
Al Salone del Libro
Serie: Cinquanta Racconti
- Episodio 1: L’idraulico
- Episodio 2: Una sbronza colossale
- Episodio 3: Eva
- Episodio 4: Amore a pagamento
- Episodio 5: Irma
- Episodio 6: Un Natale di merda
- Episodio 7: Telefono erotico
- Episodio 8: La sconosciuta
- Episodio 9: Il dolore
- Episodio 10: Melania
- Episodio 1: La donna della domenica
- Episodio 2: Irina
- Episodio 3: Sandra
- Episodio 4: Scrittura creativa
- Episodio 5: L’assenza
- Episodio 6: Il mistero della penna di Flaiano
- Episodio 7: Il ritorno alla strada
- Episodio 8: Florentina
- Episodio 9: Andrea
- Episodio 10: La ragazza del killer
- Episodio 1: Sull’autobus di notte
- Episodio 2: Eugenia
- Episodio 3: A Casa di Loredana
- Episodio 4: Teresa
- Episodio 5: Gineceo
- Episodio 6: Addio
- Episodio 7: Denise
- Episodio 8: Ninna nanna malfamata
- Episodio 9: OF
- Episodio 10: I gemelli Murphy e il fantasma di Joyce
- Episodio 1: Il vino triste prima parte
- Episodio 2: Il vino triste seconda parte
- Episodio 3: Liturgia del desiderio – Parte prima
- Episodio 4: Liturgia del desiderio – Parte seconda
- Episodio 5: Non è successo
- Episodio 6: B-Movie
- Episodio 7: Francesca
- Episodio 8: La risata
- Episodio 9: Chi siamo quando nessuno ci guarda
- Episodio 10: Milano
- Episodio 1: Al Salone del Libro
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
STAGIONE 5
Entro nel Salone del Libro di Torino come un naufrago trascinato dalla corrente. Attorno a me, flussi di visitatori si accalcano, si intrecciano. Qualcuno sfoglia volumi, altri immortalano sorrisi accanto agli autori, molti vagano, sperando che l’odore di carta stampata li trasformi in lettori. Mi lascio trasportare, invisibile. Nessuno mi riconosce, e sorrido, grato alla mia buona stella. E a Santo Ernest Hemingway.
Respiro l’aroma d’inchiostro, scorro copertine patinate, sento conversazioni interrotte. Una babele di voci che mescola sogni, vanità, false erudizioni. Poi lo vedo. L’illustre autore. Quello che pochi leggono davvero, ma che tutti citano per sfoggiare saggezza. Lo individuo subito: abito sartoriale, occhiali preziosi, barba curata con precisione maniacale. Avanza come se calpestasse il mondo.
Dietro di lui, due ragazze eleganti. Alte, sorrisi obbligati, sguardi rapidi. «Tesoro, controlla la mia biografia sul sito. Non voglio sembrare decrepito», scandisce con dolcezza di plastica. Si volta verso l’altra: «Cara, non dimenticare di verificare le dediche. Non tollero errori. Mi fanno passare per un imbecille.»
Loro annuiscono, prigioniere di sorrisi. Lui firma copie, stringe mani, incassa complimenti come monete. Poi, stanco del suo spettacolo, scompare dietro uno stand. Io seguo, curioso, a distanza.
Ed è lì che cade la maschera.
«Ma siete incapaci?» ringhia, la voce tramutata in veleno. «Vi pago per essere decorative, non per farmi fare figure da idiota!»
La bionda sgrana gli occhi, l’altra si morde il labbro. Singhiozza. Una disperazione trattenuta esplode.
Dentro di me qualcosa scatta. Mi avvicino.
«Ehi, sommo genio, hai bisogno di urlare per sentirti qualcuno?»
Si volta, gelido, gli occhi due spade. «Ma chi cazzo sei? Sparisci!»
«Io? Solo uno che non resiste alla vista di uno stronzo in azione.»
«Stronzo a chi? Vaffanculo!»
Non ragiono. La mia mano si muove. Schiaffo. Un suono netto, tagliente come un colpo di frusta. L’eco rimbalza sulle pareti. Lui indietreggia, il palmo sul viso arrossato. Incredulo.
«Tu… sei morto!» balbetta, soffocato dalla rabbia.
E qui la sfiga. Un ragazzino con il cellulare alzato, un booktooker. Trasmette in diretta. La chat esplode. Cuoricini, commenti in tempo reale.
«Finalmente qualcuno che l’ha messo al suo posto!»
«Ma chi è questo tipo? È uno scrittore?»
«Un eroe!»
Mi volto. Il grande autore urla, vaneggia, perso nella sua furia. Le due ragazze restano, una in lacrime, l’altra che mi guarda come se fossi un miracolo.
Mi lascio inghiottire dalla marea umana. Scomparire è facile. Mi sfugge un sorriso. Ancora una volta, ringrazio la mia buona stella.
E Santo Ernest Hemingway.
Serie: Cinquanta Racconti
- Episodio 1: Al Salone del Libro
Amo, questa raccolta di racconti. Bravissimo, cosa ti posso scrivere?Divorato in un secondo. 🤭 Sei al salone del libro?
Grazie per aver letto. No non sono ancora andato al salone. Pare ci sia un mucchio di gente e io in generale evito la folla. Dovremo proporre a Tiziano per l’anno prossimo di esporre tra i piccoli editori. Sarebbe divertente trovarci tutti lì. Non solo quelli che hanno pubblicato su carta ma anche tutti gli altri.
Mi sembra una bella idea!
Chissà perché a volte la rozzezza cresce di pari passo con la notorietà, con l’essere qualcuno (esperienza personale). Bravissimo Rocco!
Buongiorno Rocco, che bello questo racconto! All’inizio ho pensato che raccontassi una tua personale esperienza, poi però, quando il protagonista ha preso a schiaffi quel tipo, ho capito che non poteva essere😅 (o forse sì, chi lo sa 😁).
Ciao. Solo un intermezzo. Però al salone ci sono veramente questi elementi.
Tragicamente vero!