Partenza

Serie: Non ha ancora un titolo


Non avrebbe dovuto sperare, ma Sonja lo aveva fatto fino all’ultimo, quando suo padre aveva dato il permesso al duca di Bistris di portarla al suo castello in previsione del loro matrimonio, fissato per l’inizio dell’estate. A detta del duca di Rixa quei mesi avrebbero permesso ai due promessi di approfondire la conoscenza reciproca e formare quindi un principio del legame che li avrebbe poi uniti. L’intervento di Andrik, che aveva supportato l’amico nella sua richiesta, era infatti riuscito ad annullare qualsiasi parere decisionale della madre della duchessa, molto meno accondiscendente alla richiesta e in dubbio verso le reali intenzioni del promesso sposo della figlia maggiore. Sonja non aveva una scorta personale di armigeri che potesse seguirla in quel viaggio e Freaish aveva assicurato che la presenza di altri uomini di Rixa, oltre ad una decina di armati per la scorta della carrozza, non era necessaria dato il nutrito numero di suoi uomini che si sarebbero occupati della loro sicurezza a Gibi. Pertanto l’unico compromesso che Helena era riuscita a strappare, riguardava la presenza per lei rassicurante di Lady Alysa, incaricata di vegliare costantemente sulla sua amata figlia. Solo altre tre servette minori, abituate da anni a servire la duchessa di sarebbero partite con loro, poiché, come garantito dal duca, al castello li avrebbero attesi stuoli di cameriere e serve altamente preparati. La sera prima, al banchetto tenutosi per salutare Sonja e Freaish nella vigilia della loro partenza, dopo appena una settimana da che i due si erano conosciuti, la duchessina aveva dovuto sopportare per tutta la sera le dolci quanto false attenzioni del duca di Bistris, sempre pronto a riempirle la coppa, riservarle umili gesti di affetto e donarle quelli che erano presentati come dolci sorrisi. Contrario a tutta questa facciata di attenzioni verso la sua dama era però lo sguardo, carico di funeste promesse, che non l’aveva lasciata mai, se non durante i fugaci dialoghi tra lui e il padre di lei. Anche Andrik le aveva riservato diverse occhiate di scherno e superiorità, sicuramente dovute al pensiero che assillava anche Sonja, ossia il mistero riguardo a cosa realmente sarebbe successo una volta giunti a Gibi. La cosa peggiore di tutte però, per sopportare la quale la giovane era dovuta ricorrere a tutto il suo autocontrollo, furono gli sguardi invidiosi che tutte le donne di corte, tranne sua madre, le riservavano per poi correre con gli occhi alla figura ammaliante di Freaish, splendido nel suo completo azzurro che faceva risaltare la carnagione scura e gli occhi accesi, e lì rimanere incollati. Anche Lady Chary si era beata della vista del promesso della sorella maggiore, giungendo anche a sussurrarle all’orecchio quanto fosse stata fortunata ad attirare le attenzioni di un simile ragazzo; inoltre la ragazzina aveva fatto di tutto per cercare di coinvolgere il giovane duca in quei dialoghi di cortesia tanto in voga tra le dame di corte, senza per altro ottenere molti risultati se non occhiate di gelida educazione. Sonja avrebbe voluto alzarsi, raccontare a tutti ciò che il duca aveva tentato di farle e rendere pubblico la collera che provava nei suoi confronti, ma sapeva che sarebbe stato inutile e nessuno le avrebbe dato retta; quindi si era costretta ad essere garbata, stare in silenzio e sopportare tutto ciò con un finto sorriso stampato sulle labbra, sicura che avrebbe presto avuto occasioni per dimostrare a Freaish quali fossero i suoi reali sentimenti verso di lui e ribadire la sua ferma opposizione verso i di lui piani. Appena spuntato il sole una carrozza, scortata dalle guardie del duca di Bistris e un piccolo manipolo degli uomini del padre della duchessa, si era allontanata dal castello di Rixa con a bordo i promessi sposi e la dama di compagnia della ragazza; un secondo veicolo seguiva il primo portando all’interno le tre servette di Sonja e il gran quantitativo di bauli della loro signora. La giovane duchessa era quindi sballottata nella carrozza, chiusa nella cabina accanto al suo futuro marito, destinazione l’ignoto.

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