Sogno proibito

Serie: Le novelle della Luna: i sogni delle stelle


Melissa, una giovane ragazza dalla triste storia, si รจ innamorata di un uomo. Peccato che questo sia proprio il suo professore...

Era un sabato di novembre. Dopo aver cenato assieme alla mia famiglia portai i miei due fratellini piรน piccoli a letto. Stetti con loro finchรฉ non presero sonno, ed allora tornai in salotto. Notai mio padre appisolato sul letto, aveva lavorato anche quella volta tutto il giorno in fabbrica. Era diventato piรน difficile sostenerci da quando non cโ€™era mia madre, io lโ€™aiutavo come potevo, ma la sua mancanza si faceva sentire.

Coprii mio padre con una coperta per non fargli prendere freddo, e scrissi un bigliettino โ€œPapร  esco con Ambra, Greta e Irene, tornerรฒ prima delle dieciโ€ lo lasciai sul tavolino, presi la mia borsa, misi la giacca ed uscii di casa.

In realtร  ero sola, ma non volevo far preoccupare mio padre. Mi recai sulla spiaggia, un punto che conoscevo solo io. Si accedeva di lรฌ per un boschetto. Lรฌ cโ€™era tanta tranquillitร , era lontana dalla vita caotica urbana, si potevano udire i versi degli insetti, il richiamo di animali marini, e soprattutto lรฌ lโ€™acqua era talmente limpida che riusciva a riflettere tutte le stelle.

Presi dalla mia borsa un telo, il taccuino bianco, una penna e mi sistemai a terra. Da quando era morta mia madre molto spesso mi recavo qui per stare un poโ€™ sola, questo posto mi faceva sentire vicino a lei.

Guardai in alto, cโ€™era la mezza Luna, per cui con tutta quella luce le costellazioni non erano visibili del tutto. Ricordo che mia madre amava il mare, ed il cielo stellato, ma il suo sogno era quello di disegnare abiti da sposa. Ricordo che molte volte disegnavamo assieme quandโ€™ero bambina, diceva sempre di voler โ€œtrasportare le stelle e le costellazioni sullโ€™abitoโ€, ho provato ad abbozzare qualche idea, eppure non mi riesce nulla. Forse perchรฉ ancora non ho ancora compreso il vero significato di quelle parole.

โ€œUna bella notte con la mezza Luna vicino al mare, in cielo non cโ€™รจ nemmeno una nuvola, le stelle si mostrano tutte assieme nel loro splendore, una ragazza nel silenzio del mare ascolta le sue onde, e disegna sul suo taccuino, unโ€™immagine parecchio romanticaโ€ parlรฒ una voce.

Io scattai subito in piedi in allerta e mi guardai attorno spaventata. Non cโ€™era nessuno, eppure io lโ€™avevo sentita tanto vicina. Notai solo il gatto del porto, era un gatto randagio che si aggirava per quelle zone, e che molte spesso se ne stava a sonnecchiare sul porto a guardare il mare.

Pensai di essermelo immaginato, ero completamente solaโ€ฆ

โ€œSono io a parlare, signorinaโ€ si udรฌ la stessa voce. Io a quel punto con occhi e bocca spalancata guardai in basso verso il gatto grigio dagli occhi verdi.

โ€œNon puรฒ essereโ€ sussurrai, eppure non bevevo nรฉ facevo nulla di male. Forse avevo sonno? O peggio ancora stavo impazzendo?

โ€œOh certo signorina, mi dispiace deluderti di non essere un coraggioso e affascinante marinaio, ma sono stato io a parlareโ€ stavolta lo vidi con i miei occhi, quel gatto stava parlando, muoveva la bocca e parlava.

โ€œMa comโ€™รจ possibile? Sei un gatto!โ€ dissi, non sapendo neanche piรน cosa stessi facendo, e del perchรฉ continuassi a parlare con un gatto, e soprattutto come fosse possibile.

โ€œHo anchโ€™io un nome, mi chiamo Mariusโ€ precisรฒ il gatto Marius, sedendosi sul mio telo e cominciando a rotolarsi โ€œQual รจ il tuo signorina?โ€ mi chiese.

