La giusta decisione

Serie: Fino all'ultima paura


Ottobre 2016

Lucca

Tornare in una casa vuota รจ come scoprirsi davanti a tutti, non avere barriere fra sรฉ e il proprio lato spoglio, inerme e instabile che messo al centro del caos quotidiano, diventa un muro bianco di ricordi degli altri e poi nostri.

Io vedo i segni vuoti e scomposti di Giacomo, tutte quelle cose inutili tolte all’improvviso dal nostro vissuto contro i posacenere ancora pieni e usati, le chiavi appese al muro, quelle con il mazzo dipinto di verde chiaro e che lui non userร  mai piรน per tornare da me, le cialde del suo caffรจ rimaste a metร , fogli in cui adesso, nella scrivania di fronte al mio corpo, lui non potrร  scrivermi piรน nessun ti amo.

La valigia accanto alle mie gambe รจ colma di sentimenti e tempi che non so restituire a me stessa nella dovuta maniera, di tutti gli addii appena vissuti, mi chiedo quali saranno per me gli affetti che si potranno dire sopravvissuti.

โ€œBea!โ€

I suoi riccioli neri immersi nell’aria della sera rossa, come fiamme scure a lambire in un cielo infuocato.

โ€œMamma!โ€

Poi lโ€™abbraccio che dischiude ogni parola, quello lunghissimo in cui ogni figlio ha il diritto di rifugiarsi.

โ€œDobbiamo parlare.โ€

Le chiacchiere di donne si confondono fra i cuscini morbidi e i fiori secchi, il profumo intimo di qualcosa che si afferra ogni volta che casa propria dipinge lโ€™atmosfera del proprio lato privato.

Il cellulare suona, nessuno dei due nomi che ho sentito in questi giorni lampeggia sul cellulare chiaro, sono passati pochi momenti, ma la mia vita sembra rimasta sospesa per attimi lunghi in cui, il ritmo normale del proprio quotidiano, pare essersi rintanato come un allungato letargo.

Lorenzo continua a chiamare in squilli che sembrano interminabili, so che gli sono mancata, so che non avrei dovuto dimenticarmi di lui, dellโ€™amicizia che ha riempito le nostre giornate per questi lunghi anni, ma ci sono decisioni che per quanto possono sembrare sbagliate e difficili, quasi invivibili, rimettono in luce la possibilitร  di stare bene, come adesso, che abbraccio mia madre e sono casa mia e per un attimo soltanto la giusta decisione allontana qualsiasi uomo dal mio fianco.

Ottobre 2016

Bergamo

Beatrice se ne รจ andata da poche ore, sento nel letto ancora il suo profumo e il profilo sottile di qualche suo capello, punte rossicce alternate alloro sul cuscino bianco e stropicciato e sul lembo in cui ha appoggiato il ventre, ho tenuto la mia testa sulla sua spalla per quasi tutta la notte, avevo paura di farle male ma lei mi tratteneva a sรฉ, cosรฌ salda come non lโ€™avevo mai vista.

Mi manca, รจ una mancanza maschile, quella che la si percepisce solo se glielo permetti, quella che altrimenti non la ammetti, non al mondo, non nel quotidiano, รจ solo un pensiero lontano contro le fronde delle figure degli altri, ma appena distogli lo sguardo riesci a fotografarti il cuore e a guardarci dentro, in modo serio, sapendo che in quel momento non hai bugie abbastanza solide, nemmeno per lui, nemmeno per te stesso.

Lasciarla andare, farla tornare a casa sua, รจ stata la giusta decisione.

Tutto quello che poteva fare per queste indagini lo ha fatto e tutto quello che potevo darle รจ stata questa notte, di piรน del suo profumo e dei suoi capelli io non avevo il diritto di avere, se non per quel tempo appena trascorso insieme.

Lโ€™autunno caldo irradia di arancio le foglie delle piante, il terrazzo รจ pacifico e il caos lontano della cittร  sono guizzi di mondo che mi fanno sentire meno solo.

