
Viaggio
Serie: Non ha ancora un titolo
- Episodio 1: Sonja
- Episodio 2: Rivalità
- Episodio 3: Novità
- Episodio 4: Conoscenza
- Episodio 5: Rivelazioni
- Episodio 6: Piani per il futuro
- Episodio 7: Partenza
- Episodio 8: Viaggio
STAGIONE 1
Arrivarono, viaggiando senza troppa fretta, nel giro di una settimana durante la quale Sonja rimase il più possibile vigile, troppo agitata per dormire se non quando Lady Alysa la costringeva a farlo, e mangiò poco, lo stomaco chiuso al pensiero di quello a cui stava andando incontro. Da parte sua il giovane duca passò il tempo cavalcando a fianco degli uomini di scorta o all’interno della carrozza dormendo cullato dal dondolio dei cavalli, mangiando a sazietà e guardando il panorama che scorreva rapido ai lati del sentiero di sassi sottili, il tutto con un sorriso di trionfo dipinto sul bel volto. Lasciatisi alle spalle le colline su cui si arroccava il castello di Rixa i viaggiatori dovettero fiancheggiare le pendici dei monti Utzor fino a raggiungere l’impetuoso Thead, il largo fiume che scorreva quasi al confine delle terre del padre di Sonja. Le sorgenti del corso d’acqua si perdevano nelle sommità del massiccio montuoso, mentre il delta del fiume era nascosto dalla foresta che separava il mare Tha dalle terre a Sud-Est di Rixa. Il Thead era temuto per le sue acque insidiose in tutto il regno, vi era solo un modo per attraversarlo, conosciuto dai membri della famiglia dei duchi di quelle terre e da pochi fidati popolani che avevano il compito di gestire e controllare il passaggio di coloro che chiedevano di accedere a Rixa per quella via. Superarono il fiume di pomeriggio giungendo nella gola nascosta, all’interno della quale l’acqua aveva scavato la terra fino a rendere il suo corso lento e consentendo così di collegare le due sponde con l’uso di una chiatta, poco dopo aver pranzato il terzo giorno. L’ingresso a quel luogo era un sentiero appena abbozzato nel folto dalla vegetazione cosi che solo chi sapeva della sua esistenza e conosceva i punti di svolta, poteva ritrovarlo. Tutte le guardie a scorta del convoglio furono bendate mentre i loro cavalli venivano condotti da servitori muti e analfabeti preparati per quel preciso compito nel castello di Rixa. Date le dimensioni del passaggio le carrozze non poterono proseguire e furono quindi lasciate in custodia del marchese di Savco, la cui famiglia era a guardia del passaggio da molteplici generazioni, dal quale Freaish le aveva prese durante il viaggio di andata. I passeggeri più altolocati dei veicoli furono quindi fatti salire su cavalcature singole il che provocò il primo intoppo del viaggio: Lady Alysa era infatti terrorizzata dai cavalli e i suoi gridolini isterici non facevano altro che innervosire gli animali rendendo più difficile il compito di coloro che dovevano guidarli in un sentiero già di suo dissestato. Dopo alcuni minuti di vani tentativi per calmare la donna, che diveniva al contrario sempre più irritante, Sonja le impose di proseguire a piedi insieme alle servette di rango minore; ciò parve in un primo istante far scaturire nuove lamentele nella dama di compagnia, che si sentiva spogliata dei suoi privilegi, ma una rovente occhiata da parte della duchessa frenò sul nascere quei rinnovati piagnistei e consentì alla comitiva di riprendere il cammino. Sonja, essendo duchessa del luogo, conosceva bene la strada per la gola poiché fin da bambina era stata educata a riconoscere le svolte e i punti di riferimento, ed era quindi l’unica dei viaggiatori partiti da Rixa a non essere stata bendata potendo quindi proseguire autonoma. La giovane si godette quei minuti per osservare i suoi accompagnatori dalla postazione privilegiata di chi sa di non poter essere osservato di rimando; dedicò solo una fugace occhiata a Lady Alysa e alle servette che avanzavano incespicando ad ogni passo, seppur tenute per mano dalle esperte e sicure guide del marchese di Savco, poi dedicò la sua