โ€œMelissaโ€ dissi io, tornando a sedermi. Il gatto si alzรฒ e si sedette di fronte a me, guardandomi negli occhi โ€œAllora, cosa vuoi raccontarmi?โ€

โ€œC-che cosa?โ€ chiesi incredula, ma Marius continuรฒ โ€œTutti hanno qualcosa da dirmi, e se tu ora stai ascoltando la voce del vecchio marinaio del porto, รจ perchรฉ vuoi raccontarmi la tua storiaโ€ parlava in modo serio.

โ€œMa sei un gatto!โ€ mi lamentai, eppure lui non si smosse, cosรฌ io feci un sospiro, e chinando lo sguardo cominciai a parlare โ€œA scuola, cโ€™รจ questo nuovo professore, si chiama Leonida Niro. รˆ il classico uomo affascinante, simpatico, fa sport, veste bene, ha tante passioni. Insomma, รจ lโ€™uomo perfetto che piace a tutti. Ed anche io ne sono rimasta folgorata. Perรฒโ€ฆโ€ mi interruppi riflettendoci.

โ€œPerรฒ?โ€ mi incitรฒ Marius a continuare.

โ€œForse รจ solo una mia impressione, ma anche lui sembra parecchio interessato a me. Cerca in tutti i modi una scusa per parlarmi, purtroppo mi faccio prendere dallโ€™agitazione e scappo via ogni volta!โ€

โ€œE quindi signorina Melissa, alla fine che รจ successo?โ€

โ€œCredo di essermi innamorata di lui. Forse รจ amore a prima vista? La mia anima gemella? Non lo so! Io non ho mai fatto cosรฌ, mi ero sempre promessa di innamorarmi di un uomo che mi ami, non di uno qualunqueโ€ฆ Nรฉ tanto meno di un mio professoreโ€ sospirai, asciugando una lacrima.

โ€œAscolta signorina Melissa, cโ€™รจ davvero una ragione per cui innamorarsi? Se lโ€™hai fatto questโ€™uomo tanto perfetto non รจ uno qualunque. รˆ stato il destino a sceglierlo per te, e sono certo che il caro destino non sbaglia mai. La vita ahimรจ รจ soltanto una, non cโ€™รจ tempo per tentennare. Ognuno ha la propria storia signorina Melissa, e la vita per nessuno รจ una fiaba raccontata dalla Lunaโ€ il gatto Marius si alzรฒ in piedi, e mi diede le spalle mentre si allontanava piano โ€œOra torna a casa Signorina Melissaโ€ e scomparve nel buio. Non dimenticai mai le parole del gatto di porto Marius, anzi, cominciai a recarmi molte piรน volte in quel punto, o nei pressi del porto, cercandolo in ogni parte, eppure da quella volta sembrava svanito. Non mi accadde piรน nulla di strano da allora, e la mia vita tornรฒ come quella di sempre. Non seppi dare una spiegazione a tutto quello, non so se il mio cervello lโ€™aveva immaginato a causa della stanchezza, oppure se fosse accaduto realmente, e forse un poโ€™ per timore smisi di cercare risposte.

Io pensavo spesso a quelle parole, sapevo di essermi innamorata del professor Niro, ma in che modo potevo dirglielo? Dovevo solo trovare il coraggio di farlo, ma i giorni passavano, e io non sapevo proprio come fare.

Ricordo che era il primo lunedรฌ di dicembre. Giunse lโ€™ultima ora, ovvero quella del professor Niro. Fortunatamente le mie amiche avevano perso interesse in lui: a Greta non era mai piaciuto, Ambra aveva preso giร  la cotta per un altro, un gelataio vicino casa sua, e Irene si era fidanzata da poco.

La mia gelosia perรฒ faceva male nei confronti di tutte le altre ragazze e professoresse della scuola. Ma io ero solo unโ€™alunna come le altre, che potevo fare?

Il professor Niro spiegรฒ per tutta lโ€™ora, fino al suono della campana. Le mie tre amiche erano assenti quel giorno, per cui io mi preparavo ad uscire molto lentamente di proposito per essere lโ€™ultima e restare sola con lui.

Purtroppo quando attendo qualcosa con gioia, accade sempre un particolare che rovina tutto. Un gruppo di ragazze dellโ€™altra sezione giunsero nellโ€™aula e si misero attorno alla classe per spettegolare con il professore. Non odiavo quel gruppo, ma certamente potevo dire di non volere il meglio per loro. Le conoscevo, avevo giร  avuto dispute con quelle ragazze, poichรฉ avevano problemi con Ambra.

