Armi invisibili

Serie: Fino all'ultima paura


Settembre 2016

Bergamo

Le case diroccate sono contornate di sigilli bianchi e gialli, delimitati tra le spighe ci sono i resti di quello che รจ ancora un crimine sconosciuto, Ylenia รจ scomparsa ed รจ lโ€™unica cosa certa che Beatrice e Fabrizio sanno in questo momento.

โ€œChe effetto ti fa?โ€

โ€œPer ora nessuno, sono solo case.โ€

Lโ€™ultimo giorno di settembre si apre ad un vento caldo che spazza via le nuvole e riporta il sole a incastonarsi fra lโ€™azzurro e lโ€™infinito, sotto di lui Fabrizio ha arrotolato le maniche della camicia fino ai gomiti, Beatrice invece, dopo la pausa in hotel ha indossato una canotta grigia a costine e le sue spalle nude riflettono i primi raggi caldi e appena arrivati.

โ€œDove vai?โ€

โ€œVoglio vedere piรน in lร .โ€

โ€œNon puoi oltrepassare le barriere.โ€

โ€œCome faccio ad aiutarti se non so cosa รจ successo?โ€

โ€œNon posso divulgare informazioni ufficiali. Posso dirti solo quello che penso.โ€

Uno stormo di api si mette a ronzare sui strascichi di arbusti di rose selvatiche, probabilmente le ultime della stagione.

In lontananza i gas delle industrie sono larghi cappelli di fumo indossati dallโ€™orizzonte.

โ€œQuindi, cosa pensi?โ€

โ€œYlenia รจ scomparsa da 15 giorni, non ci sono tracce di rapporti particolari con amiche o ragazzi, nulla di rilevante sul cellulare e la comunitร  non ci ha fornito dettagli importanti. Credo che lo sfondo sia il movente sessuale.โ€

โ€œPensi che veniva a farci quello che facevo io?โ€

โ€œNo. Probabilmente stava davvero tornando dalla sua famiglia, ma qualcuno gliel’ha impedito.โ€

โ€œQuindi il punto รจ chi. E lโ€™altra ragazza scomparsa, quella toscana?โ€

โ€œDi Bruno non mi ha tenuto informato come avrebbe dovuto, so poco e poi mi sono concentrato su Ylenia, lei rientra nel mio distretto.โ€

Beatrice continua a guardare i sigilli bianchi, dieci anni fa le rose erano cosรฌ folte da coprire la visuale a qualsiasi passante, nessuno avrebbe mai saputo il gesto acerbo dei suoi baci con Davide.

I minuti a guardare quei mattoni hanno fatto nascere il ricordo vivido di come era lei a sedici anni, dentro quelle case che erano cornici malfatte del suo destino.

Si ricorda il sudore della pelle nell’estate e il prurito dellโ€™ortica pizzicare la caviglia quando con Davide ci affondava dentro i piedi appena mollate le biciclette, le corse per tornare in tempo in comunitร , le cadute e le ginocchia sbucciate coperte da jeans bucati e stracciati, il suono delle ruote sull’asfalto quando sfidava lโ€™attrito della strada e la sua forza di resistenza dentro quella mura, adesso vorrebbe essere a Lucca e non dover comprendere che la sua prima cittร  custodisce anche quella parte di lei cosรฌ compromessa e dolorosa.

โ€œTutto ok?โ€

Fabrizio le arriva accanto, silenzioso come sempre.

โ€œSรฌ. E se fossero collegati? I due casi intendo.โ€

โ€œPerchรฉ dovrebbero?โ€

โ€œDevi verificare se sono state organizzate delle vacanze in Toscana, le due ragazze potrebbero conoscersi.โ€

โ€œSei arrivata a questa conclusione come?โ€

โ€œLโ€™estate prima di scappare ci hanno mandato a fare una vacanza a Vada, in realtร  altro non era che un ritrovo di giovani problematici o di ragazzi di altre comunitร , lรฌ ho conosciuto una ragazza di Bergamo e ci siamo scambiate i numeri, abbiamo parlato molto della voglia di scappare, quando non sei solo a fare questi progetti ti senti piรน forte, sono sparite lo stesso giorno, giusto?โ€

โ€œSรฌ.โ€

โ€œUna strana casualitร .โ€

Fabrizio le scruta il profilo contro il vento afoso, i capelli all’indietro la lasciano scoperta e vulnerabile, ha accesso solo alle sue conclusioni teoriche ed รจ certo che quelle emotive non le confesserร  mai a lui, lรฌ in quell’istante che si prepara all’addio di settembre.

โ€œMi farรฒ dare un resoconto degli spostamenti dalla comunitร  e informerรฒ Di Bruno su questa eventualitร .โ€

โ€œNon sei convinto?โ€

โ€œHo solo paura che se in realtร  entrambe le ragazze le ha fatte sparire una sola persona, allora quella persona รจ molto brava nel suo intento.โ€

Beatrice finisce il gesto che Fabrizio aveva lasciato sospeso qualche ora prima davanti alla stazione e in un’unica mossa gli prende la mano.

