
La villa in Toscana
Serie: La villa in Toscana
- Episodio 1: La villa in Toscana
- Episodio 2: Segreti svelati
- Episodio 3: Fame d’aria
- Episodio 4: La villa in Toscana: La festa in maschera.
- Episodio 5: La villa in Toscana: Giochi di potere
- Episodio 6: La villa in Toscana: Incomprensioni
- Episodio 7: La villa in Toscana: Capodanno
STAGIONE 1
Nonostante il freddo cominciasse ad avvolgere la città, l’aria era ancora mite. Pandora adorava camminare per le vie senza una meta precisa,alla ricerca di qualche dettaglio dal quale trarre ispirazione. Fin da bambina sapeva quello che avrebbe fatto da grande. Voleva essere un’ artista come la sua amata nonna Violet. Pensare a lei le provocò una morsa allo stomaco e il familiare nodo alla gola fece capolino. Si fermò un attimo per riprendere fiato sedendosi su una panchina di pietra bianca. Il contatto con quel blocco freddo l’aiutò a riprendersi un pochino. Il respiro si stava regolarizzando e , come sempre accedeva dopo una crisi, si sentiva svuotata e senza energie.
La nonna era morta da due anni ormai, ma il dolore era sempre lì,impossibile da lenire. Era cresciuta con lei e non aveva nessun altro parente su cui poter contare. All’età di trentadue anni non era più una bambina ma non era semplice fare i conti con la solitudine e il vuoto che la perdita aveva causato. Con la mente ritornò ad una bellissima estate in Francia, aveva circa cinque anni. Poi la telefonata. Nonna che piangeva e le comunicava l’incidente dei suoi genitori. Mamma e papà non sarebbero più tornati.Furono anni strani e malinconici, dolci e amari, spensierati e a tratti strazianti. Nonostante sua nonna fosse francese, Pandora era italiana e così decisero di trasferirsi nel suo paese d’origine e lasciare la Francia.
Lo squillo improvviso del suo cellulare le fece aumentare il battito cardiaco.
Nadine era la sua migliore amica, bionda, sexy e di successo. Praticamente il suo opposto. Lei era mora, occhi di uno strano azzurro tendente al lilla e un corpo con il quale aveva sempre combattuto. Non che fosse brutta , aveva dei bellissimo capelli neri simili a seta e nonna le ripeteva sempre che il suo era un fisico da pin-up. Gli occhi grandi e malinconici le davano poi sempre un aria sognante e a tratti distaccata. Nadine aveva inoltre una vita molto diversa dalla sua. Era un avvocato, sempre alle prese con casi importanti dei quali spesso discutevano insieme. Pandora invece era un’artista e in particolare si occupava di restauri di dimore e oggetti antichi. Era un lavoro discontinuo ma non avrebbe potuto fare altro.Dopo essersi trasferite in Italia , lei e nonna Violet, andarono a vivere in un bell’ appartamento nel centro della capitale. Lo avevano arredato insieme e abbellito con i quadri della nonna.
Quando entrò in casa ad accoglierla c’era solo Pepita la sua gatta persiana.
Scelse un abito bordeaux, abbinando scarpe e borsa nere e si acconciò i capelli con uno chignon lasciando delle ciocche ribelli a incorniciarle il viso. Applicò un eyeliner nero, mascara e rossetto del colore del vestito. Per fortuna si era ricordata del regalo per Max. Un’edizione rara di un libro che stava cercando da tempo. Lui e Nadine stavano insieme da circa tre anni tra altri e bassi. Si erano conosciuti ad una mostra alla quale Pandora, come sempre ,aveva trascinato Nadine. Erano andati tutti e tre a cena dopo la mostra e ovviamente il dopocena era stato a casa di Nadine mentre lei tornava a casa dalla sua gatta. Non ne soffriva di questo ormai era abituata a restare nell’ombra di fianco a lei. Max era un bell’uomo, colto, intelligente. Lavorava come insegnante di letteratura in una prestigiosa Università. Era alto, occhi verdi e capelli castani sempre molto curati. Ma la cosa che saltava di più all’occhio era la sua maestria nell’arte della conversazione. Non era facile ammetterlo, ma un po’ invidiava la sua amica. Max era il tipo d’uomo per il quale forse avrebbe perso la testa. Ed era proprio la sua testa a impedirle di lasciarsi andare, il suo eccessivo autocontrollo che la faceva apparire fredda e distaccata. Cosa c’era che non andava in lei?
