Il buongiorno si vede dal mattino

Serie: SENZA DENTI


Verso le 10,30 gli infermieri iniziano a muoversi come api operaie, dopo qualche minuto, fa capolino nella stanza un carrellino sgangherato colmo di medicinali, cartelle cliniche e sulla sua sommitร  un pc portatile, al suo comando unโ€™infermiera molto carina e al suo seguito un drappello di tre altre infermiere in scorta al medico di turno, ultimo nella sfilata.

Insomma dimenticatevi Doctor House o E.R. Medici in prima linea, tutta altra storia. Altro stile. Avete presente il โ€œMedico della Mutuaโ€ con Alberto Sordi? Uguale. Un dottore con la faccia tronfia accerchiato da ben 4 dottoresse giovanissime. Una leggeva la cartella, una scriveva al pc, una apriva la bocca ai pazienti e abbassava la lingua e lโ€™ultima annuiva qualsiasi cosa dicesse il Dottore. Uno spettacolo.

Comunque le visite partono dal vecchio signore di fronte a me appena svegliato da una delle Amazzoni. Dalle coperte emerge un vecchio bianco dallโ€™antico pelo (per citare Dante), un signore con un ascesso gigante che finiva tuttโ€™uno con il doppio e triplo mento. Appena seduto sul letto, il vecchietto sbuffa e si lamenta per la nottata trascorsa insonne. Io lโ€™ho sempre visto sotto le coperte e immobile. Se รจ stato insonne ha giocato a fare la statua di cera. Purtroppo quella passata fu la sua unica nottata tranquilla da statua di ceraโ€ฆ

La dottoressa numero uno divarica la bocca del vecchietto, il Dottore da una rapida occhiata tra le fauci e subito dopo dร  qualche indicazione alla dottoressa scrivana, tutte annuiscono e sorridono soddisfatte. Il vecchietto tace, sorride, capisce credo molto poco e ringrazia con sorriso.

Ora vengono verso di me. La dottoressa al Pc annuncia โ€œFrattura del settore anteriore della mascella coinvolgente i processi alveolari e mascellari dx. Frattura scomposta Mandibolare parasinfisiaria dx e del corpo, multiple fratture dentoalveolari. Frattura intrarticolare condilare bilateraleโ€.

Sticazzi, tutta roba mia? Mi sa che mi son fatto un bel danno… Poteva essere tranquillamente il riassunto delle fratture dellโ€™intero reparto. Invece quella roba era tutta mia! Crepi lโ€™avarizia, quando le cose si fanno si fanno bene!

La dottoressa numero due prende appunti, la numero tre mi apre la bocca per quel poco che รจ possibile aprire. Il Dottore da unโ€™occhiata veloce e ancor prima che dica qualcosa la numero quattro stava giร  annuendo con un sorriso accecante. Il Dottore, con la tranquillitร  del Dalai Lama, guarda nel vuoto e dice: โ€œBisogna operare appena possibile, purtroppo oggi รจ sabato, domani รจ domenica (e fin qui la logica assiste tutti), temo andremo a lunedรฌ, siamo ad agosto e cโ€™รจ una sola sala operatoria e il suo intervento sarร  lungo e complessoโ€.

Ora si che mi ha tirato su di morale, posso finalmente riposarmi? No dai vado in modalitร  menata istantanea, la sudorazione aumenta, il battito impazza, il colorito passa dal giallo al bianco avorio.

Poi il Dottore mi guarda severo, anche se credo volesse farmi solo un viso riflessivo. A me sembrava quasi scocciato, come se la mia operazione gli scombinasse i piani per le ferie. Non era colpa mia se eravamo ad agosto, mi sarei risparmiato volentieri quel calvario. Avrei potuto famri male di lunedรฌ o meglio a settembre ma che ci potevo fare se ero svenuto prima in una totte di piena estate!

Il Dottore riflette ancora, sbuffa e dice: โ€œLei comโ€™era prima? Ha qualche foto? Radiografie? Calchi?โ€.

Ecco quella domanda mi ha messo una paura del diavolo. In che senso comโ€™ero prima? Perchรฉ ora come sono? Era evidente che mi miei connotati fossero un tantino confusi. Avrei voluto fare lโ€™ironico, rispondendogli che prima ero uguale a Brad Pitt, ma appena ho provato ad aprir bocca, mi sono venuti fuori solo dei versi gutturali. Ormai ero simile ad un otre colma di ematomi.

