
NON HO SCRITTO UN LIBRO
Non ho scritto un libro รจ il titolo di questo libro che non volevo scrivere ma che poi, su forti pressioni del mio Io, ho deciso di scrivere.
Il motivo per cui lโho scritto? Lโho scritto nel libro. Un motivo valido per cui consiglio di leggerlo.
Con Non ho scritto un libro ho scritto un libro di protesta su di un tema delicato. Io, che non ho mai scritto un libro perchรฉ mi ritengo un lettore e non uno scrittore, che non sono un Vip o un personaggio famoso, non potrei mai essere ospite di un programma televisivo perchรฉ non avendo scritto neanche un libriccino non ho le credenziali per farlo.
Accendere la TV, spero non con lโaccendino, non รจ poi una cattiva idea visti i programmi; il lanciafiamme รจ da evitare perchรฉ piรน rischioso.
Non cโรจ ospite televisivo che al termine del programma non ci ricordi casualmente lโuscita imminente del suo ultimo libro. Sarร un caso? Forse lโaver scritto almeno un libro รจ lโunico lasciapassare valido, la conditio sine qua non, per garantirsi unโospitata in TV? Io la considero una grave anomalia oltrechรฉ unโingiustizia. Lโargomento รจ scottante, anche senza accendino o lanciafiamme, per cui con Non ho scritto un libro ho voluto analizzare un fenomeno del tutto ignorato finora.
Cosรฌ ho scritto un libro per porre rimedio a questa grave mancanza, lโho scritto controvoglia lo confesso, per questo รจ di ridotte dimensioni, giusto un librick. Di questi tempi se non si scrive almeno un libro non si รจ nessuno. In effetti io che sono nessuno non ne ho scritto mai uno. Psicologicamente รจ devastante essere nessuno, nessun essere puรฒ sopportarlo, รจ un tarlo che ti rode dentro e neanche un rododendro con il suo profumo potrร alleviare lo sconforto.
Qualcuno obietterร che per scrivere un libro bisogna conoscere bene lโitaliano: falso! Albanese dellโitaliano ne hanno fatto scempio. Dai retta a un cretino รจ quantunquemente un suo libro non proprio un capolavoro. Senzadubbiamente ecco un con Cetto laqualunque. Forse un italiano dellโalbanese ha maggior rispetto e si esprime meglio.
Che dire di Frassica con Il manovale del bravo presentatore? Un libro da manuale copiato da un manovale: ogni parola รจ un mattone.
E Abatantuono? Eccezzziunale veramente: con tre zeta per la precisazzzione.
Allora non cโรจ scusante: tutti possono scrivere un libro.
Anche Totti; e in effetti totti ha Tutti i requisiti per farlo e lo ha fatto. Ne ha scritto piรน di uno, forse perchรฉ obbligato da qualche editore con il fiuto per gli affari. Glielo avrร dettato Ilary, e per questo non puรฒ ambire al premio Strega perchรฉ non ne ha il fisico, non lui, Ilary che una strega di certo non รจ; dopo la separazione forse non รจ da escludere che lo abbia pensato.
Se non li ha scritti speriamo almeno li abbia letti, non a letto spero, perchรฉ con Ilary a letto non cโera da perdere tempo con un libro. Poi ci sono milioni dโitaliani che preferiscono leggere un libro di Totti a letto: forse perchรฉ hanno una moglie strega? Spero di no; sono solo comportamenti tipici che capitano solo ai tifosi che amano il loro capitano.
In chiara competizione con Totti un libro di Celentano: Il re degli ignoranti. Lโho sfogliato: tolto il titolo, la prefazione, lโindice, il commento dellโeditore, una lunga recensione e delle belle illustrazioni la lettura scorre veloce, tante pagine bianche โ neanche un numero telefonico per il vero โ per esprimere al meglio le sue pause che dicono piรน delle parole. Ma le parole? Un mistero della fede, lui รจ devotissimo. Lo consiglia Max: รจ un libro per tutti, soprattutto per Totti, di facile lettura che concilia il sonno e non solo quello di Giusti, anche quello dei giusti.
Se conoscere bene lโitaliano non รจ un requisito fondamentale per scrivere un libro la scelta del titolo รจ determinante per avere qualche chanse di successo.
