OBSESSION

Serie: Il Macabro di Lilstone


Nessuno può comprenderti. Di notte, quando tutta la città è spenta, quando migliaia di anime riposano; tu a cosa pensi?

Ci pensi a me? Io lo spero, perchè quando guardo fuori da questa finestra e non riesco a vedere più nulla, quando ormai l’oscurità è calata e mi circonda, io ho un pensiero morboso per te.

La tua mano sfiora la mia, i tuoi occhi bruni fissi scrutano i miei. Io mi domando se riesci a vederci attraverso. No certo che no, ma io posso farlo con i tuoi. Ho una predisposizione per questo e quando li incrocio vedo come cercano libertà, ma anche come in questo momento hanno paura.

Siamo entrambi chiusi in noi stessi, io più di te, ma va bene così; simili in tanti aspetti e per questo so che riusciremo a trovare la felicità insieme. È una promessa.

Allora dimmi, mi pensi la notte? Ti chiedi mai cosa stia facendo?

Io ti penso sempre. Non avresti mai dovuto incontrare il mio sguardo, parlarmi e scrivermi; hai liberato un mostro in me, ma va bene così.

Mi immagino noi due insieme nella nostra casa, calda e accogliente per noi e per i nostri amici, parenti e ospiti; io cucino per te, tu lavori tanto o almeno più di me e quindi è giusto che sia io a prendermi cura di noi e soprattutto di te. So che sei stanca ti capisco, conosco la stanchezza e per questo è giusto che io mi preoccupi anche di farti rilassare come si deve. Ti porto in camera e ti faccio distendere sul letto e ti bacio, prima dolcemente, poi con sempre più vigore, in modo sempre più lascivo. Inizio a stuzzicarti i capezzoli, li succhio e li lecco; con le dita inizio un pò a farti bagnare e poi quando sento che sei pronta comincia la mia discesa: dai capezzoli alla tua pancia, l’ombelico e le cosce e alla fine la mia testa si trova in mezzo alle tue gambe.

Ora sono concentrato solo su una cosa, solo su di te, ad ogni tuo minimo cambiamento, a ogni tuo minimo fremito e gemito, e so che sto andando bene, so che ti sta piacendo perchè mi stai afferrando per i capelli e le tue gambe si stanno sempre più stringendo intorno a me perchè ne vuoi ancora, non vuoi che io smetta. Respiri velocemente e ogni tanto sento un tuo piccolo urletto, stai godendo sempre di più, sono eccitato anche io e continuo senza sosta, ho un solo scopo, non mi fermo, ti sento sempre più calda e sempre più bagnata. Ti agiti, mi tiri i capelli sempre più forte, mi spingi sempre più verso di te, ancora e ancora, con sempre più foga e io vado sempre più veloce, finché improvvisamente le tue cosce si stringono improvvisamente intorno alla mia testa, la tua schiena si inarca e stavolta hai urlato un po più forte.

Ti avvicini a me, avvolgi le mani alle mie guance e mi baci, sei appena venuta, ma sei eccitata e vogliosa.

Prendi tu l’iniziativa stavolta, vuoi condurre tu i giochi. Amo quando lo fai, quando da sdraiato ti vedo sopra di me che ti muovi senza sosta, cercando di procurarti e procurarmi un orgasmo.

Svetti sopra di me, ma non resisti senza me. Vuoi sentire la mie labbra, il mio respiro. Vuoi che con le mani mi prenda cura del tuo sedere e con la bocca dei tuoi seni. Vorresti sentirmi ovunque e anche io vorrei lo stesso con te.

Giochi con me senza sosta, gemi sempre più forte, ora stai persino urlando, sta arrivando quel momento lo sento, ma non vuoi essere sola stavolta. Ti avvicini al mio orecchio e inizi a sussurrarmi cose sempre più sconce. Vuoi godere con me e ci riesci, perché sai che di fronte alla tua perversione io sono inerme.

Siamo entrambi stanchi, entrambi sudati, ma a noi cosa importa, vogliamo solo rimanere un attimo sdraiati, abbracciati a cercare di non farci sfuggire neanche un momento di noi.

Vedi che ti penso? Adesso lo sai che ti penso? Riesci finalmente a leggere attraverso i miei occhi?

Convivo da troppo con l’ossessione e con la morbosità, si celano in me e non se ne vogliono andare.

Non so se ora puoi comprendermi, ti guardo e in te vedo solo la paura che cresce, ma dentro so che capirai, magari non subito, ma un giorno si. Comprenderai che solo io posso vedere quello che hai dentro, quello che provi e poi arriverà il giorno in cui anche tu sarai ossessionata da me, anche tu mi penserai morbosamente e mi amerai.

Un giorno tutto questo arriverà e allora finalmente potrò liberati dalle corde e potrai anche uscire da questa cantina, rivedere la luce del sole, incontrare nuovamente la tua famiglia. Sono eccitato all’idea che gli parlerai di me, che gli dirai come in fondo io sia sempre stato l’unico che poteva capirti e che la mia ossessione per te era la giusta cura alla tua solitudine.

Ora puoi avere paura, puoi odiarmi, ma io ti amo e anche tu mi amerai perché ora siamo solo noi; un giorno mi capirai anche tu, riuscirai a leggere attraverso i miei occhi e scoprirai il motivo di tutto questo.

Io non ho nessuno, nessuno che mi possa capire e la solitudine mi spaventa terribilmente, eppure per te ho avuto un cuore di leone, ti ho presa e fatta mia; insieme potremmo non essere mai più soli.

Ti amo con tutto me stesso e soffro al pensiero di saperti lì, tutta sola in quella cantina buia, gettata su un materasso, ma devo resistere per noi, devo farlo per il nostro domani.

Pensami ti prego, pensami e non ti sentirai più sola. Io l’ho fatto con te e ora non ho più paura, ora posso tornare a sorridere a questa città spenta, a queste migliaia di anime che dormono sonni profondi.

Serie: Il Macabro di Lilstone


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