Il primo esame
Ep. 10 della Serie: Planavamo a stento
Arrivò il giorno dell’esame e nel viaggio in macchina parlammo poco. Entrammo nell’atrio della Facoltà e a me sembrò di immergermi in una sorta di liquido…
Arrivò il giorno dell’esame e nel viaggio in macchina parlammo poco. Entrammo nell’atrio della Facoltà e a me sembrò di immergermi in una sorta di liquido…
Il giorno successivo andai a trovare Carlo a casa sua e naturalmente cominciammo subito a parlare delle due ragazze conosciute il giorno precedente. Io ero…
Nei fine settimana andavamo a volte a qualche festa sfruttando catene di conoscenze, contatti incrociati o semplici notizie che giravano nei passaparola. Erano feste nelle…
Accolse i soldati stringendo lo Sten Mk II. Era diffidente. «Siete voi?». Era un maggiore, indossava la mimetica cachi e si sforzava di sorridere. Guglielmo…
Le lezioni all’università andavano avanti e noi seguivamo materie che sembravano completamente staccate da qualsiasi aspetto pratico e spazio concreto. Sembravano lontanissime dalle attività tecniche…
Il Signor Tommasi prese un giubbotto di pelle da aviatore da un guardaroba posto dietro il bancone e si avviò verso la porta a vetri…
Carlo aveva fatto il liceo classico e durante gli anni della scuola era stato un ragazzo molto solitario, al quale, da quando si era trasferito…
Nei giorni successivi cominciammo a sederci vicini a lezione e anche ad andare a mensa insieme e a chiacchierare più spesso di noi e della…
Conobbi Carlo Tommasi una mattina di Novembre all’inizio degli anni 80, a una delle prime lezioni di Analisi Matematica, in un’aula squallida e disadorna di…
Alle 14 e un quarto, anche Serena finì le interrogazioni, finalmente, perché i banchi dei docenti erano sotto un tendone, in un grande cortile e…
«Buongiorno, mi piacerebbe parlare del cyberbullismo.» «Bene, inizi pure.» «Dunque bene, è un bullismo nascosto… che… si fa il bullo senza metterci la faccia… così……
Là in mezzo a centinaia di studenti che avevano abbandonato la scuola, molti perché incompresi dagli insegnanti e non per sprezzo allo studio, Francesco l’abbracciò…
Roma, Stazione Termini, un giorno di giugno caldo e rovente, sporcizia, cartacce a terra e scritte sui muri, auto che sfrecciano, moto che zigzagano, monopattini…
Kathrin continua a correre a perdifiato, con la paura che l’auto della signora Brown possa apparire a momenti. Ma ormai non ce la fa più,…
Si può tornare indietro nel tempo? No fermi, non fraintendetemi, non intendo tornare bambini o giovani. Intendo: possiamo riscoprire uno stile di vita di decenni…
Tornano indietro verso il tardo pomeriggio. Il cielo sta cambiando colore, sta per prepararsi all’incendio del tramonto. L’aria si fa più fresca, annunciando l’arrivo della…
Appena Kathrin è scesa dai gradini del portico John le offre una mano, senza distogliere gli occhi dal suo volto. Kathrin lo sbircia di sottecchi…
Kathrin ha detto troppo. John comincia a studiarla. È sempre più pallida e magra. Kathrin sente l’urgenza di rimediare all’errore. «Penso che mia madre non…
John saluta con un cenno della mano e sparisce tra gli alberi, diretto al fiume, dove poter far bere Tyson. È giunta ora di pranzo…
Tyson attraversa con facilità la boscaglia, uscendo in poco tempo. Allora Kathrin sta già ridendo tra sé, spensierata. Finalmente. Credeva di non riuscire più a…
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