Uomini senz’anima

Senza sole.

Qui non succede mai nulla…

Passeggiamo… ridiamo e di rado piangiamo.

Non credo di essere mai stato cosi felice, anzi non sono mai stato felice.

Ebbene sì, oggi io sono un uomo, oggi io ho peccato e finalmente provo. Non so bene cosa provo, ma colui che amate e che vi ha benedettamente condannati mi ha concesso vento per poter provare cosa siete ciò che io non so di essere.

A voi.

Da sempre siete stati miraggi

Da sempre ridiamo benigni con voi

Da sempre ci avete divertito

Vi abbiamo amato come un’anima calda

Ama il richiamo della madre

Mentre tirato dal naso

Da foglie vive, anime e da voi abbellite

Per la vostra paura che sperate illudere

Del perché siete.

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Noi sappiamo cosa siete, oggi io ho capito che voi ne venite a meno…

E se chi vuole, mi lasci io dirò, “dove, da dove e per dove”.

Qui non si parla, non si sente stranamente ci si capisce, qui non abbiamo la benedizione della menzogna ergo non esiste un “per dove”.

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Siete tra i migliori pensati

Siete ciò che sogniate

Siete l’odio di voi stessi

Al “dove” andrete in venti diversi

Voi siete ognuno e nessuno

E mi avete divertito,

Avete reso unico e per tutti

Ciò che tutti voi siete

In tutti voi, da tutti voi io.

Scappo per il mio peccato.

La Calma.

Non so bene cosa ho fatto, chi l’ha fatto e perché, una cosa la so però…

Non sono solo nel mio animo, ieri notte ho provato sensazioni strane…

Qualcuno mi comandava, qualcuno usava me non ero io, mi amava, ammirava, invidiava.

Ha parlato solo di me.

NON ERO IO.

Non aveva più sabbia in vetro e ha detto di dirvi e soprattutto di non tornare dietro.

Fossi Nulla.

Fossi nulla,

sarei il tutto.

Pensassi al nulla,

saprei il tutto.

Di fronte al nulla,

sono tutto.

Pensando il tutto,

so soltanto tutto.

Io lo so non ha senso.

Adesso, chiunque tu sia, proverò a spiegarti che dici il giusto nella maniera più inutile e universale.

Ciò che tu hai detto sembra bello, vuole esserlo ma giustamente mai lo sarà.

Il nostro limite è il tuo cosiddetto “per dove” che da soli abbiamo imposto.

Capisco ora che sei una creatura divina che non ci renderà nulla ahimè…

Or ascolta cosa penso,

il nostro limite non è il nostro traguardo il nostro limite sta lì solo per la paura di ciò che c’è dietro.

Noi crediamo che siamo i migliori pensati… Sbagliato e stupido.

L’uomo in realtà sa bene perché vive o mio angelo, così come uno scoiattolo fa solo dighe e ne sopravvive noi facciamo il nostro allo stesso modo.

Ma lo scoiattolo sa cos fa?

Beh…sì a suo modo.

La mia risposta è data da una accurata riflessione di come consideriamo inferiori o stupidi animali e piante solo perché non fanno ciò che noi facciamo.

Spero tu mi stia dietro… è un passaggio molto importatane per sfiorare e vedere oltre al limite.

Per paura della diversità infinita l’uomo ha inventato il finito che non è altro il limitarsi a sé stesso, il che… diavolo, non va affatto bene.

Pensa, se solo potessi capire l’animale sarei io stupido o lui intelligente? Sarebbe una pura e semplice pace che nemmeno Dio ha mai visto.

Ascoltami tre canti, che forse ti spiegheranno…

Guardami

Non cercar di veder l’invisibile,

ciò che intuirai: fatti nascosti.

Intuisci invece il visibile,

ciò che vedi: fatti comuni.

Fino all’infinito

Mi piaccio io uomo,

perché sono ciò che sogno.

Mi disgusto io uomo,

perché mi immagino limitato.

Mi disgusto dall’arte,

perché ci rappresenta.

Mi piaccio io uomo,

perché mi posso cambiare.

Limiti

“Ah.

Se solo potessi mostrarti,

spiegarti,

la bellezza delle stelle. “

Sognava dir il muto,

al cieco.

Avete messo Mi Piace2 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. nel tuo librik hai racchiuso uno dei grandi principi della filosofia pre socratica : panta rei, cioè tutto scorre e noi siamo ciò che viviamo.Complimenti