Parole e sogni

Serie: Lettere notturne


Mi chiedevo dove fosse finito quel lampione nella notte. E’ tornata all’improvviso l’immagine a scaldarmi. Ed io a sentire dalle viscere. 

Una strada buia e solo quella luce in lontananza… Ovviamente è autunno. Ovviamente foglie secche e vento mite. Ovviamente così torno ad amarti e non è mai scontato. 

Voglio che tu sia per me come una ferita sempre aperta. Sentire il sangue caldo che accarezza la pelle sarebbe un promemoria del mio dolore e della tua presenza costante. Forse esagero, forse stasera non è poi la bella sera che penso. E’ che è un torrente in piena di pensieri e riflessioni e “ah cavolo, ma allora è così, potrebbe essere questo…” quando all’improvviso una botta di calore mi apre la pancia.

Ma non è abbastanza. Scrivere così non è abbastanza. E nemmeno amarti così.

Ma non perché debba affannarmi. Non si tratta più di questo. Spero solo che escano parole sensate stanotte. Spero sempre suonino bene e racchiudano tutto. Spero sempre che chi legga possa provare e ancora meglio quello che sento io.

E allora… Non lo faccio solo per me a quanto pare. Lo faccio anche per te, con te. Mai da sola. Mai.

Ed ecco un’altra immagine mentre scrivo. Una città in lontananza al tramonto. Chissà… forse in cuor mio spero di riuscire a trovare la stessa libertà di una scena simile. L’aria respirata a pieni polmoni anche se mi manchi da morire. E se adesso non riesco ad amarti come vorrei. 

Eppure ripenso… alla poesia di marzo. Eppure ripenso a te. Uomo meraviglioso. 

Perché non ti sogno? Perché?

Vorrei tantissimo… Ci pensavo oggi. Ed ecco che un dolore sordo mi sgorga dagli occhi.

Maledizione… ecco cos’era. 

Sei te che manchi. Manchi da morire a tutti. Manchi perché con te c’era sempre aria nuova. E gioia di vivere senza sforzi. 

Ripenso a quel sogno; la piazza, tu al centro, i bambini che giocavano e tutta la gente intorno a festeggiare.

Gioia di vivere… è possibile?

E’ possibile amare così? io non lo so ancora… O forse… Forse…

Stanotte ti vorrei sognare. Come l’ultima volta, ma ancora più bello…

Dove sei

dove sei?

ti cerco

senza affanno

con la morbidezza dell’arresa

di chi sa

e aspetta in compagnia della calma.

Dove sei? 

Vieni qui

vieni ad abitare i miei sogni

che lo sai

come hai detto tu

“dove non ci muoio lo so

non ci soffro”

ed è così…

adesso è così…

Serie: Lettere notturne


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