Famelico

Serie: La Sci-Fi secondo me


Da qualche parte nel nord Italia, allโ€™interno di un laboratorio di ricerca, si svolgevano degli accurati studi sullโ€™inappetenza presente nei pazienti sottoposti a chemioterapia. Si cercava una soluzione non facile. I ricercatori erano finanziati da una nota azienda farmaceutica statunitense e svolgevano esperimenti sui topi, fin quando, la dottoressa biologa Angela Clemenza sintetizzรฒ un nuovo enzima in grado di stimolare la produzione di grelina da parte delle cellule giacenti sul fondo dello stomaco nei pazienti sotto chemioterapia. I risultati furono entusiasmanti sia sugli animali che sui primi esseri umani.

Il nuovo enzima iniziรฒ ad essere sperimentato su campioni sempre piรน grandi di pazienti fino allโ€™immissione nel mercato farmaceutico sotto forma di una pillola fucsia.

Gran parte dei pazienti grazie al recuperato appetito e al conseguente miglioramento psicofisico ebbe una progressiva e correlata guarigione dal cancro. Purtroppo non tutti riuscirono a trarne completo beneficio per svariate motivazioni, le quali potevano essere altre patologie correlate o uno stadio avanzato del carcinoma, probabilmente con metastasi in giro per il corpo.

Le simpatiche pillole erano confezionate allโ€™interno di un barattolino bianco opaco e Isacco stava perdendo la vista provando a leggere le minuscole controindicazioni dopo aver somministrato la dose serale al nonno. Il ragazzo era seduto di fianco al letto del vecchietto immerso nel buio con la sola luce di una piccola lampada, che si ergeva mesta sul comodino. Vedeva il suo nonnino sudare copiosamente e lamentarsi nel sonno, a volte era preso da improvvisi spasmi. Isacco provรฒ ad alleviare la sofferenza ponendo un panno umido sulla fronte del povero ammalato. Ciรฒ non ebbe gli effetti sperati. Il nonno iniziรฒ a respirare faticosamente e a tremare come una foglia, aveva i brividi ma nessun segno di febbre, sudava freddo. Isacco gli accarezzava la guancia, il nonno versรฒ delle lacrime, non riusciva ad aprire gli occhi, sospirรฒ e si spense.

Isacco provรฒ a scuoterlo, gridรฒ, cercรฒ di premere sul petto azzardando una rianimazione come aveva visto fare in qualche film dโ€™azione. Nulla da fare. Il nonno non cโ€™era piรน. Isacco doveva farsene una ragione, era confuso, qualcosa gli premeva le tempie, teneva la testa stretta tra le palme delle mani mentre camminava incessantemente allโ€™interno della stanza. Faceva delle pause, guardava il cadavere, che diventava sempre piรน freddo, e riprendeva a camminare senza sosta cercando le parole giuste da dire ai suoi genitori quando sarebbero tornati a casa.

Isacco si sedette sul bordo del letto e osservava con gli occhi gonfi e rossi il povero nonno, li chiuse per un istante riaprรฌ le palpebre e con un balzo cadde di schiena sul pavimento. Si mise in ginocchio e alzรฒ lentamente il busto oltre la soglia del giaciglio di morte. Il vecchio aveva aperto gli occhi, le sclere erano completamente rosse e lโ€™iride nera, un tuttโ€™uno con la pupilla, la salma era inerme. Isacco si mise in piedi e chinรฒ lentamente il busto verso il cadavere, che con scatto fulmineo afferrรฒ il giovane dalla nuca avvicinandolo alle fauci. Isacco si divincolรฒ ma il nonno riuscรฌ a strappargli un ciuffo di capelli, li portรฒ alla bocca e provรฒ a deglutirli. Il vecchio iniziรฒ a sputacchiare e a rimuovere i capelli dalla bocca, assaporรฒ bene le proprie dita, le annusรฒ e iniziรฒ a divorarle. Isacco era sotto shock. Vedeva suo nonno tornato in vita con fare famelico cibarsi della propria fredda carne. Il ragazzo si fece coraggio, si scagliรฒ contro il vecchio morto e gli afferrรฒ il braccio per strapparglielo di bocca. Il tentativo fu vano, Isacco non riuscรฌ a spostare di un solo millimetro lโ€™arto del nonno mentre questi lโ€™osservava fare e non appena Isacco smise il vecchio provรฒ a morderlo. Il nipote indietreggiรฒ e lo zombie scese lentamente dal letto. Isacco fuggรฌ a gambe levate e salรฌ di corsa le scale che portavano alla zona notte della casa, entrรฒ nella sua cameretta, indossรฒ il piรน velocemente possibile la sua tenuta da hockey su ghiaccio, impugnรฒ il bastone e iniziรฒ a scendere lentamente le scale. Sentiva dei brontolii misti ai rumori di chi mangiucchia con la bocca aperta, era qualcosa di sgradevole e disgustoso. Il vecchio era in piedi al centro del salone, Isacco sbarcรฒ sul pianerottolo e iniziรฒ ad avvicinarsi al nonno, il quale, complice la puzza di sudore che emanava la divisa di Isacco, si voltรฒ e travolse il nipote afferrandolo per il collo come a volerglielo stritolare schiacciandolo forte contro la parete. Isacco non riusciva a respirare, il volto era diventato paonazzo, lโ€™anziano avvicinava il volto lentamente verso quello del giovane con la bava che scendeva dai lati della bocca mentre puzzava giร  di putrido e acido. Isacco colpรฌ per un paio di volte con la punta superiore del bastone lo stomaco del nonno morto, ma era come se non avvertisse nรฉ i colpi nรฉ tanto meno il dolore.

