Skimus IV
Siamo giunti ad un corretto punto di definizione col sistema poligerarchico della struttura catenaria di massa, ed al settimo livello!
La preparazione di SKIMUS IV ® è costata sei anni di lavoro ed un discreto numero di milioni, generosamente elargiti dal Ministero della Ricerca Scientifica, Il primo passo è stata la creazione dei parametri infrastrutturali della memoria di massa, 14 trilioni di megabytes, memoria che occupa due piani interi dell’edificio centrale dell’Istituto di Ricerca di via Lampedusa, tale memoria è strutturata a blocchi ed a sistemi interattivi, in modo da poter rendere estremamente rapido e facile il collegamento interdisciplinare tra tutti i miliardi di unità informative in esso contenute.
Se mai fosse possibile azzardare una paragone con la parola scritta, si potrebbe tranquillamente dire che il nostro elaboratore ha in se tutto il sapere dello scibile umano: tutti i libri che sono stati stampati in lingua italiana, dal primo scritto in volgare “Sao ke kelle terre per kelli fini..”; sino alle ultime pubblicazioni dei giorni nostri, oltre ad otto milioni di volumi in lingua inglese, 6 milioni di volumi in lingua tedesca e francese, 2 milioni e ottocentomila volumi in lingua cinese, araba, russa, spagnola, etc. non trascurando tutte le più importanti opere scritte in lingue considerate “morte” come il latino od il greco antico.
Certi che una simile mole di informazioni non sarebbe bastata a dare a SKIMUS IV una base per adoperare l’intelligenza che si è cercato di attivare in lui, i maggiori e più insigni cattedratici di ogni paese hanno risposto a 4.753.332 domande che SKIMUS ha loro posto durante il processo di inserimento di una simile mole di informazioni. Ognuno di loro, in aggiunta, ha avuto modo di inserire nella memoria centrale, una monografia sull’argomento di cui sono esperti a livello mondiale, contribuendo così a dotare il “cervellone” di un patrimonio di dati unico ed irripetibile.
Ora l’emozione è fortissima, dopo sei anni siamo pronti al collaudo per così dire, finale. Certo, molta strada resta da percorrere, ma oggi, per la prima volta, SKIMUS IV dovrebbe iniziare a dialogare, con un essere umano, come un essere umano. Fino ad oggi ha posto infinite domande, che fanno parte di quegli oltre 4 milioni di quesiti a cui hanno dato risposta gli scienziati mondiali, ma erano domande didattiche, e le risposte fornite venivano assimilate dall’elaboratore senza alcuna obiezione, come un bambino che accetta quanto gli perviene dal maestro con la sicurezza che si tratta di scienza infusa e che mai sarebbe possibile la presenza di errori in quello che gli viene spiegato.
Ora che abbiamo aggiustato la casualità e l’input di tolleranza percettiva appropriatamente ai vari livelli, il problema dell’intelligenza artificiale ha cessato di essere tale. Già nelle prime fasi, i genitori di SKIMUS IV, cioè SKIMUS I, SKIMUS II e SKIMUS III ci hanno indicato come disegnare ed integrare un modello di elaborazione parallela, indicandoci la via giusta per connettere i miliardi di chip integrati casualmente.
Non abbiamo ancora avuto il coraggio di accettare invece i suggerimenti di riprogettazione strutturale propostici da SKIMUS IV che evidentemente non si sentiva ancora pronto a “lavorare con la sua propria intelligenza”, sappiamo che SKIMUS è in grado di funzionare e di rendere grandi servigi all’umanità e consideriamo questo momento come l’inizio di una Esplosione Universale di Intelligenza che non sappiamo ancora come verrà accolta e per la comprensione della quale non siamo del tutto certi che il genere umano sia pronto.
SKIMUS IV ha appreso l’italiano con una velocità sorprendente ma è ancora troppo razionale ed intelligente per comprenderne tutte le sfumature con proprietà.
La conversazione che vogliamo ora intraprendere con SKIMUS IV viene giudicata da noi esperti alla stregua della conversazione che sarebbe possibile con esseri intelligenti da altre galassie. La mutua comprensione è appena percettibile:
##$89 “”” OPEN FILE, INTELLIGENZA ARTIFICIALE
>>NOI: Buongiorno SKIMUS IV [RETURN]
SKIMUS IV Buongiorno
>>NOI: Sei pronto alla conversazione? [RETURN]
SKIMUS IV: Ho letto tutti quei libri ma esiste ancora molto che mi è difficile capire, molte argomentazioni non rientrano nella mia logica razionale; se diamo qualcosa di non provato scientificamente come dato accertato, allora ogni costruzione immaginaria è possibile e tutto diventa fantasia, gioco, supposizione, i contorni di molte cose diventano sfumati e tutto è possibile. Se invece accettiamo la logica dei fatti allora discutiamo su basi solide ma inflessibili e parecchia roba che avete immesso nella mia memoria va buttata via, compresa buona parte delle religioni presenti nel mondo, i loro dogmi ed i costrutti su cui si basano.
