
La paura del presente
Serie: Fino all'ultima paura
- Episodio 1: Il dolore di essere le stesse persone
- Episodio 2: L’amore รจ quello che facevo
- Episodio 3: Il dolore di essere persone diverse
- Episodio 4: L’amore รจ quello che farรฒ
- Episodio 5: L’intromissione delle domande
- Episodio 6: L’amore รจ quello che faccio
- Episodio 7: La paura รจ alla luce del tramonto
- Episodio 8: Il male รจ alla luce del sole
- Episodio 9: L’intromissione delle risposte
- Episodio 10: Resistere per non morire
- Episodio 1: Armi invisibili
- Episodio 2: Il bene รจ alla luce della luna
- Episodio 3: ร cosรฌ che deve iniziare
- Episodio 4: Resistere per non soffrire
- Episodio 5: Armi visibili
- Episodio 6: Sentimenti negati
- Episodio 7: ร cosรฌ che deve finire
- Episodio 8: Sentimenti promessi
- Episodio 9: La paura del passato
- Episodio 10: Sentimenti sospesi
- Episodio 1: La paura del futuro
- Episodio 2: Operazione cena fuori al via
- Episodio 3: La paura del presente
- Episodio 4: Operazione casa nuova al via
- Episodio 5: La tormentata decisione
- Episodio 6: Operazione aperitivo fuori al via
- Episodio 7: L’unica decisione
- Episodio 8: La condizione dei ricordi
- Episodio 9: La giusta decisione
- Episodio 10: La condizione delle scelte
- Episodio 1: Il dolore di essere persone nuove
- Episodio 2: La condizione delle certezze
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
Ottobre 2016
Bergamo
Il corridoio รจ anonimo e stretto, tutto deve essere neutro per contenere lo schifo che ci passa dentro, mi avvio verso il mio ufficio con lโunico pensiero di voler essere ancora nel letto con Beatrice, stringerla e negare che tutto quello che entrambi abbiamo vissuto possa succedere anche ad altri, come stava succedendo ad Ylenia, com’era successo ad Anna e come accade alle prostituite che ora mi guardano torve con le pance piene di uomini e vuote di cibo, lโeterna lotta del commercio di carne umana contro la pietosa richiesta della fame, non solo carnale.
I monitor nuovi sembrano fare ancora vecchi ronzii, i telefoni suonano sempre, qualcuno entra ed esce dal portone con tramezzini e aranciate, pezzi di pranzo apparecchiati male sulle scrivanie mentre la gente aspetta, ignota e irrequieta, denunce da prendere e denunce da fare, nomi da accumulare in database che non si scorderanno piรน le disavventure di tutti quegli umani smarriti.
Le piante finte sono il segno inutile di una stabilitร che non ci appartiene e di un tempo di presenza che non ci accomuna, siamo volti di passaggio fra unโindagine e lโaltra, visi che portano dolore tra le persone di tutti i giorni, nomi a cui dare colpe di un sistema di cui abbiamo deciso di fare parte e che spesso non sappiamo cambiare o del quale non vogliamo sapere, quasi tutti quelli che mi stanno salutando in questo momento sono poliziotti corrotti, di alcuni di loro conosco perfino i propri spacciatori ma anche io, con la mia faccia giovane di belle speranze, ho imparato lโarte del compromesso, chiudere gli occhi per poter andare avanti, per salvare cose piรน importati, non sfidare troppo i nomi intoccabili per poter essere ancora in grado di svolgere indagini come quella su Ylenia e magari salvarle la vita.
โCommissario, vuole favorire?โ
โNo Ardenzi, grazie. De Biase?โ
Lui butta giรน un grosso pezzo di pomodoro macchiato di maionese e gli cade il pane per terra, esclama qualcosa di incompressibile in napoletano e poi mi torna a guardare.
โVoi i panini al nord non li sapete fare, tutti vuoti e molli sono.โ
Prima che possa attaccare con la sua ode al pomodoro, che neanche Neruda si รจ dilungato tanto nel farla, lo guardo impaziente e si pulisce la bocca.
โDe Biase sta arrivando con il sospettato, come da lei richiesto. Lโavvocato suo invece sta giร aspettando in ufficio, รจ una certa Caterina Pirotti, ha detto che vuole parlare con lei, prima.โ
โLa conosco, รจ una tosta, nel senso che รจ proprio stronza. La raggiungo, buon appetito Ardenzi.โ
โGrazie commisร !โ
Affrontare Caterina fa parte del mio lavoro, non lo posso evitare, ma avrei voluto non vederla mai piรน, la peggiore notte di sesso della mia vita, un incredibile sbaglio di valutazione che lascia addosso un gusto acido e fastidioso, come lo sono tutte quelle donne che sotto le lenzuola non si sentono abbastanza amate.