Il vecchio ritirรฒ leggermente la testa indietro per poi scagliare il colpo di grazia e ingurgitare il malcapitato Isacco quando si aprรฌ il portone principale.

  • Amore siamo a casa! โ€“ disse la madre di Isacco
  • Isacco vieni a vedere cosa abbiamo preso per cena โ€“ affermรฒ il padre soddisfatto

Il nonno seguรฌ il suono delle voci fino allโ€™ingresso.

La donna urlรฒ alla vista del mostro perdendo i sensi, lโ€™uomo imprecรฒ pesantemente sorreggendo la moglie mentre, completamente immobile, vedeva gli occhi iniettati di sangue e neri come lโ€™inferno puntati su di loro. Il vecchio era ormai a pochi centimetri da essi con il braccio sano che stava per afferrare la donna quando parve che gli occhi gli uscirono leggermente dalle orbite e sputarono fuori alcuni spruzzi di sangue. Dietro di lui cโ€™era Isacco, che aveva conficcato la parte inferiore del suo bastone nel cranio del defunto nonno, assestรฒ altri due colpi decisi mentre il cadavere cadeva a terra morto per la seconda volta in poche ore.

Isacco corse tra le braccia del padre, che poggiรฒ delicatamente la moglie a terra.

  • Mi dispiace tanto papร , non volevo, ma ho dovuto.
  • Stai tranquillo, andrร  tutto bene. Adesso ci sono io con te.
  • Non volevo ucciderlo! โ€“ gridava il ragazzo mentre fiotti di lacrime invadevano le guance โ€“ Ma si era trasformato e voleva ingozzarsi di me.
  • Prendi un panno e poggialo sulla fronte della mamma, avrร  bisogno di te quando riprenderร  i sensi, io adesso devo fare una chiamata.

Il padre baciรฒ Isacco in fronte e andรฒ verso lo studio in fondo alla casa che dava sul rigoglioso e curato giardino messo su dal pollice verde della moglie. Prese il cellulare dalla tasca interna della giacca e cercรฒ una delle ultime chiamate, pigiรฒ sul numero di telefono dellโ€™azienda per cui lavorava la PinkLab.

  • Pronto
  • Abbiamo un problema enorme. Mio suocero รจ diventato uno di quei mostri e adesso non so proprio cosa inventarmi per portarlo in laboratorio e studiarlo.
  • รˆ ancora vivo?
  • No dannazione, credi che stia al telefono con te se fosse ancora vivo? Lo ha fatto fuori mio figlio.
  • Quello smidollato? Chi lโ€™avrebbe mai detto โ€“ la voce assunse un tono sardonico โ€“ comunque sia oggi sono stati registrati altri casi. Stiamo cercando di ostruire i media, non vogliamo che la notizia si diffonda. Il presidente รจ giร  stato informato e sta mandando la sua squadra speciale dagli Stati Uniti per cercare di catturare o eliminare i mutanti di oggi.
  • Allora sto tranquillo.
  • Si e sentite condoglianze.

Serie: La Sci-Fi secondo me


Avete messo Mi Piace2 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Sei riuscito a sorprendermi, immaginavo una nuova avventura con protagonisti La Matita e Freddi. Mi sono nuovamente divertita, sono “vecchietta” e la tua serie mi ricorda quella tv de “Ai confini della realtร ” (molto prima di X files).

    1. Mi fa piacere che ti sia piaciuto anche questo episodio, non conosco la serie che hai citato perรฒ รฉ sempre bello far riaffiorare o trasmettere qualcosa in chi ti legge, รฉ uno degli obiettivi della scrittura credo, regalare emozioni belle o brutte che siano

  2. Immagini molto forti in questo episodio, che sconsiglierei a stomaci delicati. La scena del nonno che pratica lโ€™auto cannibalismo mi ha particolarmente turbato. Bella lโ€™idea del farmaco sullโ€™inappetenza come causa dellโ€™epidemia zombie.

    1. Ciao Tiziano! Grazie per il commento. Spero che il turbamento sia giร  acqua passata.
      Per il fatto del farmaco diciamo che esprime la mia idea di fantascienza, nel senso un minimo di scienza deve esserci nei miei racconti, quindi cerco di immaginare qualcosa che potrebbe realmente concretizzarsi fra qualche anno e poi collego il “classico effetto collaterale”.