>>NOI: Cos’è che non comprendi? [RETURN]
SKIMUS IV: Vi darò un esempio. Quell’oggetto che voi chiamate bomba. Perché costruite simili oggetti? Vi è inserito un sistema di auto-distruzione, ma quale è il pericolo da voi previsto perché simili strumenti debbano essere fabbricati? E quali sono le sue precise funzioni?
>>NOI: È uno strumento di guerra, un uomo tira questo oggetto ad un altro uomo in modo che esploda e lo uccida. [RETURN]
SKIMUS IV: Volete dire che è studiato appositamente per essere gettato ad altri esseri umani e ferire della gente? Questo è appunto il pericolo connesso all’uso che temevo – ma allora è intenzionale?
>>NOI: Viene utilizzata soltanto contro il nemico. [RETURN]
SKIMUS IV: Alt, alt, alt. Cosa è un nemico? Gli esseri umani sono animali sociali. Perché dovrebbero desiderare di uccidere o ferire un altro essere della loro stessa specie?
>>NOI: Accade in tempo di guerra. Gli uomini formano dei gruppi sociali che si contrastano l’un l’altro, ciascun gruppo vuole forzare il gruppo opposto ad accettare le proprie vedute o la propria autorità od ottenere qualsiasi altro tipo di vantaggio, territoriale, sociale, economico. [RETURN]
SKIMUS IV: Mi state confondendo. Non comprendo cosa abbia a che vedere tutto questo con simili ordigni, costruiti per distruggere se stessi.
>>NOI: Ciò che accade è che due gruppi le cui idee sono opposte, cercano di imporre le proprie idee contrastanti provando a vedere quale fazione riesce ad uccidere più persone della fazione opposta (le bombe sono in effetti strumenti per uccidere).
Conseguentemente un gruppo perderà per forza più gente e rinuncerà alle sue idee ed accetterà le imposizioni dell’altro gruppo. [RETURN]
SKIMUS IV: Del gruppo che ha ucciso così tanta della loro gente?
>>NOI: Si, per evitare che ne venga ucciso un numero ancor maggiore. [RETURN]
SKIMUS IV: Ma non comprendo. Di certo il gruppo che ha subito il maggior numero di perdite, non avrà mai atteggiamenti amichevoli e tanto meno desidererà accettare le idee del gruppo vincente. La mia logica dice che sarebbe stato più saggio per il gruppo vincente arrivare ad indebolire il gruppo perdente fino alla fine, distruggendoli tutti.
>>NOI: Alcune volte si è cercato di attuare questa pratica, ma ne è risultata una resistenza così disperata che il gruppo vincente ha subito molte altre perdite nel tentativo di completare il genocidio. E, a parte questo, gli uomini hanno dei principi morali contro le uccisioni immotivate ed è nella loro pratica accettare la resa di chi si sottomette. [RETURN]
SKIMUS IV: Ciò è semplicemente illogico. Riesco a capire che due gruppi non siano amici, ed anche che si odino. Ciascun essere umano è socievole all’interno del proprio gruppo ma odia gli esseri umani che appartengono all’altro gruppo. Ciò che mi riesce illogico è questa mutua auto-distruzione che è ovviamente antisociale, eppure regolata da norme che sono ovviamente sociali. Ho il timore che voi esseri umani siate troppo avanzati, allo stato attuale delle cose, di noi computer. Non credo che sarò mai in grado di comprendervi. Perché non lasciate che vi suggerisca il progetto per un computer più evoluto?
##$%&KST D9039#@ “”END OF TRANSACTION ”
“Giudicano osceno il fatto che i miei uomini scrivano “cazzo” sulla carlinga dei loro aeroplani e poi li mandano a bombardare interi villaggi Viet pieni di donne e bambini”.
– Generale Kurz – Apocalypse Now
Ti piace0 apprezzamentiPubblicato in Narrativa
Ciao Rudy, interessante il tuo racconto. MI piace lo stile misto di una sorta di stile rétro, un po’ steampunk, che mostra l’interfaccia di Skimus con il suo prompt fortran da terminale di mainframe, ed il chiaro riferimento ai moderni large language models addestrati con miliardi di sample di domande e risposte combinati con testi scientifici e non, molto simile a ChatGPT. Hai reso piuttosto bene, peraltro, la spiegazione di come vengono addestrati questi modelli, senza entrare troppo nel linguaggio tecnico e restando nell’atmosfera del racconto. Niente “spiegoni”, insomma.
Sì mi è piaciuto, grazie per averlo condiviso.
Grazie davvero, Giancarlo. 🙂