Welcome to Hospital

Serie: SENZA DENTI


Per chi si fosse perso le puntate precedentiโ€ฆ recuperatele! Sangue, sesso e suspense peggio che in Criminal Mindsโ€ฆ forse ho esagerato, sesso non cโ€™รจ per ora, ma il resto abbonda!

Comunque. Lโ€™ambulanza sfreccia tra le trafficate vie di Milano, Niii Nooo Niii Nooo, io sdraiato sul lettino, cinghiato e collarinato, sono pronto per affrontare la nuova avventura. Accanto a me, il mio amico Batty, senza parole continua a dirmi โ€œstai Calmo Mitchโ€ e la paramedica tignosa che mi guarda incazzata perchรฉ pochi secondi prima, mente mi metteva il collarino, le avevo sputacchiato un poโ€™ di sangue sul giubbino nuovo. Che dovevo dire io!? Credo che in quel momento sembrassi veramente uno degli zombie di The Walking Dead. Lโ€™ambulanza va, io farnetico.

A parte qualche dosso e qualche frenata, il viaggio รจ stato piuttosto tranquillo, quasi mi stavo rilassando. Scherzo. Quale rilassamento, avevo una paura fottuta, e mi sembrava di star li dentro da ore. Qaulche giorno dopo, ho scoperto che il tragitto fino allโ€™Ospedale San Paolo รจ stato solo di 2 o 3 Km, quindi traffico compreso massimo 10 minuti, per me รจ stata un eternitร !

Batty mi dice ancora โ€œstai Calmo!โ€, io gli dico โ€œmi sono rovinato!โ€, lui mi dice โ€œvedrai che si sistema tutto!โ€, ma mi guarda con gli occhi con cui si guardano in tv, le pubblicitร  strappalacrime in cui si chiedono donazioni per adottare un bimbo denutrito in Africa. Qualcosa mi dice che sta bluffando, ma faccio finta di niente e mi lascio scappare solo un pessimistico โ€œmi sa di noโ€. Siamo arrivati, inchiodata, per poco non mi strangolo con il collarino.

Si aprono i portelloni dellโ€™ambulanza e per la prima volta in vita mia a 40 anni suonati, faccio il mio primo e spero ultimo, accesso in ospedale in pompa magna, non so perchรฉ ma la cosa aveva un non so che di affascinante, cinematografico, forse mi aspettavo di avere le telecamere della CNN, nellโ€™incertezza contengo il dolore e preparo la faccia da Rambo, alla fine appena la barella scende, mi da uno strattone, e da Rambo divento subito Fantozzi dopo essersi tirato una martellata su un dito, trattengo le urla, sbavo, e perdo un altro calice di sangue, alla faccia di Dracula che guardandomi impotente avrebbe detto โ€che spreco!โ€.

Arriviamo alla reception, le porte si aprono subito, la cosa mi spaventa, penso, sono cosรฌ grave che manco gli chiedono cosa ho fatto e come sto, la mia faccia dice tutto? Sarรฒ un codice Rosso? Non ho mai provato questo colore, chissร  comโ€™รจ.

Entriamo nel corridoio e la mia marcia cinematografica termina li, gli infermieri si fermano tolgono i guanti e attendono sereni, la paramedica tignosa si guarda ancora le macchie di sangue sulla giacca e subito mi guarda schifata. Vorrei dirgli quantomeno che non ho malattie contagiose, ma poi ci ripenso, che se ne vada a cagare. Mi accorgo solo ora che il Batty non รจ piรน al mio fianco, lo hanno braccato al livello precedente, ora sono solo. Solo.

Nel corridoio di un pronto soccorso non ci annoia mai, passano davanti a me, una lunga serie di soggetti che starebbero benissimo in un libro di Bukowski o Lansdale, soggetti su cui si potrebbero costruire unโ€™infinitร  di serie tv di successo. Primo tra tutti un travestito di 110 kg, capelli corti appiccicati di sangue, con un tutรน da ballo rosa, ve lo giuro, talmente aderente che si intravedeva ciรฒ che ogni umano sarebbe meglio non intravedesse mai, e parrucca biondo platino in mano tipo gatto morto. Il soggetto, in preda allโ€™euforia lancia sorrisi ammiccati allโ€™allegra compagnia, io gli risponderei anche ma non posso. Peccato.

Passano un paio di ragazzi con zigomi e naso sanguinanti, probabilmente reduci da una scazzottata e poi una carovana di casi clinici disparati, da anziani moribondi a prostitute trasandate con calze a rete sbucciate e trucco rovinato (mi ricordavano tanto quella di Una Poltrona per Due), una carrellata di bimbi frignanti, un paio di tizi talmente pieni di birra e vino che solo a guadarli ti aumentava il tasso alcolico del sangue.

Attendo il mio turno. Mi tocco la faccia, mi sembra di aver in bocca un set di 5 palline di profitterol intere, cerco di distrarmi non ci riesco, la paramedica tignosa gioca al cellulare, mi viene in mente che il mio รจ in tasca, se mi chiama qualcuno che faccio rispondo? Naaaa, credo che ad ascoltarmi al telefono si avrebbe lโ€™impressione di parlare con una pentola che bolle. Primo o poi verrร  qualcuno a trovarmi. Spero.

Sento una voce che dice โ€œil ragazzo con fracasso facciale!โ€. Avevo sentito bene? Fracasso facciale? Fracasso? Che strano modo di tradurre, faccia spappolata, spiaccicataโ€ฆ perรฒ in effetti rende lโ€™idea, ossa che si rompono, si fracassano, come una macchina contro un muro. La macchina va dal carrozziere e si rimette apposto penso. Ci sarร  il carrozziere per le facce? Penso giร  se richiedere la vernice metallizzata o meno. Sto delirando, รจ evidente. In pochi secondi mi trovo di fronte al primo medico. Il primo di una lunga, lunghissima serie. Avete presente i vecchi videogiochi di una volta, quelli dove alla fine di ogni livello lโ€™omino doveva affrontare un mostro sanguinario? Bhรฉ mi sentivo come quellโ€™omino, un omino insanguinato che affrontata il suo primo mostro, sicuramente abbordabile, si trattava del primo livello. Dovevo comportarmi bene, essere coraggioso e far fuori subito la pratica. Il medico mi chiede โ€œcome va?โ€ io accenno con la mano โ€œInsommaโ€, lui mi risponde โ€œvedo per niente bene accidentiโ€, mi verrebbe da dirgli โ€œcazzarola tu si che sai come tirare su il morale ai fracassati!โ€. Annuisco.

Chissร  se il nostro eroe supererร  indenne la prima visita, quale sarร  la prognosi? E se dovessero amputargli la testa? Ci sarร  un donatore disponibile per permettere lโ€™operazione? Chissร โ€ฆ

Serie: SENZA DENTI


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