
Sempre come la prima volta
Serie: MEZZANOTTE COSMICA
- Episodio 1: Sempre come la prima volta
- Episodio 2: Sto bene
- Episodio 3: Chi è Jerry?
- Episodio 4: La vecchia Beth
- Episodio 5: SpaceBook
- Episodio 6: Il miglior panino di Halley Street
- Episodio 7: Copy Generation
STAGIONE 1
Fisso il cielo stellato dal cortile di casa. Decido che è giunto il momento di rimediare.
«Che faccio, vado?» mi dico «Ma sì!»
Lascio il bicchiere con un ultimo fondo di bourbon.
Mi avvicino alla porta di casa. Ad aprirmi è Jane, la mia ex moglie.
È in bilico. «Mi lascia entrare o mi manda a cagare?» penso «Chi lo sa?»
«Ehi Jane» le dico «Come stai?»
«Che vuoi?» Come se fossi uno sconosciuto.
«Anche di fronte alla fine del mondo, sei ancora la stessa» dico.
«Non è colpa mia» ribatte.
«Stiamo per morire tutti Jane.»
«E quindi? Le tue figlie non vogliono nemmeno vederti.»
«Continui a non capire.»
«Pensi che cambi qualcosa?» Mi chiede.
«Non lo so» rispondo «Ma voglio almeno provare.»
«Cosa speri di fare?»
«Potremmo goderci l’ultima mezzanotte insieme» le dico.
«Ci siamo già organizzate per l’ultima mezzanotte» mi informa, senza un briciolo di empatia.
«Wow, splendido» Mi informo: «con lui?»
«Si con lui…»
«Come una famiglia normale» dico.
«Come una famiglia normale» ripete lei.
Il presentatore in TV ci annuncia che stiamo per diventare polvere cosmica, io e Jane ci guardiamo negli occhi, chiedendoci se vale la pena provare a rimediare. Lei trattiene a stento le lacrime, come se l’idea di morire fosse meno spaventosa di affrontare i suoi sentimenti.
«Beh, tutto chiaro allora» mi sbotta.
«Tesoro, ma chi è?» sbuca una voce stridula dall’interno della casa.
«Meglio crepare sotto la tempesta solare» penso.
Faccio per andarmene.
«Stammi bene Jane!» le dico.
Appena inizio a scendere le scale, sento una chiamata, come previsto.
«Ehi, John!» mi fa.
«Si?» rispondo, fermandomi a metà scala.
«E tu come stai?» mi chiede.
Ha sempre avuto un debole per chi le voltasse le spalle.
«Che vuoi?» Come se fosse una sconosciuta.
Mi accendo la miccia e prima che lei sbatta la porta, mi ritrovo qui, davanti all’ultimo sorso di bourbon.
Questo whiskey compie trent’anni proprio stanotte.
Mando giù l’ultimo sorso. «Fantastico» penso, «sempre come la prima volta».
Serie: MEZZANOTTE COSMICA
- Episodio 1: Sempre come la prima volta
- Episodio 2: Sto bene
- Episodio 3: Chi è Jerry?
- Episodio 4: La vecchia Beth
- Episodio 5: SpaceBook
- Episodio 6: Il miglior panino di Halley Street
- Episodio 7: Copy Generation
“come se l’idea di morire fosse meno spaventosa di affrontare i suoi sentimenti.”
Questo passaggio mi è piaciuto. Cosa faremmo se fosse il nostro ultimo giorno? Bel racconto, leggerò anche gli altri.
sei riuscito a dire molto in poche battute e utilizzando soprattutto i dialoghi per definire la terribile situazione in cui si trovano i tuoi personaggi. Forse è vero che quando un cataclisma è troppo grande e supera qualsiasi dimensione umana, quest’ultima ritorna paradossalmente al primo posto.
Ti ringrazio. Cerco sempre autenticità, soprattutto nei dialoghi, dove le relazioni umane emergono. Continuerò con storie intense.
Scritto bene e molto scorrevole. Il tentativo di rimediare agli errori o alle situazioni passate sull’orlo del cataclisma mondiale mi ha ricordato l’ultimo racconto di Giorgio Faletti – L’ultimo giorno di Sole.
Attendo gli episodi successivi!
Grazie, lo leggerò sicuramente mentre attendo l’apocalisse.
Piacevolmente triste e malinconico! (per gli amanti del genere, tipo me!)
Ciò che speravo. Ti ringrazio.
una situazione e un clima emotivo che mi hanno riportato a Melancholia di Lars von Trier.
Grazie per l’analogia con il maestro Lars.
Il racconto è un gioco di specchi posti uno di fronte all’altro che si avvicendano nella riflessione del medesimo fotone. Cosmogonia di un eterno