Piani piรน su sotto, su balconi sbalzati, una donna abbraccia un bambino, ha appena rotto il suo gioco e per lui il mondo sembra finito in quell’istante, gli sorrido da lontano, ad Elena lo dissi una volta su questo terrazzo, era sera, una sera fredda ed eravamo qui soli per un piccolo week end, un lusso di ferie improvviso che avevamo usato solo per noi, Anna era dai nonni, cosรฌ glielo dissi dโ€™un fiato che volevo un figlio, un altro, uno tutto nostro, magari proprio un maschio.

Lei sorrise imbarazzata, di quei sorrisi di donna che sai benissimo tutto quello che non hanno il coraggio di dirti, era un no chiaro e preciso ma io ci speravo, come qualsiasi uomo innamorato che sogna nelle proprie mani altri pezzi di pelle, propri eppure diversi, come quelli di un figlio.

Il bambino ha smesso di piangere e la mia tazza di latte lascia appiccicata una schiuma densa e appiccicosa, mi chiedo quand’รจ che smettiamo di aver bisogno di qualcuno che ci possa consolare quando qualcosa di importante nella nostra viene a rompersi.

Uno lungo squillo dal cellulare, questa volta a Caterina devo rispondere davvero.

โ€œAvvocato.โ€

โ€œCommissario.โ€

โ€œNovitร ?โ€

โ€œAspettavo un tuo sรฌ, per tutta la notte lโ€™ho aspettato.โ€

โ€œNon fare la sorpresa, sapevi che non sarebbe arrivato. Altro?โ€

โ€œTra due ore cโ€™รจ lโ€™interrogatorio, ci vediamo prima per un caffรจ?โ€

โ€œSarebbe poco professionale, ci vediamo in commissariato. Ciao.โ€

Riaggancio seccato, non tutti gli uomini provano piacere a fare i bruschi con le donne, ma Caterina era stata una decisione sbagliata giร  una volta, non avrei ricommesso lo stesso errore.

Lโ€™asciugatore segnale il suo ciclo finito, tiro fuori la camicia calda e un poโ€™ stropicciata, mi vesto svogliato, forse ho visto Beatrice per lโ€™ultima volta nell’attimo esatto in cui per la prima volta ho fatto lโ€™amore con lei, i tempi della vita si mischiano in un modo strano, ci conosciamo solo per lasciarci, ci troviamo proprio per conoscersi, sto invecchiando e non per i capelli bianchi che forse potrei iniziare ad avere, ma per la resistenza alla vita, penso a Beatrice e alla sua sofferenze, alla giustizia che non sarรฒ in grado di darle, alle due ragazze scomparse che io so quasi per certo possono giร  essere due cadaveri, alla lapide con la foto di Anna, minuta e sorridente, come se potesse essere cosรฌ per sempre, ad Elena che non so piรน dove sia, a casa mia che ora รจ vuota e sa cosรฌ tanto di donna, al fatto che dopo tanto tempo mi sento inadatto a stare da solo, all’interrogatorio che mi aspetta, la faccia di quel pedofilo di fronte a me e so che non mettergli le mani addosso รจ la giusta decisione, ma a volte una scelta del genere mi sembra solo ingiusta, cosรฌ come il fatto che io e Beatrice un futuro insieme non lo potremmo mai avere.

Ottobre 2016

Bologna

Non sono abituato a sentire Beatrice distante, รจ una compagnia fissa delle mie giornate, ci diciamo sempre tutto, scherziamo e ridiamo, forse troppo, troppo per essere amici ed รจ questo che da qualche tempo vorrei dirle, che forse possiamo essere qualcosa di piรน, ma anche poco fa quando lโ€™ho chiamata lei non ha risposto, e poi cโ€™รจ Giacomo, lei quel tipo lรฌ non se lo toglie dalla testa cosรฌ facilmente, anche se glielo detto mille volte, lascialo, non fa per te.

Ma ora cosa potrei dirle, guarda che io, il tuo migliore amico per tutto questo tempo, io proprio io, quello con cui non ti fai problemi a parlare di tutto, sono io il tipo giusto per te.