Io amareggiata e delusa sospirai forte, di fretta misi a preparare lo zaino per andare via, e purtroppo il mio taccuino bianco scivolรฒ a terra colpendo i piedi di una di quelle, proprio la peggiore. Notai che il professore intanto si era allontanato dallโ€™aula.

Lei si chinรฒ per raccoglierlo, e con aria beffarda stava per aprirlo.

Io allora diedi un urlo cosรฌ forte che la impietrรฌ โ€œNon ti permettere di aprirlo!โ€

Lei sgranรฒ gli occhi, e con aria di sfida si rivolse a me โ€œPerchรฉ che cโ€™รจ scritto? Hai ancora un diario segreto come una mocciosa?โ€ guardรฒ poi le sue amiche per richiamare la loro attenzione.

Io non dissi niente e mi sporsi in avanti per recuperarlo, ma il gruppo si mise davanti a me bloccandomi e allontanando il capo.

โ€œVediamo un poโ€™ a chi dedica le letterine questa sfigataโ€ cominciรฒ a dire, ma Sirena, una ragazza della mia classe glielo strappรฒ via dalle mani chiudendolo. Si accigliรฒ contro la ragazza e le diede una spallata โ€œNon ti interessa, vaโ€™ via prima che ti prenda a schiaffiโ€ disse seria. Sirena era una ragazza della mia classe, si distingueva molto dalle altre per il modo di essere e per la sua bellezza, non mi era antipatica, piuttosto non ci avevo parlato molto poichรฉ spesso non si lasciava avvicinare da nessuno. In quel momento le ero profondamente grata. Mi venne vicino e mi restituรฌ il taccuino bianco.

โ€œGrazie, davvero. Ti ringrazio di cuoreโ€ dissi commossa, nascondendo subito il taccuino. Lei ricambiรฒ con un sorriso e una pacca sulla spalla.

Il gruppetto si agitรฒ subito e in modo minaccioso cominciarono ad urlare contro di noi, ma una voce le zittรฌ tutteโ€ฆ

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Discussioni

  1. Ah, Sirena! ๐Ÿ™‚ eccola qua!
    Da gattaro ed amante del fantasy, mi รจ piaciuto il dialogo di Melissa col gatto Marius. Che forse รจ solo un suo dialogo interiore, chissร …
    PS: +100 punti per l’immagine di copertina, la costellazione di Orione รจ la mia preferita! ๐Ÿ™‚ (tant’รจ che Orion รจ anche il nome del protagonista di una mia serie ๐Ÿ˜‰ )

    1. Grazie mille ๐Ÿ˜ Anche per me la costellazione di Orione รจ molto importante e le storie super realistiche non sono il mio genere. Comunque non per fare spoiler ma Marius รจ piรน importante di quello che sembra ๐Ÿคฃ

  2. “Io non dissi niente e mi sporsi in avanti per recuperarlo, ma il gruppo si mise davanti a me bloccandomi e allontanando il capo.”
    In questo passaggio sei riuscita a creare una tensione palpabile, complimenti

  3. L’inserimento di ingredienti per cosรฌ dire fantasy, il gatto parlante, ha aggiunto vivacitร  alla vicenda. Onestamente spero di incontrare nuovamente Marius con il proseguire della tua serie. Amo leggere perchรฉ offre la possibilitร  di spalancare le porte a mondi sempre diversi e il tuo mi fa ricordare che non esistono etร  per apprezzare certe emozioni

  4. Mi piace molto, mi piace il tuo modo di scrivere. Si fa leggere con piacere. La storia รจ avvincente e non vedo lโ€™ora di leggere il seguito. Bellissima anche lโ€™idea del gatto โ€œparlanteโ€. Potrebbe essere una sorta di coscienza come lo era il grillo per Pinocchio? Complimenti sei veramente brava e originale.

  5. Ah che peccato che il gatto parlante sia sparito, l’ho trovato un inserimento divertente in un romance. Gli elementi magici mi piacciono sempre. Mi ricordava un po’ lo stregatto di Alice.
    Ci vediamo al prossimo episodio.