
DIALOGO TRA UN UOMO ED IL SUO PASSATO
IL PASSATO: ” Tu credi di conoscerti, perché sei convinto di ricordare.
Abbandona questa illusione.
Io sola ho memoria di ogni cosa. E ti conosco per davvero.
L’UOMO: “Cosa pensi di sapere tu di me? La tua è esperienza di fantasmi, di luoghi vuoti e silenziosi, di alberi spogli e di stanze disadorne.
Non confondere il torrente impetuoso col riflusso della marea;
quel che credi sia un boato, altro non è che l’indistinta propaggine di un’eco.
Il ricordo non possiede una voce propria; è una marionetta appesa ai fili della mente: quando questa si stancherà di sopportarne il peso, esso svanirà, e tu con lui.
IL PASSATO: “Uomo mortale, fulgida meteora del destino! Perché scegli di affrontare un nemico che non puoi dominare? Il tempo non serba alcun rancore. Deponi le armi e portalo dalla tua parte. In cambio riceverai il riposo e la riflessione, e perverrai alla piena consapevolezza di ciò che sei, e di quel che son io.
Comprenderai facilmente come io sia indipendente da ognuno di voi. Scoprirai verità destinate a sconvolgere le tue false certezze.
La mia luce brilla sul riflusso della marea, come sull’onda in arrivo e sulle correnti di tutti i flutti.
La mia voce, che i tuoi sensi imperfetti odono smorzarsi in lontananza, è in realtà l’inestinguibile musica del mondo.
Io ti conosco perché infinita è la mia essenza, laddove labile e caduca è la tua memoria.
E Tu, tanto smanioso di tenermi a distanza, non ti accorgi di correre sempre verso di me? Io sono il punto di partenza e l’agognato arrivo della tua folle e bellissima corsa. Sono la strada stessa che percorri.
Ma di questo te ne avvedi sempre troppo tardi.
Ricordati le mie parole, uomo:
Ciò che sei stato e che sempre sarai è in me.
Ed io diverrò quel che tu diverrai.
Ed un giorno, quando infine le gambe si ribelleranno alla tua mente, trascinerai i tuoi ultimi passi verso ciò da cui non hai mai smesso di fuggire.
Allora mi vedrai, riflesso di te stesso.
Mi sembra un dialogo filosofico , una dialettica tra passato presente e futuro in cui il passato continua a dominare. ” la storia insegna non si cambia mai” , come se l’ uomo nel suo libero arbitrio volesse sfuggire al suo destino. Interessante dialogo , breve ma molto strutturato. Conversazioni che non sono per tutti