Aurore
Era quasi sera, e tutti gli uccelli della città sbattevano le ali in cielo. Si fiondavano in alto sopra il porto, dove rincasavano i pescherecci,…
Era quasi sera, e tutti gli uccelli della città sbattevano le ali in cielo. Si fiondavano in alto sopra il porto, dove rincasavano i pescherecci,…
Gustave viveva sulla luna. Si versava il te nel quarto pomeriggio, ogni tanto anche al quinto, e lo guardava fumare. Non lo beveva mai, certo:…
Sull’altare di pietra c’era una statua, dagli occhi profondissimi e la ruota e lance di luce intorno al capo. Era bianca di un marmo increspato…
XIII. Lo scoppio di cannone, il cinguettare di passeri a centinaia in mezzo agli alberi e lo scampanare a festa di rintocchi vicinissimi e audaci…
“Abbiamo bisogno di un’evoluzione culturale. Anzi, di una rivoluzione. Nell’arco di duecento anni abbiamo visto il mondo cambiare con una velocità a dir poco strabiliante;…
XII. La lunghissima scalinata bianca salì in cima al cuore del castello, nella sala del regno, dove il re nudo e decrepito trascinava la sua…
XI. Un filo di luce teneva il ritmo alle ombre tremule sui muri, di là del corridoio. La porta era spalancata, il carcerato ancora dentro.…
X. Il cielo si era rigirato in pioggia nei pressi del castello. Il giullare di corte spintonava i maledetti sgirlandando col bastone giù in cortile,…
Batteva le mani, urlando “Ancora, ancora!”, e allora il vento si alzava un’altra volta e suonava i pini in baritono sulla montagna. Un legnetto gli aveva…
IX. Delle matte che festeggiavano il mondo storto lo avevano portato su una giostra altissima per indicargli, fra le nuvole appese al cielo, la via…
VIII. Tutti i corvi del regno volavano in cerchio sui vetri rotti, puntavano agli occhi dei non morti per cavarli e osservare la rovina dall’alto…
VII. “Sei arrivato tardi, qua è già tutto morto” il soldato dagli occhi di ghiaccio tirava sguardi mesti alle rovine del regno tutto intorno. “Ho…
VI. Tutte le sue riflessioni al congiuntivo strisciarono sulla terra ora fresca, ora arida di deserto, poi tra le rovine di una vecchia bastiglia diroccata…
V. Le rispose di si, piangendo, perché era un bambino e non sapeva il significato di quelle parole. Lei scomparve e lo lasciò a bruciarsi…
IV. Una piuma verde si staccò dal lungo scialle di una ballerina che danzava sulle note dolci e i versi amari della vecchia canzone del…
III. Quel mattino, ch’era ancora pieno di lampioni accesi, si era svegliato perché un sogno gli aveva suggerito quei gesti magici che hanno senso solo…
PARALLELE “Buonasera!” era un uomo, in ascolto. “Sono Pilgrim, vengo da ogni dove: il mio rifugio solitario nelle strade del mondo è il mio vascello…
II. Caddero delle monete d’argento di mano a una vecchietta, che portava a casa tre verdure e un tozzo di pane; corsero di taglio e…
I. All’alba, la rondine si alzò in volo. Accarezzò i venti tiepidi che portano pensieri malinconici ai poeti e batté controvento le ali in vista…
LUNEDÌ Questa vita, tutto mi ha fatto dimenticare: quel tutto che poi è tornato con maggior chiarezza. I fasti, si, i lieti giorni della giovinezza…
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