Il  Burocrate

Serie: Il Manoscritto


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Il Manoscritto รจ stato raggiunto in quello che รจ il ventre di Arat Varkut, la magnifica accademia di tutti i saperi del cosmo,

Non appena recuperai i miei sensi, ebbi modo di lamentarmi: 

-Siete sempre cosรฌ attenti a non lasciar soli i visitatori e mi sono ritrovata in un incubo giallo, completamente sola!

-Oh, signora, lo so, รจ arduo da intendere alle menti straniere e lontane dal nostro acuto livello culturale.

Provai ribrezzo nellโ€™udire quelle parole e nellโ€™osservare il tipo molle e dalla forma vagamente di un fungo grasso che mi allungava da non so dove, un calice esile, pieno dโ€™acqua.

-Si riprenda, adesso. Le consegno subito il modulo dove potrร  segnare i volumi cui far richiesta.

Ero incartato da una risma di fogli colorati con sigilli e timbri, alcuni davvero grotteschi per le forme paffute e contorte e gli inchiostri violacei. Ve ne era uno per ogni cosa facessi lรฌ dentro. La mia valigetta ventiquattrore bastava a malapena per contenerli tutti. Non appena ebbi fra le dita lโ€™ennesimo sigillo mi allontanai velocemente da quel fungo grassoccio che si premurรฒ di ricordarmi:

-Nel campo giallo, mi raccomando, annoti i soli volumi manoscritti. Non faccia confusione fra i riquadri delle classificazioni librarie!

Poi, scortandomi oltre lโ€™ingresso della sala principale di Paleografia, si congedรฒ salutandomi languidamente. Strano modo il loro di muoversi allโ€™interno dei dipartimenti, quasi avessero paura di metter piede in zone nelle quali non sarebbero potuti essere. Ogni ufficiale che incontrai, mi condusse a un limite a me invisibile, ma al suo sguardo sin troppo evidente, sul quale si bloccava letteralmente e da cui o sarei stato prelevato da un altro suo collega o avrei dovuto continuare, guidato da certi impulsi sensoriali provenienti da strani plasmi che saturavano lโ€™aria, e si attivavano con lโ€™intenzione di raggiungere un dato luogo allโ€™interno della struttura, si trattava di sostanze a me del tutto sconosciute.

Raggiunsi lโ€™aula con i volumi che cercavo. Frugai nei catalogatori col naso perso nellโ€™odore di stantio che si disperdeva ogni volta scarrellavo i piccoli cassetti per leggere i cartelli con le classificazioni dei volumi. Trovai il mio manoscritto. Iniziai a respirare in modo affannoso, ero eccitato e ansioso al tempo stesso.

-Lโ€™ho trovato!

Scarabocchiai veloce, quasi le cifre potessero scomparire una volta rinvenuti alla luce dal classificatore. Era una mia impressione dovuta allโ€™ansia di avere fra le mie mani finalmente il mio manoscritto.

Mi recai al banco delle richieste. Il corpo esile e flaccido dellโ€™ufficiale si eresse da una poltrona di pelle grassa e puzzolente. Ansimava in modo vistoso, un mollusco con cinque vermi biancastri vibranti, la sua mano, mi si aprรฌ sotto gli occhi, evidentemente era la richiesta del modulo di richiesta. Riposi su quella lumaca dai cinque tentacoli il foglio rosato con le cifre dalla classificazione.

Schioccรฒ le carnose labbra rubizze:

-Si accomodi pure in sala attesa. Non abbia fretta, questo รจ un volume dellโ€™Antiquaria K., un settore piuttosto complicato, ci vorrร  del tempo per i colleghi nel raggiungerlo.

Non ho idea, ad essere sincero, del tempo passato sotto le luci soffuse della sala dโ€™attesa. Mentre aspettavo lโ€™ufficiale con il mio manoscritto, lโ€™ansia mi divorava qualunque altra sensazione.

Quando scorsi lo scintillio del carello farsi strada fra i tavoli, la mia mente trasalรฌ. Visto che ero il solo ospite in quellโ€™aula, non poteva essere che lui, lโ€™atteso, lโ€™amato. In centinaia di volute del tempo la mia stirpe peregrinรฒ di mondo in mondo perchรฉ tornasse alla luce. Ora le mie mani dopo secoli avrebbero carezzato ancora la carta pregiata del manoscritto e mi sfiorรฒ la domanda se gli abitanti di questo pianeta avessero mai pensato allโ€™anima che lo redasse. Non vโ€™erano studi relativi al tempo e al mondo in cui fu composto il mio manoscritto negli archivi dellโ€™Accademia, nรฉ alcuno studio sulla calligrafia, la tecnica amanuense o sulle miniature interne ai capitoli. Soltanto una pagina di un catalogo di unโ€™esposizione dโ€™arte regionale e di minore interesse, riferiva con un trafiletto la presenza del mio manoscritto fra le opere piรน singolari.

Lโ€™Ufficiale, un tubero chiuso in un colletto cosรฌ inamidato da spezzare la gola a chiunque fosse dotato dโ€™un respiro, con estrema cura e le mani inguantate sistemรฒ lโ€™opera sul tavolo che recava la targa col numero cui ero stato inserito nellโ€™accesso allโ€™Accademia. Poi con un cenno gentile mโ€™invitรฒ di accomodarmi. Prima di congedarsi mi lasciรฒ un ennesimo modulo: -Per favore, segni la cifra e il colore che vede sul tabellone nel momento in cui si allontanerร  dal tavolo, avendo cura di lasciare il volume coperto con il panno di lino che trova in uno di quei cassetti e riporti il numero di quello dal quale lโ€™ha prelevato sul campo apposito.

Indicรฒ una cassettiera numerata alla parete.

Ringraziai e mi sedetti, avido dโ€™incontrare il mio manoscritto.

Serie: Il Manoscritto


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Sci-Fi

Discussioni

  1. Il questa tua Serie prende forma lโ€™enorme passione per i volumi, quelli rari, quelli introvabili. รˆ bello vedere come questa tuo interesse si sia aperto dentro di te, come un libro, fino a trovare una collocazione in una storia.

    1. Grazie per esser passato di qui, Tiziano! Sono ossessionata dal conoscere la fonte della mia ossessione! A parte il gioco di parole, sono l’essere piรน felice del mondo quando scavo nelle profonditร  del mio Inconscio, cercando di captare qualcosa di me che non so.

  2. Brano fantastico! in ogni accezione del termine, oltretutto anche un discrto cliffhager che ci fa fiondare al seguito per capire di che manoscritto si sta paralndo. Mi piace molto l’ambientazione nonostante sia estraniante รจ molt accurata e credibile.
    Alla prossima