Mi รจ solo uscito un โ€œAppFena AFFivano i miei recuFperiamo FuFFo quello che hoโ€.

Aggiungo โ€œDoFFore Eโ€™ grave?โ€

Lui mi risponde secco โ€œNon รจ una bella situazione, vedremo di fare il possibileโ€.

Dirige subito lo sguardo verso il prossimo paziente, come avviso che la conversazione รจ terminata.

Bene, io potevo stare sicuramente tranquillo, avrei preso il cellulare e iniziato a giocare a solitario o chessรฒ mi sarei messo a fischiare se non fosse stato per il problema agli incisivi. Supermenata. Menatissima.

Il plotone di dottoresse mi accenna un sorriso, evidentemente velato da compassione per la mia condizione, lโ€™ultima sorride e annuisce di continuo (sembra i cagnolini che si mettevano sul cruscotto della macchina negli anni 70), al Dottore ovviamente.

Appena finiscono le visite, il carrello col drappello esce dalla stanza. Trombe. Si chiude il sipario.

Il vecchietto di fonte a me, rinvigorito di colpo, mi sorride, e mi dice โ€œcerto che sono proprio bravi in questo ospedale, e poi quelle dottoresse sono proprio carine, anzi sono proprio belleโ€ e mi accenna un occhiolino sbilenco. Il suo sguardo buono e gentile mi mette serenitร  e un pizzico di allegria. Quella notte mi diede del filo da torcere, ma alla fine la sua compagnia era come il peperoncino nella pasta al sugo di costine.

Mi diverte come noi uomini a qualsiasi etร  e in qualsiasi condizione rimaniamo sempre cosรฌโ€ฆ uomini, come direbbero le donne. In quei giorni รจ morto Hugh Hefner il fondatore di PlayBoy, aveva 91 anni. Pare siano stati 91 anni ben vissuti. Ecco il vecchietto di fronte a me, lo ricordava molto, non mi dava lโ€™impressione di aver vissuto alla grande come Hugh ma di certo se lโ€™era spassata. Da quel momento, mentalmente (tanto non potevo parlare), lโ€™avrei chiamato Ugo. Si Ugo mi piaceva.

Lascio il pensiero di Ugo e tuttโ€™ad un tratto mi era venuta lโ€™ansia di guadarmi allo specchio. Fino a quel momento non ci avevo ancora pensato o meglio, ci avevo pensato ma avevo avuto paura di spaventarmi. Inizio a cercare il cellulare che la notte prima Laura mi aveva lasciato nel cassettino, sarebbe bastata la modalitร  selfie per scoprire lโ€™arcanoโ€ฆ

Quanto Horror era diventata la mia faccia? Il Selfie al cellulare mi avrebbe fatto svenire una seconda volta? Ma soprattutto, il cellulare era ancora nel cassettino? E se era nel cassetto era carico? Ma Mister PlayBoy aveva testato personalmente tutte le modelle delle copertine del suo giornale? Questi e altri mille quesiti troveranno forse risposta nella prossima puntataโ€ฆ

Continua...

Serie: SENZA DENTI


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Nonostante tutto mi รจ scappato da ridere quando hai descritto il modo in cui il medico ti ha chiesto quale fosse il tuo aspetto โ€œprimaโ€, segno che sei riuscito a spostare la vicenda su un piano tragicomico; davvero un modo fantastico di esorcizzare una disavventura. Ti faccio inoltre una strizzato dโ€™occhio sulla citazione del papร  di Playboy ?

  2. Mi dispiace molto Michele di quello che ti รจ successo e mi rendo conto che il tuo รจ un ottimo modo di reagire, mettendo gli avvenimenti sul foglio, con tenacia e umorismo. Non tutti saprebbero farlo. Bravo!

  3. Mi piace molto l’aspetto al peperoncino che hai dato sul finale, ti dirรฒ, per alcuni versi l’ospedale spinge proprio su quella voglia di risentirsi vivi anche sotto quell’aspetto.
    Quanto al selfie… ora c’รจ davvero suspense!