La maniglia della porta รจ fredda, un presagio ostile di quello che mi aspetta.
Lei รจ lรฌ, magra e asciutta, cosรฌ alta da sembrare inarrivabile, fasciata in un tubino nero cosรฌ aderente da vederla respirare ad ogni istante, non รจ bella, ma รจ quel tipo di donna particolare che sa come farsi notare, le piace mettere in scena la commedia della sua persona.
Mi guarda divertita, un sorriso come ripicca, mentre i capelli corti e voluminosi le si scompongono sulla fronte e appena sotto lโorecchio, come un segno giocoso di vittoria, un riflesso nitido e nero sulla pelle diafana.
โSei qui in visita ufficiale, immagino.โ
โLโultima volta non mi ha dato motivo di tornare per altro.โ
โSi attenga al tono professionale, avvocato.โ
โSei eccitante quando mi dai del lei, me lโero scordato. Allora, Cristian Batini, 29 anni incensurato nato e residente in Bergamo, lo stato di fermo sta per scadere e le accuse non mi sembrano valide. Aveva modo di entrare in contatto con gli oggetti della presunta vittima in qualsiasi momento.โ
โVero, ma non di appropriarsene a suo piacimento, inoltre รจ scappato.โ
โPer paura.โ
โDi essere preso. Caterina, vengo ora da una scena terribile riguardante il tuo cliente, abbiamo prove concrete che sia un pedofilo e se anche il suo DNA coinciderร con quello del preservativo, abbiamo il collegamento con il caso di Ylenia.โ
โHai detto bene, se.โ
โPedofilia Caterina, pensaci bene prima di giocare a fare la principessa del foro.โ
โTu farai bene il tuo lavoro come io farรฒ bene il mio, ci vediamo all’interrogatorio.โ
Adesso la guardo meglio, gli occhi azzurri sono pezzi di cristallo opachi e poco limpidi, sono sollevato di non aver commesso lo stesso errore con Beatrice, abbiamo dormito insieme ma non abbiamo fatto altro, il sesso ci avrebbe compromesso, anche se lei non รจ Caterina e non avrei mai rimpianto di aver avuto il suo corpo dentro mio.
โSei libero stasera?โ
Lโavvocato ripesca dal fondo i miei pensieri.
โScusa un attimo, devo fare una telefonata.โ
Prendo il cellulare, il suo numero tra i preferiti, poi uno due e tre squilli, finchรฉ dall’altra parte un suono corto non apre la chiamata.
โPronto Bea, sono io.โ
Un fiato diverso mi arriva allโorecchio, mi irrigidisco allโistante.
โBeatrice in questo momento non cโรจ, puรฒ dire a me.โ
โRichiamerรฒ piรน tardi.โ
Chiudo la telefonata in modo seccato e Caterina se ne accorge.
โAllora, sei libero?โ
La porta si apre di nuovo, De Biase ci raggiunge dentro, tutto รจ pronto per lโinterrogatorio mentre noi tre, ognuno con il proprio ruolo da svolgere, ci appiccichiamo addosso le nostre facce professionali, pronti a mischiarci con i criminali.
Adesso la paura del presente รจ qualcosa di persistente, adesso che dipende da me far confessare un delinquente e Caterina mi รจ troppo vicina e ostile e possibile e Beatrice troppo lontana e incerta e irraggiungibile.
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Il commissario, perchรฉ sono certo che era lui, ha detto che richiamerร e so che lo farร , Beatrice si รจ chiusa in bagno da qualche minuto, il letto del mio hotel รจ ancora intatto, avrei giร voluto spogliarla e non pensare ad altro adesso che la pura del mio presente con lei diventa concreta e reale.
La sto aspettando seduto alla sedia della scrivania, di quelle classiche di legno che potrei essere anche a Parigi o New York, lโaspetto e fumo, fumo per colmarmi di un gusto che almeno un poco possa appartenermi, se proprio non posso piรน avere lei, so anche io che siamo alla fine, ma ci sono ancora alcune parti di me che non lo possono ammettere e che non riescono a pensare che quello che sto guardando ora sia il nostro ultimo letto insieme.
A Parigi io e le ci siamo andati veramente, ci conoscevamo da un mese e quale altra cittร avrei potuto farle vedere per la prima volta, se non quella?
Che ne sai, allโinizio di una storia, che quello che si sta cominciando รจ giร solo un lungo addio?
Quei giorni sotto la Torre Eiffel non avrei mai pensato di averla incontrata solo per perderla nelle stanze di un albergo, proprio noi che aveva fatto di tutto per abitare in una casa insieme, la nostra, ora vuota di noi, completamente abbandonata dal nostro amore.
