
Per sempre giovane
Serie: Adiacentia
- Episodio 1: I passaggi
- Episodio 2: Ricordi
- Episodio 3: Ombre e Penitenti
- Episodio 4: Clara
- Episodio 5: Il mercato internazionale
- Episodio 6: Un bel guaio
- Episodio 7: In trappola
- Episodio 8: Materia informe
- Episodio 9: Per sempre giovane
- Episodio 10: Nessuno ti farà del male (1)
- Episodio 1: Nessuno ti farà del male (2)
STAGIONE 1
STAGIONE 2
Dopo un po’ si alzarono e, passando vicino al grande albero dietro il quale mi ero nascosta, presero un sentiero nel bosco. Aspettai qualche minuto, poi li seguii mantenendomi a pochi metri di distanza.
Matti non poteva immaginare che quelli sarebbero stati gli ultimi momenti insieme al suo cane, ed era proprio questa la cosa più triste: se l’avesse saputo, se anche lui avesse potuto vedere la Sfera che per tutto il tempo continuava a seguire Juuso, forse l’avrebbe abbracciato più forte; avrebbe potuto dirgli addio, accarezzarlo o semplicemente osservarlo con più attenzione, per memorizzare meglio l’espressione dei suoi occhi. Invece, non poteva saperlo.
Pensai anche ad un fatto che mi parve oltremodo assurdo: tutti gli esseri umani sanno benissimo che un giorno dovranno morire e che quel giorno arriverà all’improvviso (considerando il fatto che, anche dopo una lunga malattia, la morte appare sempre improvvisa e scioccante). Eppure, quell’evento continua a stupire, come se in fondo all’anima le persone non credessero davvero nell’esistenza della morte. Così come si parla di Babbo Natale o delle fate, si affronta questo argomento, ma con un certo distacco. Si assiste ai funerali, si visitano i cimiteri, ma chi crede davvero che un giorno non troppo lontano (forse domani o tra un mese) quell’esperienza sarà realmente vissuta in prima persona? Chissà perché la mente umana si rifiuta di crederci? La risposta che mi diedi fu che, in fondo, è vero: la morte intesa come fine di tutto non esiste. La vita continua, anche se in modo diverso. Sarà per questo che nessuno ci crede. Probabilmente, un luogo recondito della mente, nascosto persino alla ragione, custodisce questa certezza.
Pensavo a tutte queste cose, mentre Matti e Juuso erano quasi arrivati sotto casa. Io rimasi nel bosco ad osservarli: un uomo anziano aprì il portone uscendo dal palazzo e loro entrarono. Salirono i tre scalini, Matti aprì la porta di casa, tolse il guinzaglio a Juuso, lo accarezzò e, chiudendo la porta dietro di lui, uscì di nuovo. Salì in macchina e andò via, probabilmente al lavoro.
Juuso era rimasto solo. Forse stava male ed era spaventato: non avrei mai permesso che vivesse quell’esperienza senza un conforto, così decisi di fargli compagnia.
Entrai in casa; lui mi vide e si avvicinò per annusarmi. Evidentemente non percepì nessun odore, quindi mi guardò di traverso iniziando a borbottare, strappandomi un sorriso. Era visibilmente stanco, non aveva nemmeno la forza di abbaiare. Andò lentamente verso la camera da letto e, di tanto in tanto, si voltava a guardarmi: voleva che lo seguissi. Entrai in camera e lo vidi mentre si stendeva sul tappeto, ansimando. Andai a sdraiarmi accanto a lui e guardandolo dritto negli occhi, gli dissi: «Stai tranquillo, sono qui. Rimarrò con te per tutto il tempo, vedrai che non ti farà male».
Con la poca forza che gli era rimasta sollevò la coda due volte, facendomi capire che apprezzava la mia compagnia.
Aspettammo così per qualche ora, poi finalmente il suo corpo si accasciò, liberando un meraviglioso cucciolo scodinzolante che iniziò a saltellarmi intorno.
«Eccoti, ce l’hai fatta!»
Lo presi in braccio e lo accarezzai. La sfera era lì, pronta a riceverlo, ma non riuscii ad ignorare un pensiero che mi balenò in mente: Matti non aveva detto addio al suo amico e questa cosa lo avrebbe distrutto. Avevo già combinato molti guai, ma considerai che per una volta ne avrei potuto combinare uno per il bene degli altri, invece di pensare sempre e solo a me stessa. Quindi, lo feci: con Juuso tra le braccia mi precipitai in chiesa, sperando di trovare lì Matti. La Sfera continuava a seguirci.
Arrivai in sacrestia e sentii, subito dopo, i passi di Matti che si avvicinava. Quando mi vide si fermò davanti alla porta aperta e ci guardammo per qualche istante in silenzio: difficile stabilire chi tra noi due fosse più spaventato. Poi riconobbe Juuso e si avvicinò per prenderlo, ma non si rese conto che il suo corpo era cambiato e non avrebbe potuto né prenderlo, né toccarlo, così lo strinsi a me per proteggerlo (in fondo, volevo solo che lo vedesse per l’ultima volta).