Io che mentre le mando dieci messaggi di fila ho Camilla che mi guarda da lontano, nervosa, infastidita dal vedermi sempre al cellulare, mi osserva con gli occhi di fuoco e poi torna a cucinare.

Dovrei amarla come ho fatto per tutti questi anni, ma in mente ho solo la voglia di sapere come sta Beatrice, di ricevere finalmente le sue parole, magari ascoltare la sua voce.

โ€œLorenzo, a che pensi?โ€

Me la trovo davanti in un attimo, il cellulare veloce nella tasca.

โ€œNiente, uno a cui dovevo vendere un lotto รจ sparito.โ€

โ€œDai vieni a tavola che รจ pronto.โ€

Guardo Camilla con i leggings fucsia, Beatrice una cosa cosรฌ non la indosserebbe mai.

Scruto la tavola apparecchiata e ho la nausea, ho deciso, vado da Beatrice.

โ€œScusa amore, non ho fame. Devo andare fuori cittร  per qualche giorno.โ€

Lei mi guarda senza capire nulla, io cosรฌ come sono esco di casa e mi chiudo la porta alle mie spalle, devo andare da Beatrice, ora, รจ questa la giusta decisione.

Ottobre 2016

Lucca

Casa di mia madre รจ sempre uguale, passano gli anni e tutto rimane immutato, lo stesso giallo caldo sulle pareti, i libri di mostre aperti sulla stessa pagina sui tavolini di vetro bassi, mai sposati, il camino ad angolo sempre spento, quasi mai usato, vicino alla finestra e lontano dalle poltrone, nel mezzo di una stanza che ora mi pare ancora piรน vuota del solito, ora che con me non cโ€™รจ piรน Beatrice.

Le bottiglie di liquore hanno sempre la stessa quantitร , unโ€™altezza liquida mai immutata, se ci fosse Beatrice ancora qui con me, sapremmo come svuotarle.

Zeus e Tara mi arrivano addosso, improvvisi, era da tanto tempo che non accarezzavo il loro pelo.

Le foto in argento di me da bambino mi danno il riflesso biondo e infantile di com’ero, non sono felice dellโ€™uomo che invece adesso guardo nello specchio e non so piรน dire se lasciare Beatrice sia stata la giusta decisione, so solo che รจ stata lโ€™unica che sono riuscito a prendere. 

Serie: Fino all'ultima paura


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Continua la fase di introspezione sui vari personaggi, e di svelamento โ€œimplicitoโ€ delle intricate mutue relazioni. Questo รจ buono perchรฉ ce li fa intimamente conoscere, uno per uno.

    1. @massimotivoli grazie per fedeltร  alla serie ๐Ÿ˜€
      Il fulcro รจ proprio quello ognuno ha una propria visione e va svelata a poco a poco, i personaggi si insinuano nella storia e non viceversa!

  2. Finalmente tornano le vicende di Beatrice e della sua vita ricca di incroci sentimentali. รˆ passato qualche mese dalla pubblicazione della riuscitissima “operazione aperitivo” ed eccoci qua, a sbirciare l’esito di una notte fuori, a venire a capo si un delitto, e di un reticolo complicato di sentimenti contrastanti. di carne sul fuoco ce n’รจ tanta, vorrei che il prossimo episodio fosse giร  online.

    1. @tiziano_pitisci tutte le volte che mi dici vorrei che fossi giร  online un nuovo episodio, casualitร , questo in meno di 24 ore รจ giร  effettivamente leggibile ๐Ÿ˜€
      Grazie per avermi letta ancora, i personaggi crescono e anche la trama, c’รจ una grande moltitudine di nodi da sciogliere, che sembro rimandare all’infinito, ma solo per permettere alla psicologia di tutti di uscire fuori, il dramma sta nell’indagine รจ vero, ma soprattutto nella vita di ognuno di loro, delicata e fragile, sempre in bilico fra la giustizia effettiva e quella sperata.