Il mio libro volevo intitolarlo Io sono Fabius P., ma era in palese competizione con Io sono Matteo e Io sono Giorgia. Ricordo quando tempo fa entrai in una libreria per comprare questi due libri, evento raro considerato che sono piรน uno scrittore che un lettore, e per non perdere tempo chiesi alla commessa:ใGentilmente potrebbe indicarmi dove posso trovare i libri di Matteo e di Giorgia?ใIl commesso, dopo una sprezzante occhiata, sarร perchรฉ non era una commessa nonostante tutti gli indizi deponessero il contrario, replicรฒ giustamente:ใMatteo chi? Giorgia chi?ใใMatteo S. e Giorgia M.ใspecificai. ใVede quello scaffaleใindicandolo con la mano,ใli trova dopo il libro Io sono Dio, nel reparto Megalomani che sta tra Psichiatria e Disturbi della personalitร .ใ
Curiosando lungo lo scaffale dei megalomani, diversi titoli hanno attirato la mia curiositร : Io sono Vittorio I (Feltri), Io sono Vittorio II (Sgarbi), Io sono Mia (Ceran), Io sono Mio (il formaggino), Io sono bio (un salutista anonimo), Io sono Rio (Graziano del), Io sono Pio (il pulcino), Io sono Pio da Pietrelcina (il Padre Santo) e per finire Io sono Zio, senza specificare se Tom o Sam, forse di uno zio da poco: auguri per la nipotina ho pensato.
In effetti non potevo competere con tanti personaggi dallโIo cosรฌ smisurato. Perchรฉ lo so: โIo sono io, e non conto un c***oโ.
Non ho scritto un libro รจ un titolo che spero attiri la curiositร del lettore per il controsenso: se non lโho scritto come posso pubblicarlo? Diabolico, e azzeccato.
Forte di questo libro, pubblicato dalla casa egiziana Cairo editrice, ho fatto richiesta per partecipare a qualche programma culturale come Che Tempo Che Fa o 8 e 1/2, programmi dai titoli fuorvianti: Mercalli e Fellini cโentrano come i cavoli a merenda. Non ho ricevuto risposta: i libri di Mauro Corona, il montanaro, di Fabrizio Corona, il personaggio dal fascino discutibile apparso in copertina vestito solo dei suoi tatuaggi, hanno la precedenza. Lโanticamera si prospetta lunghissima: Volo, Sgarbi, Vespa, Travaglio, Scanzi, Giannini, Veltroni, Scurati, Lucarelli, Murgia, Antonella Viola, Angela, Greggio, Benedetta Rossi e Parodiโฆโฆโฆ..ecc., incombono con sempre nuove uscite.
Devo avere costanza, anzi, devo provare con Costanzo e chissร che un domaniโฆโฆโฆ Devo affrettarmi perchรฉ ha una certa etร .
ร meglio che dimentichi i sogni di gloria perchรฉ giร lo solo che Non ho scritto un libro non lo leggerร nessuno,
ma almeno Fabius P. sarร qualcuno.
Avete messo Mi Piace2 apprezzamentiPubblicato in Umoristico / Grottesco
Visto il “grosso” calibro dei personaggioni che hai citato, li metterei tutti in una enciclopedia a volumi dal titolo “IO SONO LEGGENDA” e poi esagererei di lanciafiamme.
Salverei dalla gloria eterna delle fiamme solamente Albanese, Frassica e Abatantuono (nell’ordine) e anche un certo Fabius P., che mi dicono essere scrittore interessante. Il resto, come dicevo, รจ leggenda
Avrei da inserire nel testo tante annotazioni, rimandi, richiami, per meglio comprenderne il significato. Non l’ho fatto perchรฉ “IO NON SONO LEGENDA “.
Sรฌ, in effetti ti capisco: si sta parlando tanto di personaggi famosi che scrivono un libro ma di personaggi famosi per aver scritto un libro ce ne sono sempre di meno
Il colmo รจ che se sei famoso i libri te li scrivono, devi solo raccontarti un po’.
Soltanto tu Fabius potevi scrivere un racconto del genere con un titolo del genere. Geniale. In apparenza sembra che sia vuoto, che non ci sia assolutamente niente, in realtร ti addentri nella lettura e capisci l’abilitร con cui racconti il nostro tempo, le ipocrisie e la nostra societร vuota, e il tutto sempre condito con la patina di ironia e sarcasmo. Ripeterรฒ all’infinito che questi tuoi racconti devono essere recitati a teatro! Sono monologhi preziosi per far riflettere sulla nostra societร con il sorriso. Bravo!
Peccato che non sono Harry, il duca di Sussex: sai quanto avrei da scrivere sulla famiglia reale da far soldi a palate. Dopo la saga di Harry Potter ora quella di Harry e il Pottere di sparlare.
Tutto molto scorrevole, divertente e abbastanza veritiero; nonostante la satira richieda sempre un po’ di esagerazione. Una sola piccola precisazione, non per presunzione, ma solo per affezione al programma del nostro Fazio… ne. “Che tempo che fa” e` nato con Luca Mercalli, a cui veniva riservato, puntualmente, un ampio spazio. Ora partecipa rararamente; non se per i suoi tanti impegni o perche`, averlo sempre in trasmissione, per la RAI puo` essere una presenza scomoda?
Hai ragione, forse non lo vogliono piรน e neanche alla Scala. D’altronde con quel cognome da sismologo piรน che da meteorologo c’era d’aspettarselo. Un terremoto della scala Mercalli รจ meglio evitarlo.