โ€œLe troveremo.โ€

Fabrizio evita di guardarla negli occhi per impedirsi di dirle che รจ importante soprattutto come possono essere ritrovate quelle due ragazze, se vive o fatte a pezzi in qualche garage, ma questo Beatrice non lo sa e allora le stringe la mano piรน forte, come a dirle un grazie silenzioso.

Con le mani ancora unite raggiungono la macchina e mentre Fabrizio chiama Di Bruno per confrontarsi sulla possibilitร  detta da Beatrice, lei rivolge il suo sguardo dalla parte opposta della strada, dove sfumato, nel centro di quella sua visuale, lโ€™aspetta un casale in cui far andare in scena nuovamente il dramma della sua vita.

——–

La strada sterrata avvolge un prato pieno di fiori di campo, le curve sono solcate da qualche detrito di vecchia spazzatura e per tutto il tragitto non cโ€™รจ un solo lampione o casa ad animare quel pezzo di terra e ghiaia.

Beatrice hai il volto incollato al finestrino come un bambina impaziente che al posto di essere trepidante per lโ€™arrivo, ha il timore di quei minuti che la dividono dalla fine del viaggio.

Durante il tragitto non mi ha detto altro, ogni tanto armeggiava con la radio in cerca di qualche canzone da ascoltare senza pensieri, ha gusti vecchi, non le piace niente che sia musicalmente nuovo, io la musica ho smesso di capirla da anni, non riesco piรน a darle quel senso romantico con cui andrebbe sempre ascoltata, scollego le parole dalla musica e ne perdo lโ€™essenza, sono diventato cinico forse, come mi dice spesso Debiase, io non ci faccio troppo caso, quando spendi la tua vita ad analizzare quella degli altri, ti dimentichi di fare lo stesso con la tua.

Di Beatrice mi piace il contatto della sua mano sulla mia, ma siamo due persone troppo complicate per tirare fuori qualcosa di buono da questa storia, entrambi rimarremo scottati dal capire che alcune storie sono impossibili a prescindere e se lei di questa indagine non dovrร  sapere i dettagli a cui invece io avrรฒ accesso, avrร  comunque il peso addosso di rivivere ogni pezzo di se stessa per salvare delle ragazze che forse sono giร  morte, ed io non so sei lei รจ abbastanza forte per tutto questo, non riesco a capirla, forse infondo non voglio, ogni minuto che le passo accanto รจ un pezzo di fatica in piรน da mettere nella distanza che avrร  luogo quando dovremo dirci addio e non so ancora se lo faremo con unโ€™indagine aperta per omicidio o una chiusa con un lieto fine.

Il casale che ora abbiamo davanti รจ di un giallo spento e con un intonaco moderno, la scala in sasso si dirige verso una pesante porta blindata di legno, sopra nel piano unico cโ€™รจ la comunitร  mentre sotto, nel piano con le finestrelle ad arco, ci sono gli uffici di unโ€™azienda agricola che sembrano chiusi e spogli da almeno qualche mese.

โ€œNon mi lasciare sola, con lei.โ€

โ€œNo.โ€

Scendiamo dalla macchina e una donna molto bassa e minuta ci viene incontro, Beatrice si ingobbisce di colpo, come la vita che indietreggia davanti alla morte.

โ€œBeatrice Mantovani, strano rivedersi. Non credo che tu possa stare qui.โ€

โ€œLei รจ con me, sono il commissario Prandoni, credo che mi stesse aspettando.โ€

โ€œLei, non certo Beatrice.โ€

Il cellulare suona all’improvviso, mi allontano per rispondere mentre negli occhi di Beatrice vedo la delusione di infrangere la promessa che le ho fatto.

โ€œDi Bruno, devo rispondere, pochi minuti e torno.โ€

Da lontano le due donne si avvicinano i volti, le mani sui fianchi pronte a sfidarsi, i miei occhi che non mollano la figura di Beatrice.

โ€œCommissario รจ lรฌ?โ€

โ€œSรฌ, Di Bruno. Mi dica.โ€

โ€œLa seconda ragazza, Marika, ha effettivamente frequentato per due settimane una struttura ricettiva per ragazzi in comunitร , a Vada come mi aveva detto lei. Ho fatto controllare, dal 2006 fino ad oggi la comunitร  โ€œIl Torrenteโ€ ogni anno, a giugno, ha mandato i propri ragazzi in quella struttura.โ€

โ€œQuindi Ylenia e Marika si sono conosciute lรฌ.โ€

โ€œCโ€™รจ questa possibilitร , ma non ne abbiamo la certezza. Non ci sono prove sulla loro effettiva conoscenza.โ€

Beatrice intanto si stringe le braccia contro il petto come a proteggersi dalle armi invisibili ma ben affilate che la sua ex educatrice di riferimento le sta scagliando addosso, devo tornare da lei.

