterlo. Trovรฒ Beth semisdraiata appoggiata al muro. โ€œBeth! Stai bene?โ€ Keira gettรฒ la torcia e la prese per le spalle โ€œNon preoccuparti, o-ora sei salvaโ€ฆ Ho ucciso il mostro, ti porterรฒ a casaโ€. La sua pelle era pallida come la luce lunare e fredda come le pareti della caverna. La testa le ciondolava in maniera innaturale. โ€œBeth, ti prego svegliati!โ€ Le alzรฒ la testa e le passรฒ una mano sul viso, spostandole le ciocche di capelli che le si erano attaccate alla fronte per lโ€™umiditร . โ€œBeth, svegliatiโ€ฆโ€ la ferita alla guancia bruciava a contatto con le lacrime che le attraversavano il viso. Un gemito arrivรฒ dallโ€™alto, Keira alzรฒ lo sguardo e vide tanti piccoli occhietti rossi fissarla da una rientranza nella parete. Erano terrorizzati. Provรฒ a scuotere il corpo esanime. โ€œBeth, ti prego, noโ€ฆโ€ Il polso era fermo. Sul collo, numerosi fori. Keira ripercorse la strada fatta senza neanche accorgersene, non pensava a nulla. Uscรฌ fuori dalla caverna, respirรฒ a pieni polmoni lโ€™aria aperta e avvertรฌ un lieve tepore pervaderle il corpo. Tra i rami della foresta, intravedeva i raggi del sole che stava sorgendo 

Serie: La Scelta Migliore


Avete messo Mi Piace1 apprezzamentiPubblicato in Horror

Discussioni

  1. Cavoli. Mi รจ piaciuto tanto, davvero tanto, il finale. Perchรจ รจ un cerchio che si chiude: “non c’รจ libertร  nella sopravvivenza. Sei costretto a compiere scelte…”
    Keira non รจ riuscita a difendere Beth.
    La creatura non รจ riuscita a sopravvivere. Ma anche la creatura voleva solo sopravvivere e far sopravvivre la sua prole, quei numerosi occhi scarlatti terrorizzati. Ammetto che alla fine ho provato dispiacere per l’essere che voleva solo sfamare i propri piccoli. E per questo ha dovuto uccidere. Perchรจ nella sopravvivenza, non c’รจ libertร  di scelta……

  2. “Le due immagini si sovrapponevano alla perfezione: la paura, il buio, la tensione, lo sfumare dei contorni. Stava vivendo due realtร  in una, ma in pratica non ne stava vivendo nessuna:”
    Questo passaggio mi รจ piaciuto

  3. Un epilogo inaspettato, che lascia spazio alla riflessione su quelli che chiamiamo “mostri”. Due madri, una con in grembo il proprio piccolo e una con una nidiata da sfamare. Cos’รจ giusto e cos’รจ sbagliato? Bel racconto

    1. Inizialmente avevo intenzione di riferirmi alla creatura solo con epiteti neutri, come per sostenere sin dal principio la tesi del racconto che viene fuori dal finale, invece infine ho deciso di fare l’opposto: mettere il lettore a proprio agio dandogli tutte le certezze di cui ha bisogno per discernere il presunto bene dal presunto male, solo per poi sfilargliele da sotto i piedi alla fine. Davvero felice di aver trovato un lettore in cerca di dubbi come te