
Resistere per non soffrire
Serie: Fino all'ultima paura
- Episodio 1: Il dolore di essere le stesse persone
- Episodio 2: L’amore รจ quello che facevo
- Episodio 3: Il dolore di essere persone diverse
- Episodio 4: L’amore รจ quello che farรฒ
- Episodio 5: L’intromissione delle domande
- Episodio 6: L’amore รจ quello che faccio
- Episodio 7: La paura รจ alla luce del tramonto
- Episodio 8: Il male รจ alla luce del sole
- Episodio 9: L’intromissione delle risposte
- Episodio 10: Resistere per non morire
- Episodio 1: Armi invisibili
- Episodio 2: Il bene รจ alla luce della luna
- Episodio 3: ร cosรฌ che deve iniziare
- Episodio 4: Resistere per non soffrire
- Episodio 5: Armi visibili
- Episodio 6: Sentimenti negati
- Episodio 7: ร cosรฌ che deve finire
- Episodio 8: Sentimenti promessi
- Episodio 9: La paura del passato
- Episodio 10: Sentimenti sospesi
- Episodio 1: La paura del futuro
- Episodio 2: Operazione cena fuori al via
- Episodio 3: La paura del presente
- Episodio 4: Operazione casa nuova al via
- Episodio 5: La tormentata decisione
- Episodio 6: Operazione aperitivo fuori al via
- Episodio 7: L’unica decisione
- Episodio 8: La condizione dei ricordi
- Episodio 9: La giusta decisione
- Episodio 10: La condizione delle scelte
- Episodio 1: Il dolore di essere persone nuove
- Episodio 2: La condizione delle certezze
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
Giugno 2016
Livorno
Devo comprare una cartina e studiare le distanze, se avessi con me il mio cellulare in un attimo avrei googlato lโindirizzo sulla mappa e in pochi secondi avrei persino saputo quanto mi costa in euro il tragitto, soldi che qualsiasi siano devo ancora trovare e non so come.
Mi manca il mio cellulare, ma non me lo fanno usare, ne ho con me uno vecchio, di quelli che forse non ero ancora nata, quella roba da malinconia vecchio stile che nelle pubblicitร fanno sembrare antica come avesse centโanni e invece erano solo gli anni โ90, insomma il mio cellulare mi manca davvero ma รจ niente in confronto al calore che vorrei riprovare abbracciando i miei genitori, dormire nelle mie lenzuola, tutte quelle cose lรฌ che ci sembrano appartenerci da sempre e che invece con un altrettanto sempre possono diventare un mai piรน nelle nostre abitudini.
Cosรฌ sono qui in questo ostello che cade a pezzi con ragazzi che non sono affatto normali e non voglio essere razzista in questa considerazioni, ma io davvero che cosa cโentro con loro?
Non parlo a monosillabi, non ho le braccia piene di tagli e non mi appiccico a qualsiasi cosa respiri, non mi drogo neppure, lโalcool sรฌ lโho provato una volta, ma lโho vomitato tutto, forse da grande mi piacerร ma ora non fa per me, no ora voglio solo le Coca Cola sul balcone e mia madre che mi chiede come sto, anche se non ho nulla ma metto il broncio perchรฉ cโรจ sempre qualcosa di storto nelle giornate di chi ha la mia etร .
Cosรฌ eccomi qua, lontana da mamma e dalla Coca Cola che devo cercare una cartina per capire questo paesino livornese quanto dista da Bergamo.
I boccoli fanno prurito sul collo e non stanno mai a posto, li vorrei lisci, so che รจ cosรฌ, nessuno hai mai i capelli che vuole, i pini marittimi intanto oscillano rumorosi fra il cielo e qualche volo di uccello, nella distanza di lampioni che sembrano ballerini immobili, le spiagge bianchissime alzano polveroni simili a sciami di mosche bianche e finissime.