« Pan!» Nadine si intromise con i suoi modi chiassosi.
Tra lei e Max non c’era nulla e mai avrebbe permesso che accadesse qualcosa fra loro. Il senso di colpa la divorava per quell’intesa mentale. Bevve un bicchiere di prosecco tutto d’un fiato. Alzò gli occhi , leggermente velati dall’alcool e vide un uomo poco distante che la stava fissando. Era seduto su un divanetto di pelle rossa, in netto contrasto con il suo look total black. I suoi occhi erano due pozzi neri nei quali si perse per un istante. La bocca carnosa era così invitante…
Ad un tratto l’uomo si alzò e sussurrò qualcosa a Nadine. La vide girarsi verso di lei e sorriderle mentre lui la fissava serio. Era solo paranoica o stavano parlando di lei? Si girò e prese un altro prosecco. La testa iniziò a girarle, aveva bisogno di aria fresca e così uscì sulla terrazza. Si sedette sulle poltroncine di vimini senza accorgersi di non essere sola.
Lui si alzò di scatto e in un attimo era dietro di lei. Le sciolse i capelli che le ricaddero sulle spalle come un manto di seta. Il suo respiro divenne affannoso.Lui si chinò ad annusarle i capelli.
Rimasero in silenzio per un tempo indefinito. Lui sembrava studiarla e lei era completamente rapita dal suo sguardo. Erano gli occhi più intensi che avesse mai visto.
«In particolare mi occupo di dimore antiche e oggetti preziosi»provò ad essere professionale.
Era un’ottima opportunità di lavoro, come non ne riceveva da mesi. Tuttavia qualcosa le diceva di essere prudente così decise di aspettare e di decidere con calma.
Cercò Nadine per ringraziarla e la trovò in disparte a discutere con Max.
«È un lavoro Max! Qual’è il problema?»
Max si girò e se ne andò senza risponderle. Discorso chiuso.
Pandora si avvicinò e l’ abbracciò forte sentendosi in colpa. Avrebbe accettato il lavoro. Doveva allontanarsi da Max per evitare che Nadine soffrisse ancora.
Serie: La villa in Toscana
- Episodio 1: La villa in Toscana
- Episodio 2: Segreti svelati
- Episodio 3: Fame d’aria
- Episodio 4: La villa in Toscana: La festa in maschera.
- Episodio 5: La villa in Toscana: Giochi di potere
- Episodio 6: La villa in Toscana: Incomprensioni
- Episodio 7: La villa in Toscana: Capodanno
E’ bella la messa a fuoco che hai usato all’inizio per presentare Pandora al lettore, sembra quasi essere fuori dal tempo. Poi tutto si intensifica, di personaggi e incontri. Sembra di essere lì, dentro alla stanza e al festeggiamento. Incuriosisce.
Grazie per la lettura e per il commento. Sono felice di essere riuscita a farti “entrare” nella storia. È un bellissimo complimento per me🙏
Ho fatto bene a rileggerlo e ribadisco quel che ho detto un mese fa!
Veramente forte questo racconto!
Ciao Mary, aspetto il seguito 🙂
Grazie Tiziano è in attesa di pubblicazione 😉
Ciao Mary, l’incipit di questa serie è molto promettente 😀
Grazie mille Micol, spero che la storia continui ad appassionarti☺️