
Nero come la tempesta
Serie: I guerrieri della luce
- Episodio 1: Nero come la tempesta
- Episodio 2: Sedici o cento?
- Episodio 3: Viola
STAGIONE 1
L’arcobaleno, tra i grigi nuvoloni, era quasi impercettibile. Il temporale era ancora in corso.
I fulmini disegnavano eleganti, se pur casuali, ghirigori nel cielo. Il vento gelido sferzava l’aria come la spada di un samurai, veloce e precisa. Con precisione chirurgica tagliò in due la nuvola più piccola dietro l’arcobaleno, piccola ma nera come l’inferno. La nuvola, suddividendosi, sprigionò altri fulmini, che colpirono in pieno l’arcobaleno frantumandolo.
L’esplosione generò otto fasci di luce, uno per ogni colore dell’arcobaleno più uno nero. I fasci scesero in picchiata velocemente verso il suolo prendendo otto differenti direzioni. Ogni fascio colpì una casa diversa. All’interno di ogni casa un ragazzino dormiva tranquillo nel proprio letto, con un ciondolo appeso al collo: un laccetto e una pietra trasparente.
I fasci di luce colpirono i ciondoli riempiendoli con il corrispettivo colore; tutti e otto i ragazzi si svegliarono di soprassalto madidi di sudore.
Il giorno successivo non ci fu più traccia del temporale. Gli uccellini volavano fischiettando e il sole splendeva prepotentemente irradiando i propri caldi raggi. Il giorno precedente sembrava molto lontano, lontano come un incubo ormai dimenticato da tutti, o quasi.
Gli otto ragazzi, appena svegli, fissarono i loro ciondoli tenendoli sul palmo della loro mano. Quelle pietre, fino ad allora senza senso, piccole pietre trasparenti, regalate da chissà quale lontano parente il giorno della loro nascita, li avevano accompagnati silenziose, nascoste nell’ombra delle loro camicette e magliette, come in attesa di essere scoperte, per un motivo ancora oscuro. Meno di ventiquattro ore, quelle pietre, decisero di svelarsi, di uscire prepotentemente dal loro anonimato iniziando a splendere di luce propria.
Ogni ciondolo adesso splendeva e brillava negli occhi del suo possessore, era come se volessero parlare, come se fossero ambasciatori intenti a elargire un sofisticato discorso usando parole comprensibili solo ad altri diplomatici o gente erudita, un linguaggio speciale. Un linguaggio che incuriosiva, denso, pronto a esplodere nella sua complessità e varietà.
Quelle pietre, in quella notte, divennero speciali, così come lo erano i loro possessori.
Serie: I guerrieri della luce
- Episodio 1: Nero come la tempesta
- Episodio 2: Sedici o cento?
- Episodio 3: Viola
Sarebbe stato bello avere qualche informazione in più, non viene detto nulla del mondo ed è tutto lasciato vago, la premessa sembra comunque interessante. Vediamo come continua.
Se ti va di sapere qualcosa in più su questo mondo puoi leggere le mie serie, sempre qui su edizioni open, intitolate: L’imperatore dei mari
La premessa ha messo parecchia carne al fuoco, la curiosità è tanta. La scelta di affidare ai colori dell’arcobaleno, più il nero, qualità magiche stuzzica l’immaginazione. Come pure gli inconsapevoli protagonisti che, immagino, vedranno da un giorno all’altro la loro vita rivoluzionata.
Che nell’incipit Eliseo, complimenti, scritto a pennellate di colori!Incuriosisce molto.
Vai Maria! Continua a leggerlo e fammi sapere
Eccomi Elis! Anche se con qualche giorno di ritardo…iniziamo con questa avventura che ha già diversi elementi su cui costruire una trama ricca.
E già, troppo ricca forse ahaha
Bell’inizio, si preannuncia una serie interessante, io adoro i maghi. Ti seguo!!!
Spero di non deludere le aspettative 🙂
Stavo per scrivere un commento-fotocopia di quello di @kenji-albani 🙂 bell’incipit, molto suggestivo il lampo che “spezza” l’arcobaleno, una grafica quasi da anime. Hai la mia curiosità, my friend! 😀
Si mi è balenata in mente l’idea perché doveva essere qualcosa di talmente raro da essere quasi unica, infatti esistono arcobaleni “notturni” creati dalla luce riflessa della luna.
Per quanto riguarda gli anime, che dire, per un appassionato di scrittura fantasy credo che una trasposizione in manga(fumetto)/anime sia il massimo, quindi grazie per il complimento
Otto Colori, otto ragazzi, otto lampi; gli otto Bagua nell’I Ching. Seguo il tuo mistero, caro amico.
Ciao! Forse ci hai azzeccato, o forse no! Non ti anticipo nulla, intanto è uscito il secondo episodio 🙂
Molto originale, l’incipit mi ha stregato!
Bene bene! Stai sintonizzato Kenji !