Bio |
Mi chiamo Elisabetta e ho ventuno anni. Scrivo da quando ero tanto piccola da non sapere ancora come si facesse, a scrivere. Mi sedevo al tavolo della cucina, mio fratello maggiore di fronte, talmente preso dal suo tema da non badare neppure a me, e, mentre lui andava alla ricerca dell’ennesimo aggettivo, io scarabocchiavo sul taccuino, ricopiavo quei ghirigori che costeggiavano la riga, poi salivano, scendevano, macchiando di nero la carta. La scrittura è un pezzo di me, non posso quindi dire di amarla, così come non ho ancora imparato ad amare me stessa, ma la sento mia come un occhio per aiutarmi a vedere più chiaramente.
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