
Gli errori e la resilienza
Serie: LIZZY
- Episodio 1: L’esempio e il cambiamento
- Episodio 2: Gli errori e la resilienza
- Episodio 3: La gentilezza, l’empatia e il sorriso
- Episodio 4: La pazienza e il coraggio di lasciare
- Episodio 5: Chi sarà Lizzy
- Episodio 6: Chi è Lizzy?
STAGIONE 1
Gli errori
“L’unico vero errore è quello da cui non impariamo nulla” (Henry Ford)
…su quell’altalena è nato il suo primo amore, quello che per quanto possa passare il tempo non si dimentica… che avrebbe potuto diventare ma non è stato…quello che è uno dei suoi rimpianti per non avere avuto il coraggio di provare ad afferrarlo: la paura di un “no”.
Quante volte da allora l’altalena della vita l’ha portata in alto, sempre più su per poi farla ricadere a terra…e più era arrivata in alto più, cadendo, si era fatta male…tanti errori da cui aveva imparato ma che avevano anche provocato ferite difficili da rimarginare. Almeno una volta aveva toccato il fondo, e l’aveva spaventata a morte capire fino a che punto la disperazione poteva portarla; aveva promesso a se stessa che non l’avrebbe mai più permesso perché la vita è un valore che non può essere sprecato. Aveva, per fortuna, trovato sempre la forza di rialzarsi, ogni volta un po’ più forte di prima, ogni volta più consapevole che poteva essere solo lei l’artefice del suo futuro.
Siamo esseri umani e, vorrei dire, fortunatamente imperfetti; abbiamo un solo modo per imparare: agire e chi agisce commette degli errori. Essere capaci di ammettere di avere commesso uno sbaglio, assumersene la responsabilità pagandone il prezzo e, soprattutto, farne tesoro e imparare è il primo passo per crescere. Ogni errore è come un tassello che compone il puzzle dell’esperienza, il bagaglio pesante che ci portiamo addosso, che ci ricorda chi siamo ma soprattutto che ci aiuta a diventare grandi, a non commettere di nuovo lo stesso errore. Gli insegnamenti che traiamo dagli sbagli sono quelli più importanti perché derivano da una esperienza diretta che abbiamo provato sulla nostra pelle ed è una “memoria” indelebile che ci preserva dagli errori futuri. Sbagliamo e riconosciamo agli altri l’opportunità di farlo, senza giudizi, senza critiche, con onestà e restando sempre noi stessi.
Lizzy sta ancora volando sulla sua altalena…una leggera brezza ad accarezzarle il viso. I capelli si insinuano tra le sue labbra e le fanno il solletico…sorride…li scosta e si ricorda che è sempre lì, a terra, distesa sul prato e il vento è reale e sta facendo correre le nuvole più velocemente…”aspetta voglio dondolare ancora un po’ sulla mia altalena” …ma ormai si è trasformata, è diventata una forma indistinta irriconoscibile…oppure no…forse ora può scorgere due enormi braccia che si spalancano su di lei…un abbraccio nel quale perdersi.
La resilienza: la forza di rialzarsi
“La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci” (Charles R. Swindoll)
Le persone a volte sottovalutano la forza e l’importanza di un abbraccio ma Lizzy ne conosce il valore e riesce a sentire, li distesa a guardare il cielo, il calore e l’emozione di abbracci che non scorderà mai, prova un dolore fisico ora che ne sente una profonda nostalgia. Ci sono stati momenti nella sua vita in cui un abbraccio era stata la cosa che più aveva desiderato al mondo, un bisogno fisico, qualcosa che non si era vergognata di chiedere a chi le stava accanto e le voleva bene, perché in quell’abbraccio lei si era sentita al sicuro e se anche fosse cascato il mondo in quel momento non avrebbe avuto alcuna importanza perché lei si sarebbe trovata esattamente dove voleva essere.
Quando Lizzy pensa alla forma più naturale dell’abbraccio pensa al mare, che ama così tanto e a cui non riesce a rinunciare…là seduta sulla spiaggia ascoltando il dolce suono delle onde e respirando il suo inconfondibile e unico profumo, guardando l’orizzonte, dove il suo blu si confonde con il cielo e si perde in un abbraccio infinito…Le ricorda il suo più caro amico, che ama il mare quanto e più di lei, a cui ha dedicato questa immagine: la sua certezza, la persona di cui ha una stima infinita e di cui più si fida. La persona al cui abbraccio non rinuncerebbe per nulla al mondo…eppure è da tanto, troppo tempo che non ritrovava quel calore, obbligata, come il resto del mondo, alla distanza.
Negli ultimi anni aveva dovuto affrontare tante prove, alcune che non avrebbe mai pensato di dover vivere. La peggiore di tutte l’isolamento forzato dovuto alla pandemia. Lizzy ama stare insieme alle persone con cui lavora, ai suoi amici, confondersi nel mondo che la circonda; essere libera di viaggiare, di conoscere nuovi mondi, nuove culture, nuove persone. Improvvisamente si ritrova a vivere in un mondo in cui vengono banditi i sorrisi, nascosti dietro le mascherine, le strette di mano, qualsiasi manifestazione fisica di affetto, un mondo in cui ci si rintana come animali in letargo e si rifugge qualsiasi contatto con l’esterno. Tutto questo accresce in Lizzy il desiderio di libertà, di cambiamento, si sente soffocare ostaggio di una vita che non le appartiene più, che non riconosce, che non vuole condividere. Il suo spirito di adattamento la porta da sempre a trovare il modo migliore per sopravvivere alle situazioni più impensate e scomode e a trovare il suo spazio ovunque si trovi ma ora è stanca, stanca di sopravvivere, vuole qualcosa di nuovo, desidera dare una svolta alla sua vita.