Sto pensando alle parole da dirle per farle cambiare idea, per illuderla che insieme staremo ancora bene come quando mangiavamo le baguette sulle panchine di Parigi e sembravamo due artisti innamorati ritratti per caso nello schizzo a carboncino di qualche ritrattista vicino a noi.
I documenti per il matrimonio sono ancora nella piccola valigia accanto al letto, non gliel’ho piรน detto che ero andato in comune a farli, ha aspettato cosรฌ tanto ad essere mia moglie che se ora qui, persino in ginocchio, come non lโho fatto neanche la prima volta, glielo chiedessi davvero, diventa mia, per sempre, adesso direbbe no e aspetterebbe tranquilla la chiamata di quel commissario.
La maniglia del bagno si apre, la paura del presente รจ forte perchรฉ capisco anche io che tutto quell’amore che sto ricordando, fa ormai parte del passato.
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Ero abituata ad avere paura del passato, di tutto quello che era stato, ma adesso chiusa in bagno la paura del presente รจ diventata opprimente, i minuti scorrono senza che io me ne accorga, senza che io riesca a decifrare le mie emozioni e capire se lo voglio davvero vivere.
Mi sciolgo i capelli e mi butto dellโacqua fresca sul collo, sto pensando alle parole da dirgli per riuscire a fargli capire che รจ finita, per non illuderlo piรน sul fatto che staremo ancora bene insieme come quando in cima sui gradini del Sacro Cuore e la vista dall’alto di Parigi, ci scattavamo foto buffe pensando che un giorno le avrebbero viste i nostri figli.
Apro la porta per andargli incontro, ma nessuno mi sta aspettando, sul letto un foglio spiegazzato recita un โTi amoโ tremante seguito da un addio, dentro, tra le scritte dei nostri nomi pronti per le pubblicazioni, la sua fede cade tra le lenzuola bianche e intatte.
La paura del presente avviene quando piรน nulla ci appartiene e Giacomo di questo mio presente รจ ormai una parte assente, adesso che entrambi siamo consapevoli di un addio muto e del fatto che anche le parole non valgono piรน niente.
Serie: Fino all'ultima paura
- Episodio 1: Il dolore di essere persone nuove
- Episodio 2: La condizione delle certezze
Wow, capitolo di consapevolezza e cambiamenti. Volo a quello successivo, sono troppo curiosa ed adoro la tua trama e stile.
@fabyfabiana grazie mille per avermi seguita, sono felice di aver dato curiositร alla storia, ho appena finito la seconda stagione e in questi giorni comincio quella conclusiva, se ti va continua a dirmi cosa ne pensi ๐
la tua scrittura non mi stanca, i personaggi si muovono fluidi nella storia , bello ๐
@sally88 il non stancare, uno dei complimenti piรน belli… GRAZIE ๐ spero allora ti tenere fede a tutto questo!
Episodio di transizione, di pausa, e di introspezione nei sentimenti dei due personaggi. Mi piacciono i racconti in cui amore e morte/male coesistono, li trovo realistici.
@massimotivoli che bello trovarti anche in questo episodio, grazie! Dentro tutta questa bolle sentimentale, il lato tragico si sviluppa in ogni trama di personaggio e vorrei portare questo aspetto fino al limite del possibile.
Cara @isabella mi piace molto l’immagine che dai del tuffatore fermo, perchรจ c’รจ l’attesa del salto e poi il mancare del fiato esattamente come accade a loro, stanno fermi prima che le decisioni diventino atti concreti.
Effettivamente la serie nasce come indagine, non solo di scoperta sul crimine, ma come riflessione sull’umanitร , entrare in contratto con quell’ambiente o con l’esperienze fatte da Beatrice coinvolgono moralmente il proprio interno, Fabrizio รจ una freccia bianca anche se vediamo che anche lui, come tutti, ha bisogno di una valvola in cui tornare umano e imperfetto, mentre Beatrice si รจ costruita la sua stabilitร con difficoltร , ed รจ per questo che entra in confusione quando si parla di amore.
Grazie come sempre per i tuoi bellissimi commenti ๐
Ciao Marta ๐
Mi รจ piaciuto questo tuo bloccare il tempo in una istantanea di riflessione, per tutti i personaggi. Come se fossero tuffatori fermi, cui passano davanti mille immagini, nell’attimo prima di fare il loro passo. Mi piace anche, di questa serie, la sensazione del danno emotivo che inevitabilmente nasce nell’animo di chi lavora a contatto con il degrado e la brutalitร del crimine. E’ una cosa a cui ho sempre pensato. Come deve essere difficile forse mantenere sentimenti puliti e semplici dopo certe giornate. Bravissima!