Quando ci fanno uscire per la solita passeggiata? Manco fossimo carcerati nell’ora dโaria, il cortile รจ angusto e i ragazzi si dividono tra un vecchio calcio balilla arrugginito e un radio grossa da cui esce un rap scadente, nell’angolo di un muretto sdrucciolato una ragazza si porta le ginocchia sul petto liscio, quasi inesistente, forse avrร la mia etร , mi guarda fissa, senza sosta, mi sento infastidita, ma chi non lo sarebbe al mio posto?
Forse ha capito di smetterla perchรฉ toglie gli occhi da me e si alza come per andarsene ma poi cade a terra in modo violento, nessuno ci fa caso, nessuno la raggiunge, allora le corro incontro, vedo del sangue sporcarle le mani, spero che non pianga, non lo sopporterei.
โEhi, stai bene?โ
La vedo piena di sangue, non puรฒ stare bene.
โSรฌ.โ
โSicura? Come ti chiami?โ
โMarika, e tu?โ
โYlenia. Posso fare qualcosa per te?โ
โSai mica dove posso comprare una cartina stradale?โ
La ragazzina che ho di fronte ora mi sorride, di piangere non ha nessuno voglia, nonostante il male bruciante che so benissimo invaderle le ginocchia e i gomiti.
Giugno 2006
Livorno
Sono arrivata da poco e giร vorrei andarmene, divido la stanza con altre tre ragazze piรน grandi di me, sotto ricatto mi hanno giร detto che prima di partire devo lasciare loro qualcosa di mio, non mi hanno detto quale sia il rischio a non farlo, ma ho capito che fanno sul serio, piรน che paura ho disgusto, sento montarmi dentro lโisolamento che forse io per prima mi impongo, non voglio unirmi a loro, fare parte di questa vacanza che ha il sapore di un riformatorio di tanti anni fa, lascerรฒ comunque qualcosa a loro perchรฉ sono fatta cosรฌ, lo avrei fatto anche senza il ricatto, anche se di loro non voglio sapere piรน di quello che mi รจ necessario, i nomi e forse il perchรฉ sono lรฌ, ma se dovessero chiedermi la stessa cosa, io non saprei cosa rispondere.
Perchรฉ sono qui?
Ancora non me lo spiego mentre da sotto la finestrella della stanza qualcuno ha messo a tutto volume la canzone โApplausi per Fibraโ e intanto la mia testa vibra e mi sento stordita, che canzone stupida, che situazione assurda.
I pini del mare sembrano enormi cappelli con la veletta delle donne del dopoguerra, sono gonfi e bombati, eleganti contro il cielo azzurro in cui sfilano, perfettamente in linea con il tramonto che sta sbocciando appena dietro una nuvola arrotolata come una palla di carta bianca.
Qualcuno da quel cortile pieno di musica mi chiama, sento la voce di Davide prima ancora di vederne la figura, la sua maglia rossa sembra richiamare la discesa del sole, mi sporgo dalla finestra, come un fazzoletto bianco in segno di arresa, pronta a farmi trovare da lui.
โArrivo.โ
Prima di andargli incontro ho una casa piรน importante da fare, la stanza si รจ svuotata, sono stranamente sola, ne approfitto e dai jeans celesti estraggo il cellulare, la rubrica dei numeri preferiti inoltra la chiamata in modo automatico.
โBeatrice, sei arrivata?โ
โSรฌ mamma, poco fa.โ
โCom’รจ il posto?โ
โLasciamo stare.โ
โCosรฌ pessimo?โ
โAnche peggio.โ
โMi dai lโindirizzo esatto e il nome?โ
โTe lo scrivo in un messaggio appena riattacchiamo.โ
โIo e papร siamo a pochissimi kilometri da te, lo sai che se vuoi veniamo a prenderti e scappiamo.โ
โLo so, ma devo resistere, non voglio che ci succeda niente, avremmo tutti contro.โ
Saperli cosรฌ vicini a me รจ qualcosa di rassicurante e insieme lancinante, essere nello stesso posto e non essere insieme sembra qualcosa di tragico e innaturale.
โAllora resisti patata, sai che comunque io e papร siamo qui.โ
Davide mi chiama ancora e qualcuno si sta avvicinando alla porta.