โ€œCerto. Nome della struttura?โ€

โ€œOstello dei tre pini, Vada. Provincia di Livorno.โ€

โ€œSรฌ, so dovโ€™รจ. Mi tenga informato su tutto, questa volta. Grazie.โ€

Riaggancio senza aspettare il suo saluto e raggiungo Beatrice, improvvisamente in silenzio.

โ€œRoberta Garbitelli, giusto?โ€

โ€œSรฌ, รจ il mio nome.โ€

โ€œDeve dirmi tutto quello che sa sullโ€™Ostello dei tre pini.โ€

Lo sguardo diffidente di Roberta punta ancora molto malamente quello di Beatrice.

โ€œรˆ dove mandiamo in vacanza i ragazzi per qualche settimana, a giugno. Una struttura adeguata a ricevere ragazzi di questo tipo. Beatrice dovrebbe saperlo, anche lei cโ€™รจ stata.โ€

Un cenno di capo di Beatrice รจ lโ€™unica risposta a quella affermazione dentro il pomeriggio che sta diventando un inizio di sera.

โ€œHo bisogno delle date esatte.โ€

โ€œSeguitemi. Puoi anche farci strada tu Beatrice, questa รจ stata casa tua.โ€

Roberta ha armi invisibili che sa usare bene, sa che il male fatto a Beatrice รจ permanente e puรฒ essere ancora inflitto, mentre saliamo le larghe scale Beatrice mi sta accanto, eppure non lโ€™ho mai sentita cosรฌ distante come lo รจ adesso. 

Serie: Fino all'ultima paura


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Ciao Marta, il triste ritorno alla comunitร  che ha ospitato Beatrice lascia intuire veritร  scomode che potrebbero presentarsi nella quotidianitร  dei ragazzi che affrontano un’esperienza simile. Spesso ci dimentichiamo di loro, etichettandoli. L’ambientazione della tua serie ha saputo coinvolgermi a livello empatico.

    1. @micol_fusca le comunitร  sono dei luoghi dimenticati o appunto etichettati, si parte dal presupposto delle colpe di chi c’รจ dentro, senza mai andare a fondo sulle motivazioni e le complicazioni che posso accadere all’interno, sono tantissime le notizie degli ultimi anni che purtroppo testimoniano come molti ragazzini siano nelle mani di chi non sa nemmeno cosa voglia dire educare, rispettare e dare vita ad un altro essere umano.

  2. Concordo con @isabella sul ritmo dei dialoghi, aggiungendo che rispetto ai precedenti episodi mi sembra cresciuto senza che questo abbia sottrato spessore agli affreschi introspettivi o alle descrizioni, sempre dense di dettagli e di sensazioni di ritorno. Marta ha forse trovato il suo genere prediletto grazie a questa Serie? Mentre mi accingo a leggere lโ€™episodio successivo, mentre mi avvicino alla fine di questa mini saga, so giร  che ci sarร  una seconda stagione; so giร  che non finisce qui; so giร  che cโ€™รจ ancora tanto da leggere. E meno male.

    1. Ciao Tiziano!
      In questo episodio c’รจ tutto il focus sul luogo, cioรจ su quello che esso crea nei due protagonisti e di come questo, in modo ambivalente, li unisca e insieme li divida.
      Fabrizio si delinea sempre di piรน come personaggio mentre in Beatrice, nonostante la sofferenza, voglio marcare la forza e la tenacia, nonostante gli ovvi momenti di sconforto e dubbi.
      Quando ho scritto gli episodi finali, avevo giร  in mente quasi tutta la seconda stagione, sono scritti quindi in funzione di quella… anche se รจ un azzardo, difficile farsi seguire per cosรฌ tanto “tempo”, ma il bello di questa piattaforma p anche questo, spingersi sempre oltre ๐Ÿ˜‰

  3. Ciao Isabella ๐Ÿ˜€
    Sono felice quando qualcuno mi dice che sente i luoghi, i profumi e riesce a immedesimarsi nelle sensazioni che legge nella storia, vuol dire che sono riuscita a trasmettere non solo il senso della storia ma anche i momenti che in esso si svolgono, e credo che sia un’esperienza di tempo alternativo davvero magica!
    Ho giocato appunto su questo nell’episodio in questione pensieri e azioni in parallelo, soprattutto divisi tra Fabrizio e Beatrice, mentre intorno a loro si srotolano questioni burocratiche presenti e passate, riesci a cogliere sempre il senso di ogni cosa che scrivo e di questo ti ringrazio davvero tanto!

  4. Ciao Marta ๐Ÿ™‚ come sempre bravissima nelle ambientazioni, nel richiamare con pochi tratti l’intensitร  dei ricordi (la ruota della bici sul selciato, l’ortica sulle caviglie…); sembra di sentire l’odore dei fiori e il ronzio delle api di quella campagna. Bello anche il ritmo tra dialoghi e pensieri, lo svolgersi in parallelo dei loro sentimenti e dell’indagine che si snoda. E, inevitabile, il contrasto tra la bellezza della natura e le tristi vicende umane.