Capii che Matti era molto scosso e stava per piangere, allora gli dissi: «Mi occuperò io di lui, starà bene». Ma aveva paura di me e chiaramente non mi credeva. Continuava solo a dirmi che quello era il suo cane e avrei dovuto lasciarlo andare.
Poi si voltò a guardare verso la Sfera: stranamente sembrava che adesso anche lui riuscisse a vederla. E, cosa più grave, sembrava che potesse persino vedere ciò che c’era dall’altra parte. Probabilmente fu proprio questo a dargli il colpo di grazia, infatti un attimo dopo cadde svenuto.
Juuso non poteva più aspettare, così lo misi per terra e gli dissi: «Vai, piccolo! Ci vediamo presto, te lo prometto».
Il cucciolo saltò attraverso il Passaggio e si unì ad altri cani che giocavano a rincorrersi su un prato. La Sfera quindi si chiuse, proprio mentre Matti iniziava a riprendere conoscenza. Troppe emozioni per lui: non era il caso di continuare a farmi vedere. Uscii dalla chiesa, domandandomi se mostrargli Juuso fosse stata una buona idea.
Serie: Adiacentia
- Episodio 1: I passaggi
- Episodio 2: Ricordi
- Episodio 3: Ombre e Penitenti
- Episodio 4: Clara
- Episodio 5: Il mercato internazionale
- Episodio 6: Un bel guaio
- Episodio 7: In trappola
- Episodio 8: Materia informe
- Episodio 9: Per sempre giovane
- Episodio 10: Nessuno ti farà del male (1)
È stato un episodio davvero commovente. Da ora in poi, Juuso sarà felice per sempre!
❤️❤️❤️
L’ho detto, mi ripeto: mi piace molto come tu abbia intrecciato le due serie, e che bello vedere ora questa scena, che prima avevamo visto con gli occhi di Matti, da quelli di Arja. E che bello immaginare che “di là” i nostri cuccioli siano per sempre giovani e liberi di correre e giocare.
Io, se di là non ci saranno anche i miei gatti (ad aspettarmi o a raggiungermi), non ci vado.
Non avevo dubbi 😅❤️
“Juuso era rimasto solo. Forse stava male ed era spaventato: non avrei mai permesso che vivesse quell’esperienza senza un conforto, così decisi di fargli compagnia.”
Ecco, io vorrei tanto ringraziare Arja per questa premura che ha avuto per Juuso.
❤️
Che meraviglia, la bambina dai capelli rossi è Arja! Mi piace tantissimo questo intreccio stile sliding doors. Leggendo l’episodio precedente mi era venuta voglia di rileggere il Sacrestano, chissà che ci trovi segni del passaggio di Arja, mi dicevo…ed eccola qui! Davvero bravissima Arianna!
Ciao carissima, grazie mille 🥰❤️
Arya ha fatto la cosa giusta, non ha lasciato solo Juuso e ha permesso a Matti di vederlo per un’ultima volta, assicurandogli che starà bene.
Un episodio toccante, bravissima Arianna♥️
Ciao Melania, grazie ❤️
Quindi la ragazza scappata dalla sfera è la bambina dai capelli rossi? L’episodio di Juuso dal punto di vista della bambina. Episodio molto bello. Brava, Arianna❤️
Sì, è lei 🙂 Grazie Concetta 🌸
Ho rivissuto la scena della precedente serie, con questo efficace cambio di punto di vista. Si rimettono assieme molte cose e si rivivono le stesse emozioni, ma con un filo di speranza. Perdere il proprio animale è un trauma, grande, grandissimo. Immaginare che ci sia qualcosa per lui, scalda il cuore. Davvero bello questo episodio 🙂
Grazie Cristiana ❤️❤️❤️
Btava! Brava! Brava! Questa specie di spinoff è una bella idea e piace.
Grazie ❤️🤗
“Stai tranquillo, sono qui. Rimarrò con te per tutto il tempo, vedrai che non ti farà male».”
Sei riuscita a farmi piangere tesoro. ❤️ Mi sono rivista in questo passaggio.
❤️❤️❤️
Bello! Mi piace pensare che anche i cani abbiano un’ anima e – come per gli umani – possa sopravvivere alla morte fisica. Il dolore del distacco da un animale a cui siamo particolarmente affezionati so quanto possa essere forte. Questo episodio mi ha rievocato dei ricordi e un po’ mi ha commosso.
Brava Arianna, come sempre. La sensibilità che riesci ad esprimere dà un valore molto particolare alla tua scrittura.
E io mi commuovo leggendo il tuo commento ❤️ non tutti possono capire quanto ci si possa affezionare ad un animale domestico: è un membro della famiglia. Adesso il mio cane (che vive con i miei in Italia) è vecchietto e io già piango al solo pensiero. Grazie M.Luisa ❤️❤️❤️
Bello, mi è piaciuto!
Ciao Kenji, grazie 🙂