• Con grande piacere entro oggi in questa piattaforma.
      Sono presente anche sugli altri social e sono qui perché ho scritto un romanzo.
      Di professione faccio l’attore di teatro, da molti anni.
      Mi piacciono i personaggi sbagliati, irrisolti, per me scrivere bene non vuol dire saper scrivere. Solo il mio editor ha letto per la prima volta il romanzo, ma come è ovvio ho l’urgenza di farlo conoscere a più persone possibili. Si intitola “Le cose normali”, in una vita in cui di normale non c’è nulla. Che poi è soggettivo a seconda dei personaggi, che amo molto. Grazia, Carlo, Cosimo, Lara, Claretta, Golia, Orlando, il giardino…

      Pubblicherò un pò per volta, non potendo seguire l’ordine dei capitoli. Il romanzo è sotteso da una critica molto forte e si fonda su un meccanismo drammaturgico che si svela magicamente solo alla fine.
      Il Jazz, il mare, i libri, un mirto, le cene pugliesi, un trullo, un viaggio a Roma sono anche protagonisti di una vicenda che spero toccherà il vostro cuore e la vostra mente.

      “Una famiglia del Sud è sola nell’affrontare un problema di cui tutti parlano ma di cui nessuno, all’interno della società, osa parlare. Questo accelera la cavalcata dello stigma verso l’incomunicabilità e la solitudine, che tentano di ammazzare Carlo. Saranno le fragili mani della madre Grazia, l’amore guerriero di Lara, il pragmatismo del fratello Cosimo a fargli cerchio attorno per sostenerlo, senza però avere i mezzi idonei a combattere. Quattro misteriosi personaggi, il cane Orlando, il brutale gigante Golia, la stronza Claretta e l’Innominato, che ci racconta tutto, saranno i cavalieri armati, l’uno contro l’altro, per far sopravvivere Carlo nella sua feroce lotta. O per annientarlo.
      Questo che presento è l’Incipit del mio romanzo “Le cose normali”, in un mondo familiare in cui di normale non c’è nulla, solo la strenua lotta di rimettersi in piedi e correre verso il mare, o la tentazione dovuta all’inerzia di lasciarsi sopraffare. “Strenua Inertia” è la definizione che Seneca dava a coloro che con tutto il loro corpo sono immobili pur volendo fuggire via dal disagio della propria mente.”

      In questo momento il romanzo è in fase di editing, copertina temporanea, siamo in dirittura d’arrivo.

      Grazie e buona lettura.

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