attenzione a Freaish. Il duca montava sul cavallo che gli era stato assegnato con la schiena ritta e il fare di chi è nel proprio elemento, il solito sorriso di superiorità gli stirava le morbide labbra in un’espressione che la maggior parte delle donne avrebbe definito attraente. Facendo scorrere lo sguardo sull’uomo, il cui cavallo procedeva a fianco del suo, Sonja avvertì nell’animo un miscuglio di sensazioni che la turbarono: la sensualità e beltà emanate da quel corpo virile erano disarmanti ma la personalità che esso celava accecava di ira e odio i pensieri della duchessa. D’un tratto le cavalcature dei due nobili si avvicinarono ulteriormente per un restringimento nel sentiero e la gamba sinistra della ragazza si trovò a contatto con la destra del duca, subito il giovane voltò la testa verso di lei e, seppur coperti dalla benda, a Sonja parve che gli occhi di lui mandassero un divertito bagliore. Irritata che lui avesse scoperto la sua vicinanza la duchessa spronò il suo cavallo finché raggiunse la testa della carovana dove rimase, chiusa in una cupa rabbia. Il passaggio sulla chiatta non presentò problemi e, dopo un altro tratto nel bosco, tutto il gruppo si ritrovò in una nuova radura dalla quale riprendeva la strada maestra; le bende furono tolte e il marchese di Savco restituì al duca di Bistris la carrozza che egli aveva lasciato su quella sponda del Thead. Imponendosi di non guardare il suo promesso, specialmente dopo quanto avvenuto poco prima, la duchessina di Rixa si apprestava a salire sul nuovo veicolo quando Freaish la fermò prendendola per la mano e facendola voltare fino a che i loro occhi si incrociarono: “Sapete, non era necessario che i nostri cavalli si avvicinassero per farmi rendere consapevole della vostra vicinanza” sussurrò il ragazzo sorridendole come se avessero un segreto comune: “Il vostro corpo emana una tale ammaliante fragranza che sono sempre consapevole di dove vi troviate” “Complimenti per il fiuto duca, avete mai pensato di sostituirvi ai cani durante la caccia al tartufo? Potreste trarne profitti!” La secca risposta sarcastica della giovane invertì le parti e fu lei quella ad esibire un sorriso beffardo, mentre sul viso di lui gli occhi si spensero in un lampo di ira. Voltandogli le spalle prima che potesse ribattere, la duchessa salì sulla carrozza seguita poco dopo dal giovane e da Alysa, inconsapevole di tutto se non della sua gioia di potersi di nuovo accomodare tra i cuscini. Dopo quel rallentamento la marcia verso Gibi riprese a ritmo sostenuto fino a sconfinare nelle terre di Bistris, infine, dopo aver superato il fiume Plom, molto più piccolo e docile del precedente corso d’acqua incontrato dalla compagnia, la loro carrozza attraversò la pianura e poi risalì su di una collina solitaria e si fermò davanti al portone di un modesto ma elegante castello di provincia. Durante l’ultimo tratto del viaggio il duca aveva solo raramente osservato Sonja e nelle occasioni in cui i loro occhi si erano incrociati le aveva dedicato sguardi di compiacimento e superiorità, con l’unico risultato di farla arrabbiare ancora di più, tra loro non c’era stato alcuno scambio di parole. Lady Alysa era stata una presenza silenziosa, limitatasi a spendere consigli a suo giudizio molto preziosi, riguardo ciò che la duchessina avrebbe dovuto fare, ossia mangiare di più, dormire di più o dedicarsi al ricamo invece che leggere uno dei grossi libri che si era portata dalla sua biblioteca personale; oltre a ciò la dama aveva continuato a fissare ammaliata il duca, il quale ignorava del tutto la sua frustrante e superflua presenza.
Serie: Non ha ancora un titolo
- Episodio 1: Sonja
- Episodio 2: Rivalità
- Episodio 3: Novità
- Episodio 4: Conoscenza
- Episodio 5: Rivelazioni
- Episodio 6: Piani per il futuro
- Episodio 7: Partenza
- Episodio 8: Viaggio
“parve che gli occhi di lui mandassero un divertito bagliore”
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