โDevo lasciarti mamma, ci sentiamo presto, adesso ti scrivo il messaggio. Vi voglio bene.โ
La ragazza che ho di fronte ha appena aperto la porta e ora mi sorride, vede che sul suo letto le ho lasciato un t-shirt nera con le farfalle fucsia piene di lustrini e due orecchini con le foglie dโargento, le agguanta e le fa sue, sono sole cose penso, anche se sono le mie e mi ripeto che devo resistere, ancora, resistere per non soffrire, ancora di piรน.
Settembre 2016
Bergamo
Fabrizio si allontana da me in pochi istanti, i gesti a volte sanno essere fugaci come lโattimo in cui si brucia una lampadina, รจ qualcosa che non prevede una riparazione, una piccola mediazione di momento, o si resta al buio o si cambia luce, prospettiva.
Poco fa ha promesso di non lasciarmi sola con Roberta eppure adesso lโha fatto, ho sentito nitido il suo distacco, il suo calore lontano dal mio, la mia paura di non riuscire a resistere con quella donna accanto che per cosรฌ tanto tempo ha raffigurato e impersonato il mio dolore, so che non รจ il volere di Fabrizio, so che se potesse non lo farebbe, ma non riesco a non sentirmi tradita anche da lui, quando impari a stare da sola e con la fiducia esaurita negli altri, sono gli attimi esatti in cui ti aspetti che qualcuno ribalti quella certezza e te la sgretoli addosso, per ridarti un posto piรน stabile nel mondo.
Si allontana con il cellulare sulla guancia e mi chiedo come sia sfiorargliela, quel pezzo di carne tenerissimo che appartiene a tutti e nel quale si concentrano i nostri gesti piรน spontanei.
โNon dovresti essere qui.โ
Roberta mi si avvicina al viso, togliendomi di netto la visuale su Fabrizio.
โNemmeno tu.โ
Forse non si aspetta questa mia durezza perchรฉ alza le mani senza motivo, come a proteggersi.
โPensi di avercela fatta solo perchรฉ sei scappata, ma le cose rimangono a galla. Pensi che la tua famiglia sia perfetta, di aver risolto tutto, lโunica cosa certa รจ che comunque vada, a me non succederร niente, ne ho viste tante come te e tante ne vedrรฒ e niente potrร mai cambiare il fatto che tu sei stata qua dentro, niente e nessuno, nemmeno il commissario lร infondo.โ
Fabrizio รจ lontano da noi, parla in modo pacato, forse perchรฉ รจ concentrato su di me, con lo sguardo continua a starmi accanto.
Vorrei poter dire a me stessa che le parole di Roberta non fanno male, ma so fin troppo bene quale grossa bugia sarebbe da rifilarmi da sola, so solo che quale che sia la sofferenza, resistere รจ sempre lโunica cosa che mi resta.
โMi ricordo della tua famiglia, tu stessa me lโhai detto, genitori separati, tua madre in guerra con tuo padre, la tua unica fortuna รจ che sei finita qui dentro come educatrice, ma i motivi per cui sei qui, sono gli stessi di chi cerchi di educare. Io sono salva, ma se a Ylenia รจ successo qualcosa, se non รจ viva, sarร piรน difficile mettere a letto i tuoi figli, persino per una come te.โ
Indietreggia, non perchรฉ le mie parole lโabbiano colpita, ma perchรฉ so che adesso ha dei figli.
Fabrizio ci ritorna vicino, saliamo le scale, prima di entrare so che devo resistere per non soffrire alla visione di me che lรฌ dentro torna ragazzina.
Serie: Fino all'ultima paura
- Episodio 1: Il dolore di essere persone nuove
- Episodio 2: La condizione delle certezze
Anch’io, desidero davvero comprendere quali circostanze hanno portato Beatrice in comunitร .
@micol_fusca spero che soprattutto nelle terza stagione si possano capire meglio.
Ok, sono pronto per il finale di stagione ๐
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