La resilienza, la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà; l’abilità di chi, trovandosi immersi in circostanze avverse, riesce, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti. Anche questa è una capacità che si può sviluppare e rafforzare e, con il tempo, al superamento di ogni difficoltà diventa più facile affrontare e vincere la successiva. Come la Fenice che rinasce dalle proprie ceneri sempre più forte e più splendente di prima. La resilienza è la somma di molte altre capacità: l’autostima, la positività, l’ottimismo, l’apertura verso gli altri, la disposizione al cambiamento, la determinazione.
E’ la resilienza che ha segnato gli ultimi anni della vita di Lizzy, che ha testato ogni giorno la sua capacità di farcela nonostante tutto; che l’ha messa alla prova ribaltando le sue convinzioni verso se stessa e il mondo e mettendo in discussione ciò che aveva sempre creduto. E un po’ come il mito di “re mida” che mutava in oro tutto ciò che toccava, Lizzy, col tempo, ha imparato a trasformare il brutto in bello, a cercare il buono nelle persone: a far nascere i fiori sulla neve e sui terreni più aridi.
…una piccola nuvoletta grigia si sovrappone alle altre…così ora tutto sfuma…le nuvole si muovono pian piano fino a quando la fantasia di Lizzy non scorge una nuova immagine…un lupo con le fauci spalancate verso di lei…
La gentilezza e l’empatia.
“Una parola gentile è come un giorno di primavera”
Il “suo” lupo…quello che la sua gentilezza ed empatia hanno attratto sulla sua strada, quello con cui ha volutamente intrapreso un gioco pericoloso, quello che alla fine ha combattuto e vinto accrescendo la sua forza e la sua esperienza. Ma quel mondo oscuro in cui Lizzy ha dovuto immergersi ha lasciato delle grosse ferite su di lei, ferite che si sono rimarginate a fatica e non senza dolore, e una parte della sua dolcezza e della sua fiducia verso gli altri è rimasta rinchiusa per sempre nella tana del lupo…
Lizzy è sempre stata brava ad ascoltare, a mettersi nei panni degli altri; le hanno insegnato ad essere gentile, a non trattare male il prossimo…ma si è sempre fatta molte domande, ha sempre cercato di capire il perché e anche in questa occasione, per quanto fosse pericoloso, aveva voluto vedere fino a dove il suo lupo voleva arrivare. Aveva giocato con lui, quando aveva capito che non era sincero, che era un truffatore; che tutte le sue parole erano false e avevano il solo scopo di carpire la sua fiducia, di ferire i suoi sentimenti e indurla a un errore per poterla derubare.
Un gioco subdolo, in cui aveva dovuto rinunciare a un po’ di se stessa e della sua serenità…in cui per ben due volte aveva perso di vista lo scopo e aveva rischiato di essere sopraffatta dai sentimenti, dalla illogicità della situazione. Perché questi truffatori sono davvero bravi a manipolare i sentimenti, ad insinuarsi nella vita delle persone colpendo i punti più deboli e i “fili” scoperti. Ma non hanno tenuto conto che Lizzy combatte da una vita contro i mostri e che ormai li sa riconoscere a pelle…Lizzy si è presa la sua rivincita e ha dato una lezione al lupo; questa esperienza l’ha fatta crescere ancora un po’, ma le ha anche fatto molta paura, per sé ma soprattutto per gli altri. Si è chiesta spesso cosa sarebbe potuto succedere se non fosse stata così attenta, se il suo sesto senso e la sua esperienza non l’avessero aiutata; se la fortuna non l’avesse assistita. E pensa a quelle persone che non sono state così fortunate, o così attente, troppo fragili per reagire, per farsi valere.
Serie: LIZZY
- Episodio 1: L’esempio e il cambiamento
- Episodio 2: Gli errori e la resilienza
- Episodio 3: La gentilezza, l’empatia e il sorriso
- Episodio 4: La pazienza e il coraggio di lasciare
- Episodio 5: Chi sarà Lizzy
- Episodio 6: Chi è Lizzy?
Sbagliare è fondamentale, ogni esperienza porta con sé arricchimento. Questa serie sta assumendo l’aspetto di un decalogo automotivazionale: ce n’è sempre bisogno
si hai centrato il punto…l’idea è stata proprio quella di passare quanto l’esperienza mi ha insegnato da un punto di vista diverso, non tecnico ma basato sul vissuto. Ognuno di noi ha la sua vita, le proprie esperienze positive e negative e a volte “vedere” che anche gli altri intorno a noi devono ingaggiare la propria lotta giornaliera ci può far sentire meno soli e più motivati a farcela.