
Melbourne street, 2018
Serie: Giuditta
- Episodio 1: Tempesta di ricordi
- Episodio 2: Ti ho giĆ incontrato
- Episodio 3: Voglio essere libera
- Episodio 4: Non lasciarla andare
- Episodio 5: Melbourne street, 2017
- Episodio 6: Melbourne street, 2018
STAGIONE 1
Ora non sento più nulla. Nessuna mano su di me. Nessuna parola. Sono sola, credo.
-Giudittaā¦-. Eā una voce femminile a farmi aprire gli occhi. Sono stesa, sul pavimento di quella pista da ballo, vuota, abbandonata, impolverata.
Tento di alzarmi e, facendo fatica, vengo aiutata da quella donna, una poliziotta. -Ciao, Giuditta, stai tranquilla, ora sei al sicuro- dice, infondendomi uno sguardo tanto dolce quanto rassicurante.
-Dove sono finiti tutti? Quei ragazzi?! Quelli mi stavano facendo del male!- esclamo. Ho la voce rauca, la gola secca e dolorante.
La donna mi copre le spalle con una coperta. -Va tutto bene-, ĆØ lāunica cosa che riesce a dire. -Aiutatemi a sollevarla- aggiunge, chiamando una squadra di infermiere.
Mi caricano su unāambulanza e mi portano in ospedale, dove incontro i miei genitori: uno più terrorizzato dellāaltro.
-Giuditta, tesoro!- esclama mia madre, venendomi incontro con le lacrime agli occhi. -Va tutto bene-
Dietro le spalle di mia madre, scorgo un gruppo di poliziotti che si consultano con un uomo barbuto e piuttosto slanciato. Avendo indugiato troppo su di lui, questo si sente spinto a volgermi lo sguardo e, allora, lo riconosco. -Il tassistaā¦- dico, spontaneamente. -Il mio portafoglio!- esclamo, quando, abbassando lo sguardo sulle sue mani, vedo maneggiarlo nervosamente e consegnarlo alla polizia. -La ringraziamo per averci avvisati- dice un agente.
Mia madre si accorse della mia agitazione. -Non ti avremmo trovata senza di lui, tesoro- dice, per poi accompagnarmi in una stanza. Una stanza che ho frequentato non so quante volte nellāultimo anno.
La dottoressa Johnson giunge qualche minuto dopo e si accomoda alla scrivania, mostrando uno dei suoi soliti calorosi sorrisi. -Allora, Giuditta, come stai? Ti va di raccontarmi cosāĆØ successo?-
Mia madre mi stringe la mano e mi accarezza il viso. -Vi lascio sole-. Ha la voce tremante e gli occhi affogati nelle lacrime: non vuole lasciarmi, glielo si legge in viso.
Intanto la dottoressa aspetta paziente che io reagisca alla sua domanda.
Cerco di riordinare i ricordi, sono ancora molto confusa, anche se la risposta, in realtĆ , ĆØ molto semplice. Faccio un respiro profondo e alzo lo sguardo verso la dottoressa Johnson.
-Eā successo di nuovo, signorina Johnson, sono ristata in quel postoā¦- la mia voce si rompe in un pianto: a un anno dallāaccaduto, non riesco a dimenticare la notte in cui conobbi per la prima volta il vero significato di violenza, ed ogni volta sono sempre più vicina al baratro.
-Sento il bisogno di ricordare, di tornare indietro e di riaffrontare la Giuditta del passato per aiutarla a non rifare lo stesso erroreā¦- dico tra un singhiozzo e lāaltro. -Ho perso la mia Giuditta. Non avrei mai dovuto lasciarla andare cosƬā¦-
Serie: Giuditta
- Episodio 1: Tempesta di ricordi
- Episodio 2: Ti ho giĆ incontrato
- Episodio 3: Voglio essere libera
- Episodio 4: Non lasciarla andare
- Episodio 5: Melbourne street, 2017
- Episodio 6: Melbourne street, 2018
Un racconto amaro, vero. Confesso che ho iniziato a sospettare che Giuditta e la protagonista fossero la stessa persona solo nell’episodio precedente, quando tutto si ĆØ fatto confuso. Un piccolo particolare che mi ĆØ piaciuto, ĆØ stato l’atto di gentilezza che hai voluto far compiere all’autista uber. Viviamo fra luce e ombra, dobbiamo ricordare che esistono entrambe.
Ciao Micol, grazie per aver letto il racconto. Volevo proprio concentrarmi su come spesso siamo costretti ad affrontare i noi del passato, le nostre ombre, raccontando di una circostanza che purtroppo Ć© tutt’ora vissuta e non ancora compresa da molti.
L’uomo dell’uber Ć© proprio uno di quei pochi che prestano attenzione intorno a sĆ©, e mi fa tanto piacere tu lo abbia apprezzato. Un salutoš
Wow! L’ho letto perchĆ© mi ha attirato molto il titolo.
Ciao Kenji, sono contenta ti sia piaciuto! Il titolo Ć© molto semplice ma non ne vedevo altro su questo racconto: molto semplicemente, Giuditta Ć© la protagonista, quindi gira tutto in torno alla sua persona.
Un saluto.